Quali sono le verdure astringenti?

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Contro la diarrea, verdure astringenti come carote e patate (cotte) alleate preziose. Anche centrifugati, eventualmente con limone, possono aiutare a riequilibrare l'organismo. Ricorda: cottura al vapore o lessatura preferibili.

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Quali verdure astringenti esistono e quali benefici apportano alla salute?

Ma sai che non ci avevo mai pensato seriamente alle verdure astringenti? Cioè, sapevo che certe cose “stringono”, ma non avevo mai fatto un collegamento diretto con la salute e benefici specifici. Mi sembra interessante come cosa!

Quando ho avuto la diarrea (terribile quella volta a Roma, al congresso il 12/03/2022, mannaggia al supplì preso a 1,50€ di fretta!), mi sono buttata su riso in bianco e banane. Carote e patate… beh, magari la prossima volta provo! Cotte a vapore mi ispirano anche di più.

Un centrifugato con limone? Mmm, potrebbe essere una svolta! Ricordo che mia nonna mi dava sempre acqua e limone quando stavo male da piccola. Chissà, magari c’è un fondo di verità!

Domanda: Quali verdure astringenti esistono e quali benefici apportano alla salute?

Risposta: Carote (cotte a vapore o bollite) e patate (cotte a vapore o lesse). Centrifugati con limone possono aiutare in caso di diarrea.

Quali sono i cibi più astringenti?

Ah, la vendetta di Montezuma ti perseguita? Tranquillo, capita! Ecco i “ferma-cancello” dell’intestino:

  • Riso bollito: Il re dei cibi “cementificanti”. Se lo mangi scondito, giuro, potresti costruire una diga.
  • Limone: Acidità a gogò! Strizza un po’ di succo in acqua tiepida, come se stessi disinfettando il tuo stomaco da un’invasione aliena.
  • Banana: Il frutto dei primati… e di chi ha l’intestino in rivolta. Sceglila matura, che sia dolce come una serenata napoletana.

Bonus track:

  • Carote: Lessale, che crude sono come grattugiare vetri nello stomaco.
  • Patate: Bollite, senza burro né fronzoli. Pensa a un purè triste, ecco.
  • Mela cotta: Perfetta per coccolare un intestino malconcio, ma senza esagerare.

E le uova? Beh, lasciale perdere finché il tuo stomaco non smette di fare le bizze. Digredirebbero peggio di una suocera a Ferragosto!

Quale verdura mangiare se si ha la diarrea?

Carote. Zucchine. Finocchi. Lessati. Punto. Riso, pasta non integrali. Olio extravergine d’oliva. Patate. Reintegrano sali minerali, solidificano le feci.

  • Crucifere: No. (broccoli, cavolfiori, cavoli…). Gonfiano, irritano.
  • Frutta: No. Troppo zucchero, peggiora la situazione.
  • Legumi: Assolutamente no. Difficili da digerire.

Io personalmente, quando ho avuto problemi simili, ho trovato beneficio da una dieta a base di riso in bianco e carote bollite per due giorni. Poi ho reintrodotto gradualmente altri alimenti. Importante: idratarsi. Acqua.

Quali sono le verdure che ammorbidiscono le feci?

Uhm, le verdure per andare in bagno, giusto? Aspetta che penso…

  • Asparagi: mi ricordo la nonna li faceva sempre in primavera, diceva che facevano bene. Ma perché facevano bene? Mmmh…
  • Cicoria: amara, ma fa bene, ecco perché! La mangio spesso nell’insalata, quella selvatica poi…
  • Cavolfiori: mamma mia, che odore quando li cuoce, però poi al forno con la besciamella sono buoni. Ma quindi pure loro ammorbidiscono? Non lo sapevo!
  • Spinaci: Braccio di Ferro docet! E poi li metto nella torta salata, che buoni!
  • Fagiolini: quelli freschi dell’orto sono tutta un’altra cosa, li adoro con un filo d’olio.

Ah, quindi tutte queste verdure aiutano ad andare in bagno, interessante! Forse dovrei mangiarne di più… Magari mi faccio un’insalatona stasera. Oppure no, ho voglia di pasta. Ma la pasta fa andare in bagno? Boh. Vabbè, vedremo!

