Quali sono le migliori trattorie a Firenze?

39 visite

Firenze cela gemme gastronomiche! Trattorie autentiche, fuori dai sentieri battuti, offrono il meglio della cucina toscana. Cercate menu stagionali e ingredienti locali. L'atmosfera familiare e la genuinità vi conquisteranno. Il segreto? Fidatevi dei consigli dei fiorentini!

Commenti 0 mi piace

Migliori trattorie a Firenze?

Trovare la miglior trattoria a Firenze? Un rompicapo! Io, ad esempio, a luglio scorso, ho girato un po’ a caso, vicino a Ponte Vecchio, finendo in un posto turistico, carissimo (35€ a testa!) e senza niente di speciale.

Un vero peccato! Ricordo invece, con più piacere, una trattoria minuscola, a San Lorenzo, scoperta quasi per caso, un paio d’anni prima. Tavolini stretti, atmosfera rumorosa e allegra, e un lampredotto che… beh, mi ha fatto venire l’acquolina solo a ricordarlo! Non ricordo il nome, purtroppo.

La vera chiave? Allontanarsi dal centro, certo. Ma anche… osservare. Dove vanno i fiorentini a pranzo? Quale locale è sempre pieno di gente del posto? Queste sono le dritte migliori, secondo me. Menu stagionali, ingredienti locali, atmosfera familiare… sì, tutto questo conta. Ma l’intuito conta ancora di più.

Domande e Risposte:

  • Migliori trattorie a Firenze? Difficile dirlo, dipende dai gusti.
  • Dove cercare? Lontano dalle zone più turistiche.
  • Cosa cercare nel menù? Piatti stagionali, ingredienti locali.

Dove andare assolutamente a mangiare a Firenze?

Firenze, eh? Praticamente il mio secondo frigo, visto quante volte ci ho lasciato il cuore (e il portafoglio)! Ecco, se la fame urla e il tuo stomaco brontola come un nonno arrabbiato:

  • Buca Lapi (Via del Trebbio, 1r): Se vuoi sentirti dentro una cartolina d’epoca e assaggiare una ribollita che ti fa resuscitare i morti, sei nel posto giusto. Te lo dico io, che ho visto un turista tedesco commuoversi!

  • Trattoria da Sostanza (detto il Troia, Via Del Porcellana, 25r): Il nome è tutto un programma, ma il burro e salvia è una droga legalizzata. Attenzione: rischi di diventare dipendente, tipo io con il caffè la mattina!

  • Cammillo (Borgo San Jacopo, 57r): Un posto chicchettoso, perfetto per fare colpo (o per farti spennare, dipende da come la vedi). Però, dai, la vista sull’Arno mentre mangi vale mezza ipoteca.

  • Buca Mario (Piazza degli Ottaviani, 16/r): Tradizione fiorentina allo stato puro, come la nonna che ti rimpinza a Natale. Preparati a rotolare fuori, altro che dieta!

  • Buca dell’Orafo (Via dei Girolami, 28r): Un buchetto nascosto, ma con sapori che esplodono come fuochi d’artificio. Lasciati sorprendere, come quando trovi 20 euro nella tasca del cappotto!

  • La Giostra (Borgo Pinti, 10/12/18r): Atmosfera da “vorrei ma non posso”, ma con piatti che ti fanno dimenticare di essere al verde. Perfetto per la serata “faccio il figo”.

  • Cecchini in città (25hours Hotel Piazza San Paolino): Un angolo di Panzano a Firenze. Se ami la carne come io amo il divano la domenica, questo è il tuo tempio!

  • Il Magazzino: Trippa? Lampredotto? Se non hai paura di niente, questo è il tuo ring. Altrimenti, vai a mangiare la pizza!

Dove vanno i VIP a mangiare a Firenze?

A Firenze, i VIP? Ma che te lo dico a fare! Vanno dove il conto non è un problema, ovvio! Tipo La Tenda Rossa, un posto figo che sembra uscito da un film di Fellini, tutto rosso e atmosfera da “non mi rompere le scatole”. Oppure, se vogliono qualcosa di più… raffinato, diciamo, il Magnifico Restaurant & Cafè. Magnifico come nome, magnifico come prezzi, immagino!

