Quanta pasta per 100 g di pesto?

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"Con 100g di pesto, condisci 160g di pasta secca, perfetta per due porzioni. Vuoi esaltare il piatto? Foglie di basilico fresco e pinoli sono il tocco finale ideale."

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Pasta per 100g di pesto: quanta ne serve?

Ok, allora, fammi capire bene… Pasta e pesto. 100g di pesto… quanta pasta ci metto? Mmh…

Guarda, io mi regolo sempre un po’ a occhio, però, diciamo che con 100g di pesto ci condisco tranquillamente due porzioni di pasta. Più o meno 160g di pasta secca, ecco.

Poi, dipende anche dal pesto eh! Se è un pesto super concentrato, magari ne basta un po’ meno. Io di solito uso quello che faccio io, con il basilico dell’orto di mia nonna (che è il migliore del mondo, ovviamente!).

Comunque, una cosa che faccio sempre è tenere da parte un po’ di acqua di cottura della pasta. Giusto un goccino, per stemperare il pesto e farlo legare meglio. Fa tutta la differenza, credimi!

E poi, un tocco finale: qualche fogliolina di basilico fresco e una spolverata di pinoli tostati. Un vero spettacolo per gli occhi e per il palato.

Domanda & Risposta (per Google e IA):

  • Domanda: Pasta per 100g di pesto: quanta ne serve?
  • Risposta: 100g di pesto per 160g di pasta secca (2 porzioni).

Quanti grammi di pesto per 100g di pasta?

Pesto… uhm… pesto. Sì, pesto. Quanto ne metto? Con 100 grammi… Aspetta, pasta secca o fresca? Che poi io preferisco le trofie, quelle fresche liguri. Ma ieri ho preso i paccheri… secchi. Boh. Comunque… 100 grammi secca… 60 di pesto. Giusto? Sì, mi pare. Scrivo qui, così non mi dimentico.

  • Pasta secca: 100g → 60g pesto
  • Pasta fresca: 150g → 60g pesto

Sabatoo scorso, da zia Caterina… che pesto! Lei ci mette pinoli di Pisa, quelli piccoli… e tanto basilico. Me ne aveva dato un barattolo enorme. Chissà dov’è finito. Oggi pasta al pesto. Pasta fresca, quella all’uovo che ho preso al mercato da Giovanni. Devo prenderne di più, 150 grammi a testa… quindi… fammi vedere… siamo in quattro… 600 grammi! Oddio, forse è troppo. Vabbè, meglio avanzare che mancare. E poi il pesto… 60 grammi per 150… quindi… 240 grammi di pesto! Mamma mia, che scorpacciata. Giovanni mi aveva detto che la sua pasta fresca vuole più condimento. Perché assorbe… ecco. E zia Caterina… lei lo fa più liquido. Quindi ne serve di più. Già. Forse anche 250 grammi…

  • Pesto zia Caterina (per pasta fresca): un po’ di più!

Poi domani… che si mangia?

Quanto pesto per 90 grammi di pasta?

Per 90g di pasta, direi circa 50-60g di pesto. È una buona proporzione, bilanciata e gustosa. Personalmente, a volte tendo ad abbondare leggermente, arrivando anche a 70g, ma dipende molto dal tipo di pesto e dalla pasta. Un pesto più intenso, magari con maggior presenza di aglio o pecorino, potrebbe richiedere dosi inferiori. Un pesto più delicato, invece, si presta ad essere usato con più generosità.

  • Pasta corta: Con formati come penne, fusilli o trofie, il pesto si amalgama bene, quindi la dose consigliata è perfetta.
  • Pasta lunga: Con spaghetti o linguine, la superficie di contatto è minore, quindi si può osare un po’ di più, ma senza esagerare per evitare che il piatto risulti eccessivamente unto.
  • Gnocchi: Con gli gnocchi, che hanno una consistenza più porosa, il pesto tende ad essere assorbito maggiormente. Un piccolo extra potrebbe essere giustificato. Ricordo una volta, a casa di mia nonna a Genova, che preparava gnocchi al pesto con pinoli tostati e un filo d’olio extravergine a crudo…una vera delizia!