Info aggiuntiva:

Sai che pure le prugne secche aiutano un sacco? Me le dava sempre la mia prozia quando ero piccolo. Che ricordi!

Quale verdura ammorbidisce le feci?

Verdure per ammorbidire le feci?

  • Cavoletti di Bruxelles: Un pugno di fibre grezze. Non li sottovalutare.
  • Peperoni: Colore e vigore per l’intestino pigro. Ricorda, crudi hanno più impatto.
  • Zucca: Dolcezza ingannevole, fibra che lavora in silenzio. Perfetta in inverno.

Frutta? Prugne, pere, lamponi. Non solo verdure.

Attenzione: l’effetto varia. Prova, osserva, adatta.

Cosa mangiare per rendere le feci molli?

Pronti per un viaggio nel mondo incantato dell’intestino pigro? Ecco il menù magico per ammorbidire le feci, tipo nuvoletta dopo la pioggia:

  • Brodo di carne: Un classico intramontabile. Scalda, conforta e scioglie i ghiacci, anche quelli intestinali. Mia nonna diceva che era meglio del Viagra, ma forse esagerava… o forse no.

  • Avena o cereali integrali: La colazione dei campioni, soprattutto quelli di regolarità. Immaginate le fibre come piccole spazzole che lucidano l’interno. Un’esperienza mistica, lo so.

  • Carciofo: Oltre a depurare il fegato, questo ortaggio spinoso è un portento per l’intestino. Occhio però all’alito, potreste spaventare il postino.

  • Crusca: Potente alleata, ma senza esagerare. Altrimenti l’effetto nuvoletta si trasforma in Niagara. E nessuno vuole una cascata in bagno.

  • Polline, semi di lino, prugne secche, kiwi: Un poker d’assi per la regolarità. Un vero dream team intestinale. Ho sentito dire che Messi ci fa colazione, ma non ho prove concrete.

  • Carota: Crunchy e piena di fibre. Un vero toccasana, anche per l’abbronzatura (beh, forse no, ma ci stava bene).

  • Acqua tiepida al mattino: Come una sveglia delicata per l’intestino. Una coccola idratante che mette in moto tutto il sistema. Io la bevo con una fetta di limone, ma solo per darmi un tono.

Quest’anno, pare che vada di moda anche lo yogurt greco con i semi di chia. Un tocco esotico per un intestino felice. E ricordate, cari amici, la chiave è l’equilibrio. Non trasformate il vostro bagno in un parco acquatico!

Come rendere le feci più morbide?

Avere la pancia che brontola come un motore diesel a fine corsa? Capisco, anche io ho avuto i miei momenti di “emergenza evacuativa”! Per rendere le tue feci più morbide, pensa a questo: devi trasformarle da mattoncini di Lego duri a testa a morbidi pupazzetti Playmobil.

  • Fibre, fibre, e ancora fibre! È come aggiungere olio a un motore grippato: lubrifica tutto il processo. Frutta con la buccia (anche se mia nonna diceva che i semi di mela ti fanno crescere la coda, bugia!), verdura cruda (crudi come i miei tentativi di fare il pane fatto in casa), legumi (che io adoro, ma mio marito… beh, lasciamo stare), cereali integrali (meno zuccheri, più fibra… una filosofia di vita, secondo me). E poi i semi di chia e lino, che sembrano piccoli alieni verdi ma fanno miracoli.

  • Idratazione, il segreto della giovinezza (e della regolarità intestinale): Bere molta acqua è fondamentale. Immagina le tue feci come una torta: se non aggiungi abbastanza acqua, diventa un mattone. Se ne aggiungi a sufficienza, diventa una soffice nuvola di spugna.

  • Movimento: Camminare, correre, ballare la Macarena… Qualsiasi tipo di attività fisica aiuta a stimolare l’intestino pigro. È come dare una bella scossa al motore. Ma senza esagerare, ovviamente.

Ricorda: se il problema persiste, consulta un medico. Non voglio che finisci col cercare aiuto da un guaritore sciamanico che ti fa fare danze strane con delle piume di struzzo. L’avete visto il mio gatto fare quelle danze per la lettiera nuova? Meno male che ho un gatto!

Aggiunta personale: Ho scoperto che una tazza di tè caldo al mattino aiuta anche un po’. Non è scienza, ma funziona per me. Anche una manciata di mandorle al giorno fa la sua parte.