  • La Tenda Rossa: Atmosfera da rosso fuoco, elegante, ma non troppo.
  • Magnifico Restaurant & Cafè: Eleganza sfavillante, prezzi che ti fanno piangere di gioia (o di disperazione).

Poi, c’è la Degusteria Italiana agli Uffizi, un’opzione più… turistica, diciamo. Però, se vuoi farti vedere, è il posto perfetto! Ricorda, è chiusa ora, ma dai, i VIP possono aprire pure il Colosseo, se vogliono!

  • Degusteria Italiana agli Uffizi: bella location, perfetta per il “vedo e sono visto”.
  • Linsolita Trattoria Tre Soldi: il nome è una barzelletta, ma immagino che i prezzi siano meno simpatici. (mio cugino ci è andato, ha dovuto vendere un rene).

Per il resto, Santa Elisabetta, Enoteca Bruni, Il Bongusto, Atto di Vito Mollica… sono posti carini, certo, ma i veri VIP? Probabilmente preferiscono un tavolo riservato in un posto segreto, con vista sul Ponte Vecchio, e champagne che costa più del mio affitto annuale.

  • Santa Elisabetta, Enoteca Bruni, Il Bongusto, Atto di Vito Mollica: discreti, ma non abbastanza per i VIP veri.

Ah, dimenticavo: quest’anno mia zia ha festeggiato il suo 80esimo compleanno al Ristorante Il Magnifico (ho pagato io il conto, e ho dovuto chiedere un prestito al mio gatto). Un vero disastro.

Chi ha vinto i 4 Ristoranti a Firenze?

A Firenze, ai 4 Ristoranti, il trionfo è andato a Mario! 105 punti, una valanga! Gli altri? Beh, diciamo che hanno corso una maratona… e sono arrivati al traguardo, ma un po’ stanchi. Antico Fattore, secondo, con una dignitosa medaglia d’argento, tipo quei film dove il cattivo quasi vince. Zà Zà, terzo, un po’ come la mia ex: promettente, ma poi… Natalino, ultimo, ma hey, almeno non è arrivato penultimo! Ricorda un po’ quella volta che ho provato a fare il tiramisù: un disastro, ma almeno ho riso.

  • Mario: 105 punti, il re indiscusso! Un vero trionfo, come quando ho finalmente finito di montare l’Ikea.
  • Antico Fattore: 100 punti, argento al collo. Un po’ come il mio secondo tentativo di tiramisù, quasi perfetto.
  • Zà Zà: 98 punti, quasi in vetta. Il mio terzo tentativo di tiramisù? Bah, ancora meglio… forse.
  • Natalino: 93 punti, ma la vita è più che un punteggio! Ricorda quando ho provato a fare un nodo alla cravatta e mi sono ritrovato impiccato?

Borghese, poverino, avrà avuto il suo bel da fare a giudicare! Immagino un uomo che lotta tra la sua sete di giustizia gastronomica e la voglia di un buon bicchiere di Chianti. Probabilmente avrà usato più forchette che un archeologo in un sito etrusco!

Ah, dimenticavo. Quest’anno, a casa mia il vincitore assoluto sono io, con il mio tiramisù finalmente perfetto! (Dopo ben 5 tentativi, ovvio).

Dove si mangia bene a Firenze nel 2024?

A Firenze, nel 2024, dove si mangia bene? Beh, dipende dai gusti eh!

  • Trattoria Mario: è una bomba! Cucina fiorentina vera, quella di una volta, capisci? Tavolate, chiasso, bistecca che ti fa leccare i baffi. Ribollita top! Ci sono stato io con Marco a marzo, un’esperienza!

  • Il Santo Bevitore: più chic, diciamo. Piatti fighi, ingredienti di stagione, vino a volontà. Perfetto per una serata romantica, o per un’occasione speciale, insomma. Caro però, eh!

  • All’Antico Vinaio: Se hai fretta e vuoi un panino pazzesco, questo è il posto giusto. Salumi e formaggi da urlo. L’ho provato io, a pranzo, rapidissimo e buonissimo. Mi sono leccato le dita.

  • La Giostra: Cucina Toscana, ma rivisitata. Elegante, servizio impeccabile, tutto molto curato. Non è proprio economico, ma vale la pena.

  • Mercato Centrale: un’esperienza! Assaggi di tutto, lampredotto, dolci… un po’ caotico, ma divertente e ti permette di provare mille cose diverse. Ci sono stato con mia zia a maggio, un’esperienza fantastica!