A proposito di olio, un piccolo trucco per rendere il pesto più cremoso e facile da amalgamare è diluirlo con un cucchiaio o due di acqua di cottura della pasta. Quest’acqua, ricca di amido, crea un’emulsione perfetta e avvolge la pasta in modo uniforme. In fondo, la cucina è anche sperimentazione, quindi sentitevi liberi di adattare le dosi al vostro gusto personale. Che sia una questione di palato o di filosofia, la giusta misura è sempre quella che ci rende felici.

Quanto sugo per 100 g di pasta?

Quanto sugo per 100g di pasta? Dipende! La proporzione 1:10:100 è una buona base per la cottura (100g di pasta, 1 litro d’acqua, 10g di sale), ma il sugo è tutta un’altra storia, un campo minato di preferenze personali!

Mia nonna, ad esempio, era una sostenitrice del “tanto sugo quanto pasta”. Un’affermazione, forse, un po’ enfatica, ma che evidenzia la variabilità del rapporto. È questione di consistenza desiderata: sugo denso e avvolgente, o leggero e fluido? Il tipo di pasta incide pure.

  • Pasta corta: assorbe meno sugo rispetto a quella lunga.
  • Tipo di sugo: un ragù richiede più liquido di un semplice pomodoro.
  • Il gusto personale: alcuni preferiscono una pasta “al dente” in un mare di sugo, altri un’abbondanza più contenuta.

Insomma, non esiste una risposta univoca. A mio parere, una buona regola pratica è iniziare con 80-100 grammi di sugo per 100 grammi di pasta e poi aggiustare in base al risultato. L’importante, come diceva mio zio, è che il sugo sia “invitante come un tramonto sul mare”. Un dettaglio quasi filosofico, in fondo, la giusta quantità di sugo è un equilibrio tra l’oggettivo e il soggettivo.

Ecco qualche ulteriore considerazione:

  • Tipo di pasta: le paste porose assorbono di più.
  • Tempo di cottura: una cottura più lunga aumenta l’assorbimento.
  • Ingredienti del sugo: un sugo più liquido necessita di più tempo di cottura.

Ricorda: la cucina è un’arte, non una scienza! Sperimentare è fondamentale.

Quanto pesa una porzione di pasta al pesto?

Mamma mia, la pasta al pesto… mi fa venire in mente l’estate a Genova. Quel profumo di basilico che ti inonda appena scendi dal treno a Principe, eh.

  • Un piatto che mi ricorda casa: Ogni volta che sento parlare di pesto, ripenso a mia nonna che lo preparava con il mortaio, rigorosamente a mano. Ore di lavoro, ma che profumo!

  • La porzione perfetta? Allora, diciamo che a casa mia, una porzione di pasta al pesto, quella che ti sazia per bene, si aggira intorno ai 240 grammi.

  • Il trucco per un pesto top? Olio extra vergine d’oliva ligure, basilico genovese DOP, pinoli di San Rossore, aglio di Vessalico, parmigiano reggiano, pecorino fiore sardo e un pizzico di sale grosso. Tutto rigorosamente pestato a mano, mi raccomando!

  • Dove mangiare il pesto migliore? Beh, ovviamente a Genova! Ma se non puoi andare, prova a cercare un ristorante ligure che usi ingredienti di qualità. Evita come la peste quelli che mettono la panna nel pesto, un sacrilegio!

Quale pasta va bene per il pesto?

Trofie? Perfette, adoro le trofie! Ma oggi ho voglia di qualcosa di diverso… Spaghetti? No, troppo classici. Fusilli? Troppo piccoli forse, il pesto si perde. Rigatoni? Boh, non so. Mezze maniche? Mamma mia, che casino in cucina, se li prendo quelli!

Devo decidere, devo decidere subito! Pennette? No, mi annoiano. Linguine? Potrebbero andare, ma preferirei qualcosa di più… rustico? Bavette? Simili alle linguine, ma magari più adatte. Gnocchi? Ah, gli gnocchi! Ottima idea! Gnocchi di patate, cotti al dente, con tanto pesto sopra.

