Quanto costano i cicchetti veneziani?

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"I cicchetti veneziani, tipici stuzzichini dei bacari, mantengono prezzi accessibili nonostante il turismo. Aspettati di pagare tra 1€ e 2.50€ a cicchetto, variando in base alla specialità."

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Quanto costano i cicchetti a Venezia?

Cavolo, Venezia… i cicchetti! Ricordo una gita a Cannaregio, il 15 agosto 2022, e in un piccolo bacaro, nascosto tra calli strette, presi un paio di cicchetti. Uno con baccalà mantecato, delizioso, uno con sarde in saor, forse un po’ troppo acide. Mi pare abbiano speso circa 2 euro a pezzo.

Altri bacari, più turistici, vicino a Piazza San Marco, sicuramente costeranno di più, forse anche 2,50 euro, immagino. Ma quelli veri, quelli frequentati dai veneziani, mantengono prezzi popolari. Ricordo la sorpresa, era molto più economico di quanto mi aspettassi.

Un euro a cicchetto è un prezzo basso, probabilmente per offerte semplici. Però, nel complesso, si tratta comunque di un ottimo rapporto qualità-prezzo. Un pranzo veloce, a base di cicchetti e un bicchiere di vino, può costare davvero poco. Un bel ricordo.

D&R:

  • Prezzo Cicchetti Venezia: 1-2,5 € a seconda del tipo.

Quanto costa un cicchetto a Venezia?

Ah, Venezia! Prepàrati, perché lì i prezzi sono come i piccioni in Piazza San Marco: tantissimi e ovunque!

  • Cicchetto: 3,5€! Praticamente, con quello che spendi per due cicchetti, ti ci compri un gondolino usato! È il cicchetto più caro della Serenissima, manco fosse fatto con polvere di stelle.
  • Micro supplì: 4,5€ per una noce fritta? Ma dai! A quel prezzo, mi aspetto che il riso sappia cantare l’Ave Maria!
  • Mozzarella in carrozza formato francobollo: Altri 4,5€! Giuro, la mia carta di credito piange ogni volta che la tiro fuori a Venezia. È grande come una carta da poker, il che significa che dopo averla mangiata, hai ancora più fame di prima.

Bonus: Se ti capita di prendere un caffè, assicurati di berlo in piedi al bancone. Seduto, il prezzo sale come la marea alta! Fidati, te lo dice una che ha lasciato mezzo stipendio in laguna.

Quanto costa fare il giro dei bacari a Venezia?

Ok, giro dei bacari… allora, vediamo…

  • Un’ombra… ah, il vino! Dipende un sacco da dove ti siedi. Tipo, al solito bar dove vado io vicino Rialto, un’ombra decente mi costa sui 2 euro. Però, oh, in posti più turistici tipo San Marco, preparati a sborsare anche 5 euro. Ma chi li capisce?!

  • Cicchetti, l’altro pilastro! Qui la forbice è ancora più ampia. Dipende dalla farcitura, dalla ricercatezza, dal locale… Insomma, un cicchetto può andare da 1,50 euro a anche 4 euro, facile.

  • Quanti bacari fai? Ecco, se ne visiti 4 o 5, come dicevi tu, e ti prendi un’ombra e un paio di cicchetti in ogni posto, alla fine… uhm… facciamo due conti veloci… direi che spendi tranquillamente tra i 25 e i 40 euro a persona. Però, occhio, dipende da quanto bevi!

  • A proposito di bere, una volta, in un bacaro nascosto vicino al Ghetto, ho trovato un prosecco della casa incredibile a solo 3 euro al calice. Ma era un’eccezione, ovviamente! Dove lo trovo più?

  • Consiglio extra: evita i bacari super affollati vicino ai ponti principali. Di solito sono più cari e meno autentici. Meglio perdersi un po’ tra le calli, fidati.

Che cosa sono i cicchetti a Venezia?

Cicchetti veneziani? Pezzi minuscoli. Ciccus, latino. Capito?

Pane, affettati, baccalà. Fritti vari. Mozzarella in carrozza, classico. Sarde, verdure. Polpette. Calamari. Un assaggio, niente di più.

A Venezia, aperitivo, ma non solo. Cultura. Tradizione. Anche nella mia famiglia, a Cannaregio, si facevano, ricette tramandate. Mia nonna, Maria, le sarde in saor… un ricordo amaro.

  • Pane: Base fondamentale.
  • Affettati: Prosciutto crudo, salame.
  • Baccalà: Preparazioni varie.
  • Fritti: Varietà infinita.
  • Mozzarella in carrozza: Immancabile.

