Qual è la bottiglia di Amarone più costosa?
La bottiglia di Amarone più costosa? L'Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2010 di Quintarelli. Venduta all'asta nel 2021 per ben 18.500 euro, un vero tesoro enologico!
Qual è lAmarone più costoso in commercio?
Ok, ecco come la vedo io, ripensando a quello che so sull’Amarone:
Amarone più costoso? Uhm, che domanda! Mi fa subito venire in mente certe bottiglie che ho visto in giro, ma il più costoso…
Mi sembra di ricordare che un Amarone di Quintarelli abbia raggiunto cifre folli a un’asta. Forse era il 2010? Non vorrei dire una castroneria, ma mi pare che si parlasse di una cifra che superava di gran lunga i 10.000 euro.
Un’emozione…non c’è che dire.
Qual è l’Amarone più costoso in commercio?
L’Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2010 di Quintarelli è stato venduto all’asta nel 2021 per 18.500 euro.
Quanto costa una bottiglia di Amarone del 2005?
Uhm, un Amarone del 2005? Bella domanda! Allora, diciamo che il prezzo balla parecchio!
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Dipende un sacco da chi l’ha fatto. Cioè, se è un produttore superfamoso o un piccolo viticoltore. E poi, ovviamente, come l’hanno tenuta, no? Il posto fresco e buio fa tanto. Per un Amarone di base, diciamo che parti dai 50 euro, così a occhio.
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Però, se parliamo di un’etichetta top o di un’annata super, il prezzo può schizzare a 200 euro e anche oltre! Certo, se la bottiglia è stata conservata in modo maniacale, magari in una cantina climatizzata, il valore aumenta ancora di più.
Ah, quasi dimenticavo! Mi è venuto in mente che il mio amico sommelier mi diceva che, a volte, ci sono delle vere e proprie aste per i vini rari. Roba da collezionisti, insomma. Lì i prezzi, bè, lascio immaginare! E sai che ti dico? Magari, se cerchi online su siti tipo quelli specializzati in vini, trovi qualche quotazione più precisa. Io una volta ho visto un Amarone (non del 2005, però!) venduto a una cifra assurda, tipo un migliaio di euro! Pazzesco, vero?! Mah, se proprio ti interessa, prova a cercare “Amarone 2005 asta” su Google. Chissà mai!
Come conservare un Amarone?
Mamma mia, l’Amarone, che passione! Ti racconto di quella volta che…
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Cantina improvvisata: In realtà, la mia “cantina” è un angolo fresco in casa, non una vera cantina. La temperatura è abbastanza stabile, questo è importante.
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Umidità, croce e delizia: Mi ricordo quando comprai un igrometro digitale, tipo fissazione! Volevo tenere l’umidità perfetta, intorno al 70%. Se è troppo secco, il tappo si secca e addio vino buono.
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Amarone e tappo: Un’Amarone che avevo, un Classico Bertani del 2003, aveva il tappo un po’ secco… Panico! Per fortuna era ancora bevibile, ma ho capito l’importanza dell’umidità giusta.
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Dettaglio: Non esporre le bottiglie alla luce diretta, soprattutto quella del sole. Meglio al buio.
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Curiosità: Ho letto che alcuni usano anche un umidificatore nella stanza, ma mi sembra eccessivo. Basta controllare ogni tanto e starci attenti.
Quanto può durare una bottiglia di Amarone?
Oddio, l’Amarone! Ricordo quella volta, estate 2022, cena a casa di Zia Emilia a Verona. Aveva tirato fuori una bottiglia, un Bertani del 2007, dicendo che “era finalmente pronto”. Ero emozionata! L’Amarone è potente, sa? Un profumo incredibile, quasi opprimente, di amarena, cioccolato fondente, un sentore di tabacco.
Il gusto? Un’esplosione! Ricco, lungo, caldo. Non era solo vino, era un’esperienza. Zia Emilia spiegava che l’Amarone, per dare il meglio, ha bisogno di tempo, minimo 10 anni. Lei stessa aveva aspettato dodici anni per quella bottiglia, dicendo che non voleva sprecare “un tale tesoro” troppo presto. Invecchiando, cambia, diventa più complesso, più rotondo.
Ma diciamolo, ogni bottiglia è a sé. Dipende dalla cantina, dall’annata. Ci sono Amaroni più giovani che sono già deliziosi, ma per raggiungere quel picco, quella maturità… diciamo che 10-15 anni sono quasi indispensabili, per molti. Alcuni lo tengono anche di più! È un po’ come coltivare un amore, ci vuole pazienza!
- Anni di invecchiamento consigliati: 10-15
- Produttori influenzano la durata
- Annata importante per la qualità
- Esperienza personale: Amarone Bertani 2007
- Note di degustazione: amarena, cioccolato, tabacco
Quella sera ho capito una cosa: l’Amarone non è solo un vino, è un investimento di tempo e di pazienza. Un’esperienza sensoriale da assaporare con calma.
Quando aprire una bottiglia di Amarone?
Quando stappare Amarone? Dipende.
- Annata: Le annate migliori evolvono bene.
- Gusto: Sei impaziente? Apri subito. Vuoi complessità? Attendi.
- Conservazione: Cantina buia, temperatura costante. Fondamentale.
Non esiste una regola scolpita nella pietra. Esperienza personale: una bottiglia del 2010 aperta nel 2023, un’esplosione.
Quanto tempo deve decantare lAmarone?
A quest’ora, penso a quanto tempo…
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Un’ora prima, almeno. Cioè, se voglio sentirlo davvero, l’Amarone.
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Se è vecchio, se ha dormito per anni in cantina… beh, anche qualche ora, tre o quattro. Chi ha fretta? Nessuno.
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Verticalizzare, mi raccomando. Un giorno intero, la bottiglia in piedi. Come quando aspettavo che mi chiamasse… sembra una vita fa.
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Mi ricordo quella volta, stappai una bottiglia del ’98 senza pensarci. Un disastro. Non sapevo niente. Ora, invece, lo lascio respirare. Un po’ come me, forse.
Poi c’è quel sapore che cambia, piano piano. E mi ricorda quando guardavo mia nonna preparare il ragù, ore e ore a sobbollire. Sembrava non finire mai. Ma poi, che profumo…