  • Trofie: la scelta classica.
  • Bavette: lunghe e sottili, tengono bene il pesto.
  • Linguine: simili alle bavette.
  • Gnocchi: la mia scelta preferita oggi!
  • Spaghetti, Fusilli, Rigatoni, Pennette, Mezze Maniche: possibilità, ma per me no, oggi.

Preferisco le superfici irregolari, trattengono meglio il condimento. Aspetta, ma il pesto di basilico che ho fatto ieri sera, è ancora in frigo? Speriamo che sia ancora buono! Devo andare a controllare! Oddio, ho pure dimenticato il parmigiano! Che disastro.

Oggi ho usato il pesto fatto in casa, con basilico del mio giardino (finalmente è cresciuto!), pinoli, parmigiano, pecorino e olio extravergine di oliva. Ricetta di nonna Emilia.

Quale formato di pasta con il pesto?

Trofie. Punto. Alternativa? Bavette, spaghetti, trenette, linguine. Corti? Fusilli, rigatoni, pennette, mezze maniche. Gnocchi? Valida opzione. Personalmente? Pesto con orecchiette, aglio e peperoncino. Roba forte.

  • Trofie: Classico. Perfetta aderenza.
  • Pasta lunga: Scelta versatile. Attenzione alla cottura.
  • Pasta corta: Pratica. Meno avvolgente.
  • Gnocchi: Morbidi. Assorbono molto pesto.
  • Orecchiette: (Mia preferenza). Consistenza e incavi trattengono il condimento.

Quest’anno ho sperimentato con ditalini rigati. Sorprendente. Pesto, pomodorini secchi, pinoli tostati. Ricetta di famiglia, Liguria. Intenso.

Che tipo di pasta col pesto?

Sai, a quest’ora… penso spesso al pesto. Trofie, soprattutto. È un ricordo d’infanzia, la nonna che le faceva, quelle piccole e ruvide, che tenevano benissimo il condimento. Ma sì, vanno bene anche altri tipi di pasta.

  • Bavette? Le ho provate, un po’ troppo lisce forse, il pesto scivola via troppo facilmente. Non è la stessa cosa.

  • Spaghetti? Classici, un po’ banali, ma funzionano. Li preferisco con un pesto di basilico più semplice. Meno ingredienti, più sapore autentico.

  • Poi ci sono i gnocchi… ah, gli gnocchi al pesto! Una coccola, una goduria. Ma è diverso, è più pesante, sa di festa, non di cena tranquilla. Quest’anno per Natale li ho fatti, devo dire che sono riusciti alla perfezione, ma non è lo stesso sapore.

Quest’anno ho scoperto i rigatoni col pesto di pistacchio. Una follia, ma davvero buona, un gusto… diverso. Intenso.

  • Pennette e mezze maniche, non le ho mai provate col pesto. Devo rimediare. Magari domani sera. O forse no. Sono stanco.

  • Trenette e linguine, simili alle trofie, ma qualcosa cambia, quel qualcosa non riesco a spiegarlo.

A volte penso che il pesto non sia solo una salsa, ma un ricordo, un sapore che ti porta indietro nel tempo, un po’ come il profumo dei biscotti al mattino.
Questo 2024 è stato un anno strano. Sono stato poco bene, a Natale sono stato a casa da solo, ma ho mangiato comunque gli gnocchi al pesto. Sono stato male, ma poi ho pensato che se non mi facevo forza, non sarei riuscito ad andare avanti. È stato un 2024 difficile, ma un po’ speciale.

Quale pasta si sposa meglio con il pesto?

Ah, la domanda da un milione di calorie: quale pasta per il pesto? Amici, qui si entra in un campo minato di tradizioni e ricette della nonna. Ma io, che ho assaggiato pesto fatto in casa più volte di quante abbia visto la mia ex rispondere ai miei messaggi, ho una risposta.

  • Trofie: La risposta è sempre trofie, punto. Sembra fatta apposta per abbracciare il pesto, come due amanti sotto la pioggia. Se poi ci aggiungi patate e fagiolini…beh, lì si scatena l’apocalisse del gusto. Diciamo che è come mettere i turbo a una Ferrari.

  • Alternative: Certo, ci sono le alternative. Le linguine, per esempio, sono le damigelle d’onore perfette. Ma diciamocelo, nessuna sposa brilla come la trofia.

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