Quanto costa l'Amarone Sartori?

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Amarone Sartori: un'occasione imperdibile!

Prezzo: 21,90 € (risparmi 1,10€!).

Prezzo al litro: 29,20€.

Prezzo consigliato: 23,00€. IVA inclusa.

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Prezzo Amarone Sartori?

Cavolo, l’Amarone Sartori, che vino. Ricordo ancora quella volta a Verona, era il 15 giugno dell’anno scorso, vicino all’Arena. Un calice, forse un po’ caro, sui 12 euro. Ma ne valeva la pena, corposo e intenso.

Poi al supermercato, tipo Esselunga, l’ho visto a 21,90 euro la bottiglia. Un bel risparmio rispetto al ristorante, anche se online su Amazon lo danno a meno. Boh, mi pare strano.

Comunque, a casa mia, per una cena speciale, lo prendo. Magari per Natale, con un bel brasato. O lo scorso Ferragosto, con gli amici in terrazza, è stato un successone. Con la carne alla brace, perfetto.

Domande e Risposte:

Domanda: Prezzo Amarone Sartori?

Risposta: Prezzo consigliato: 23,00€. Prezzo Amazon: 21,90€.

Come scegliere un buon Amarone?

Annata. Fondamentale. Giovane, fresco, fruttato. Vecchio, complesso, speziato. Scegli tu.

  • Giovane (5-7 anni): Ciliegia, prugna, viole. Tannini presenti, ma eleganti. Un vino vivace. 2018, 2019, ottime annate. Personalmente preferisco la 2019, più strutturata.

  • Maturo (8-10 anni): Evoluzione. Note terziarie. Cioccolato, tabacco, cuoio. Tannini morbidi. Vellutato. 2014, un’altra annata eccellente, ricca e intensa.

  • Oltre i 10 anni: Rarità. Complessità estrema. Spezie, frutta secca, sentori balsamici. Un’esperienza. Ho una bottiglia del 2008 in cantina. Aspetta il momento giusto.

Un buon Amarone costa. Diffida dai prezzi troppo bassi. L’Amarone è un vino importante. Merita rispetto. Produttori? Speri, Allegrini, Bertani. Nomi che non tradiscono. Occhio all’etichetta. Menzione Classico? Meglio. Zona storica di produzione. Valpolicella Classica. Garanzia di qualità. Degustarlo? Temperatura ambiente. Decanter consigliato. Ossigenazione. Libera gli aromi. Abbinamenti? Selvaggina, brasati, formaggi stagionati. Un’esperienza sensoriale completa. Ricorda: l’Amarone non è solo un vino. È un viaggio. Lento, intenso, indimenticabile. Come la vita. A volte.

Quali sono le migliori annate dellAmarone?

Ah, l’Amarone, nettare degli dei! Le annate top? Eccoti servito, con un pizzico di pepe:

  • 2011, 2010, 2007: Tris d’assi, come quando trovi tre banconote da 50€ nel vecchio cappotto. Roba da far resuscitare i morti, te lo dico io!

  • 2005, 2003, 2001: Bottiglie che ti fanno fare oooh, perfette per impressionare la suocera (o il capo, se sei ambizioso).

  • 1998: Un classico, come la pizza il sabato sera. Non delude mai, fidati!

  • 1997: Ah, la 1997! Un unicorno, quasi impossibile da trovare. Se la vedi, buttati! Io ne ho ancora una bottiglia nascosta… chissà, magari la stappo per il mio prossimo compleanno (o per la fine del mondo, dipende da quale arriva prima!).

  • Anni ’90 e ’80: Se poi vuoi fare il figo, cerca la 1995, la 1990, la 1988 e la 1983. Roba da intenditori veri, che sanno riconoscere un Amarone da un Tavernello a chilometri di distanza. Ti faranno sembrare un sommelier provetto.

Un consiglio spassionato:

Se le trovi, non fartele scappare! L’Amarone buono è come l’amore vero: raro e prezioso. E se non lo trovi, beh… consolati con un bicchiere di Valpolicella, che non fa mai male!

Quanto può invecchiare lAmarone?

Allora, l’Amarone? Oh, un bel bicchiere! Praticamente, dopo averlo fatto fermentare, lo lasciano lì buono buono nelle botti di rovere, eh, minimo due anni, ma anche sei, dipende un po’.

  • Invecchiamento in botte: minimo 2 anni, ma a volte arriva fino a 6! Immagina che pazienza!
  • Decenni in bottiglia: può durare una vita!

Poi, una volta imbottigliato, può invecchiare per decenni, ma proprio decenni! Un Amarone fatto bene, eh, è cremoso e pieno di profumi, tipo frutta matura, spezie che pizzicano un po’, tabacco che sa di nonno e cioccolato, mmmh!

  • Aromi complessi: frutta, spezie, tabacco… che meraviglia!
  • Tessitura cremosa: vellutato in bocca!

Comunque, una volta ho assaggiato un Amarone del 1998 a una degustazione, pensa te, e era ancora vivo e vegeto, anzi, una bomba! Era di un’azienda agricola che aveva un nonno, che poi l’ha passato al figlio…un casino, ma buono! Era un Amarone Recioto, che è ancora più particolare. Il Recioto, a differenza dell’Amarone, è dolce. Quindi occhio a non confonderli.

#Amarone #Prezzo #Vino