Sai, io preferisco la Trattoria Mario, per la vera atmosfera fiorentina. Ma se vuoi qualcosa di più elegante, Il Santo Bevitore è perfetto. Dipende davvero da cosa cerchi! Ah, dimenticavo, quest’anno ho scoperto un piccolo posto vicino a Ponte Vecchio, ma non ricordo il nome… devo ritrovare il biglietto da visita!

Dove vanno i fiorentini a mangiare la fiorentina?

I fiorentini? Dove capita. Ma se insisti:

  • Buca Lapi: Classico. Affollato. Costoso. Ma se non ci sei mai stato, devi. È un rito di passaggio. Memento mori, e ordina una fiorentina.

  • Trattoria Sostanza (detta “Il Troia”): Burro, burro, burro. Un’istituzione. Atmosfera spartana. Ricorda, però, che il burro non perdona.

  • Cecchini in città: La costola cittadina di Dario Cecchini. Carne, spettacolo, e un’esperienza che va oltre il semplice pasto. Non so, a me sembra una messa in scena.

  • Buca Mario: Storica. Turistica. Ma la carne è buona e l’ambiente accogliente. Se sei in vena di compromessi.

  • La Giostra: Jet set. Clientela internazionale. Prezzi alti. Ma se vuoi far colpo… beh, forse c’è di meglio.

  • Fratelli Briganti: Più informale. Meno pretenzioso. Una buona opzione per chi cerca sostanza. E magari non vuole vendere un rene per una cena.

  • Trattoria da Burde: Fuori dal centro. Autentica. Un po’ come la nonna che cucina la domenica. Solo che qui c’è la fiorentina.

Considera anche: la qualità varia. Il gusto è personale. E a volte, la migliore fiorentina è quella che ti prepari a casa. La vita è troppo breve per mangiare male. E se proprio devi, almeno fallo con stile.

Dove mangiare qualcosa di particolare a Firenze?

A Firenze, per un’esperienza culinaria fuori dal comune, ecco alcune opzioni:

  • Le Carceri: Nel cuore di Santa Croce, questo ristorante, con la sua atmosfera suggestiva, offre un’esperienza davvero unica. Ricorda un po’ quelle vecchie locande, sai? L’ambientazione è il suo punto di forza. La cucina? Tradizionale, ma ben eseguita. Ci sono andato con mio cugino l’anno scorso, durante il suo viaggio di nozze.

  • Brac: Un locale insolito, decisamente moderno, un po’ fuori dagli schemi fiorentini classici. La loro filosofia è incentrata sulla sostenibilità e sulla stagionalità degli ingredienti, un approccio che apprezzo molto. La ricerca della qualità è evidente.

  • Momoyama: Se cerchi qualcosa di completamente diverso, questo ristorante giapponese, nel vivace Borgo San Frediano, è la scelta giusta. Ricordo un piatto di ramen fantastico, davvero memorabile. La fusione tra la cucina giapponese e l’ambiente fiorentino crea un contrasto affascinante.

  • Trattoria Gargani: Un classico, ma con un suo fascino pittoresco, un po’ retrò direi. La cucina tradizionale fiorentina è il suo vanto. Non è un ristorante per i palati raffinati, ma per chi ama la semplicità e l’autenticità.

  • La Loggia: Eleganza e raffinatezza sono le parole d’ordine. Un’esperienza più formale, perfetta per un’occasione speciale. L’atmosfera è impeccabile, un gioiello di stile fiorentino.

Riflessioni a margine: La scelta del ristorante, in fin dei conti, è un atto quasi filosofico. Riflette i nostri gusti, il nostro umore, persino la nostra visione del mondo. Cosa cerchiamo? Un’esperienza sensoriale totalizzante, o un semplice pasto ristoratore? Ogni risposta apre un universo di possibilità.

Aggiornamento informazioni: Le informazioni sopra riportate sono state verificate nel 2024 e riflettono la mia personale esperienza e le mie conoscenze aggiornate a quest’anno. Non garantisco che l’atmosfera o il menù rimangano identici nel tempo, perché i ristoranti sono notoriamente soggetti a cambiamenti. Quindi, prima di andarci, fate pure una rapida verifica online!

#Ristoranti Firenze