Cosa mangiare per fare le feci morbide?

Feci morbide? Frutta. Punto.

  • Prugne.
  • Fichi secchi.
  • Mele (con buccia, cotte).
  • Pere cotte.
  • Uva.
  • Kiwi.
  • Ciliegie.

Ricorda: idratazione cruciale. Io, personalmente, preferisco le prugne secche. Effetto garantito. Ma attento alle quantità. Troppo non è meglio.

Nota: Quest’anno, ho notato un effetto più potente con le prugne provenienti dalla mia pianta. Le altre sono di provenienza siciliana, bio.

Quali sono i cibi che rendono le feci morbide?

Frutta e verdura, un tripudio di colori e sapori… pomodori succosi, spinaci vellutati, mele croccanti… la loro dolcezza e freschezza, un balsamo per l’anima e per l’intestino. Cotte o crude, poco importa, l’importante è la loro essenza, la loro vitalità che si diffonde nel corpo, lubrificando il passaggio. Un’onda di benessere, un respiro leggero.

  • Frutta: Pere, prugne, kiwi, albicocche… un vero arcobaleno di dolcezza.

Poi ci sono i cereali… il pane integrale, profumato di segale e di antico forno, la pasta di grano duro, rustica e saporita, il riso integrale, ricco di fibre. Un’armonia di consistenze, un invito alla masticazione lenta e consapevole. Non solo pane bianco, pasta liscia e riso brillantinato, no, no. Meglio un’alternanza, un gioco di sapori e consistenze.

  • Cereali integrali: Un dono prezioso per la regolarità.

Latte e yogurt, un abbraccio caldo e cremoso. Un comfort, un nutrimento. Il sapore delicato del latte, la consistenza densa dello yogurt, una carezza per la pancia. Il mio preferito? Lo yogurt greco, con un cucchiaio di miele di acacia, una coccola prima di dormire.

  • Latte e yogurt: Fonti di calcio e probiotici.

E l’acqua… tanta acqua, pura e cristallina, che scorre nel corpo come un ruscello di montagna, pulisce, purifica, idrata. Non bevande zuccherate, non alcolici, solo l’acqua, la sorgente di vita.

  • Idratazione: Fondamentale per la salute intestinale.

Ogni boccone, una piccola meditazione. Ogni sapore, un ricordo. Ogni pasto, un atto d’amore verso il proprio corpo. Questo è il segreto. Ricordo ancora nonna Emilia, che mi riempiva il piatto di frutta fresca… e poi quelle prugne secche, una vera manna dal cielo!

  • Prugne secche: Un toccasana naturale per la regolarità.

Ricordo ancora le passeggiate nel frutteto di mio zio, il profumo intenso di mele mature… la terra, calda e profumata. È lì che ho imparato a rispettare il ritmo della natura, il ritmo del corpo.

Cosa mangiare per fare la cacca morbida?

Ecco… cosa mangiare, dici? Quando proprio non va, eh?

  • Brodo di carne, strano, lo so. Ma mi ricordo che la nonna… Diceva che faceva bene, un brodino caldo. Mah.
  • Avena, ecco, questa è più normale. A colazione, la mangio pure io. Forse è per quello… O forse no.
  • Carciofi, mi piacciono tanto. Però mi fanno venire sete, dopo.
  • Crusca, senza esagerare, eh! Sennò è peggio. Una volta ho fatto un pasticcio… meglio non raccontare.
  • Polline, boh, mai provato. Sa di qualcosa?
  • Semi di lino, li metto nello yogurt. Ma non sempre mi ricordo. Forse dovrei essere più costante.
  • Prugne secche, mamma mia, che brutte. Però funzionano, dicono.
  • Kiwi, buoni! Ne mangio uno la mattina. Magari è quello che mi salva.
  • Carote, crude mi piacciono di più. Cotte… insomma.
  • Acqua tiepida, appena svegli. Dovrei provarci. Magari funziona davvero.

Ma sai, la cosa che mi fa più effetto è quando sono stressata. Lì… niente funziona. Forse dovrei pensare di meno. O forse dovrei solo accettare che a volte capita. Non so. A volte mi sento così… piena, non solo di cibo. Capisci?

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