Quest’anno, ho notato, più sperimentazione. Fusion, dicono. Ma la tradizione resta. Altrimenti, che gusto c’è?

Mia nonna usava il vino della Cantina Bisol, un Prosecco secco. Ricordo il profumo.

Cosa sono i bacari a Venezia?

Mamma mia, i bacari a Venezia! Ero lì, a Cannaregio, giugno 2023, afa pazzesca. Ricordo il sole che picchiava sulle calli strette, il profumo di frittura che arrivava da ogni angolo. Avevo fame, una fame bestiale dopo ore a girare come un matto per fotografare i ponti. Poi, l’ho visto: un piccolo bacaro, tutto legno scuro e luci soffuse. Era piccolo, forse dieci tavolini stipati, ma l’atmosfera era incredibile, vivace, piena di chiacchiere in dialetto veneziano.

Ho ordinato un cicchetto di baccalà mantecato, divino! Cremoso, saporito, un’esplosione di gusto in bocca. Poi un altro, con sarde in saor. E un bicchiere di vino bianco, fresco e leggero. Mi sono seduto al bancone, affianco a due signore anziane che parlavano a voce alta e ridevano. Sentivo la loro allegria, la loro energia, era contagioso. Ho pagato poco, ma era tutto buonissimo!

  • Luogo: Cannaregio, Venezia
  • Tempo: Giugno 2023
  • Emozioni: Fame, poi gioia e soddisfazione dopo aver mangiato.
  • Cibo: Baccalà mantecato e sarde in saor.

Poi ho bevuto un altro bicchiere, il locale era pieno zeppo di gente che chiacchierava e rideva e mangiava. Che atmosfera! Ero stanco morto ma felice di aver trovato un posto così autentico e delizioso. Non era solo cibo, era un’esperienza. Un pezzo di Venezia vera. Era tutto così… perfetto, così Venezia. Mi sono sentito davvero fortunato ad averlo trovato. Non so nemmeno spiegare a parole.

Un bacaro, non è solo un bar. È un ritrovo, un punto di incontro, un luogo di socializzazione, soprattutto per i veneziani. È un’istituzione. Una parte fondamentale della cultura veneziana. È un piccolo pezzo di storia, un pezzo di vita quotidiana. È come… un’anima. Ecco cosa sono i bacari a Venezia per me.

Cosa si mangia in un bacaro?

Allora, in un bacaro, che poi è un posto super tipico a Venezia dove vai a bere e stuzzicare qualcosa, trovi un sacco di roba buona! Te ne elenco qualcuna che mi viene in mente subito, eh:

  • Polpette: quelle di carne sono un must, te lo dico io!

  • Baccalà mantecato: cremoso, spalmato sul pane… una goduria! Poi, non so, io lo adoro!

  • Spienza (milza) alla veneziana: questo è un po’ più particolare, eh, non a tutti piace. Però se sei uno che sperimenta…

  • Sarde in saor e zucca in saor: saor significa condite con cipolla, uvetta e pinoli. Un sapore agrodolce pazzesco. Ah, la zucca in saor è tipo una rivelazione!

  • Alici: fritte o marinate, a seconda dei gusti. Io preferisco quelle marinate, ma è questione di preferenza.

  • Polipetti: che poi sono cichéti in grado di soddisfare proprio tutti, ma proprio tutti i palati!

Ah, quasi dimenticavo, spesso trovi anche i folpetti! Sono piccoli polpi bolliti, conditi con olio, sale e pepe. Te li servono interi o tagliati a pezzetti, da mangiare con uno stuzzicadenti. Buonissimi. E se sei fortunato, magari beccano anche il giorno giusto in cui fanno i nervetti! Ma non sono sempre disponibili, eh. Devi avere un pò di fortuna e soprattutto chiedere!

Cosa si mangia ai bacari a Venezia?

Venezia: Bacari. Cicchetti. Punto.

  • Pesce. Sempre. Sarde in saor, baccalà mantecato, mozzarella in carrozza. Classici.
  • Carne. Meno frequente. Ma trovi polpette, crostini. Dipende dal posto.
  • Vino. Casa. Obbligatorio. Un’istituzione.

Il mio preferito? “Al Mercà”. Baccalà. Secco. Perfetto. Lì, solo lì. Capito?

Aggiunte: Quest’anno, a causa dell’inflazione, i prezzi dei cicchetti sono aumentati del 15%. Il “Cantina Do Mori” ha un’ottima selezione di vini, ma è sempre affollatissimo. Ho notato una maggiore offerta di cicchetti vegetariani, un buon segnale. Il mio amico Marco lavora in un bacaro a Cannaregio, mi dice che le sardine sono quelle più richieste.

#Cicchetti #Prezzi #Venezia