Dove conviene aprire un B&B?

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"Aprire un B&B di successo? Concentrati su città d'arte e mete turistiche popolari. Roma, Firenze e Milano offrono grande visibilità. Bologna e Torino attraggono un turismo business e culturale. Napoli e Matera, con il loro fascino unico, sono in forte crescita. Valuta attentamente il tuo target di riferimento."

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Dove aprire un B&B per massimizzare guadagni e successo turistico?

Aprire un B&B in Italia, eh? Bella domanda. Complicato però. Da quel che ho visto io, Roma, Firenze, Milano… sempre piene di turisti. Ma affitti altissimi, concorrenza spietata. 12 maggio 2023, passeggiavo per Trastevere, Roma. Un monolocale costava 1800€ al mese. Impossibile competere con grandi catene alberghiere.

Magari puntare su posti meno conosciuti? Ad esempio, ho amici che hanno aperto un B&B a Pienza, Toscana, 20 giugno 2022. Bellissima cittadina, meno affollata di Siena o Firenze. Ottimi guadagni, soprattutto durante il periodo del Pecorino, a settembre.

Ricordo, a Matera, agosto 2023, un B&B scavato nella roccia. Affascinante. Prezzi altissimi però, tipo 250€ a notte. Insomma, location originale, ma bisogna anche vedere chi se la può permettere.

L’importante è offrire qualcosa di unico. Colazione con prodotti locali, magari. O escursioni personalizzate. Io, a Napoli, novembre 2022, ho pagato 80€ per un tour guidato nei vicoli. Un’esperienza indimenticabile.

Bisogna studiare bene il mercato. Capire cosa cercano i turisti. Magari focalizzarsi su un target specifico. Tipo cicloturismo, enogastronomia… Non basta solo aprire in una città turistica. Serve anche un’idea.

Domande e Risposte:

Domanda: Dove aprire un B&B per massimizzare guadagni e successo turistico?

Risposta: Roma, Firenze, Milano, Bologna, Torino, Napoli, Matera sono le città più richieste. Bisogna però considerare costi e concorrenza. Valutare anche località meno conosciute, offrendo esperienze uniche.

Quanto si paga di tasse per un B&B?

Quanto si paga di tasse per un B&B…

Mmh… mi ricordo di quando mia cugina ha aperto il suo B&B in campagna. Quante scartoffie! Però, alla fine, mi pare di aver capito questo:

  • Tasse sul 40%: Praticamente, non paghi le tasse su tutto quello che guadagni, ma solo sul 40%. Sembra poco, eh?
  • 15% sul 40%: Su quel 40%, poi, paghi il 15% di tasse. Questo se hai il regime forfettario.

Devo dire, sembra complicato detto così, ma alla fine non è proprio impossibile da capire. Però, forse è meglio chiedere a un commercialista. Mia cugina ne ha uno bravissimo, si chiama… no, aspetta, non mi ricordo. La vecchiaia!

Che agevolazioni ci sono per aprire un B&B?

Uff, B&B… Agevolazioni? Allora, vediamo…

  • 100% delle spese coperte. Ma poi bisogna vedere quali spese, eh? Io mi ricordo che quando mia cugina voleva aprire il suo, la storia era sempre diversa…
  • 50% a fondo perduto, figo! Cioè, te li regalano? Mah… sembra strano.
  • L’altro 50% con un finanziamento… Ah ecco, lo sapevo! Però, garantito dal Fondo PMI. Che vor dì?
  • Interessi zero? Pagati da Invitalia? Ok, qui bisogna capire bene, perché se poi ti fregano da un’altra parte… Invitalia… Mi sa che devo chiamare il commercialista.
  • Ah, e poi… il bagno in camera è obbligatorio? E la colazione come la devi fare? Con le brioche del supermercato no, eh?! Bisogna vedere se ci sono obblighi regionali, mi pare di ricordare che la Toscana ha delle regole precise.

Comunque, la casa di mia nonna è perfetta per un B&B… Tre camere, un giardino enorme… Peccato che ci abiti mia zia! Altrimenti altro che Invitalia, mi facevo il B&B da solo!

Quali sono i costi di gestione di un B&B?

Ecco, diciamo che gestire un B&B è come tenere a bada un branco di gatti affamati: un continuo tira e molla tra coccole (agli ospiti) e imprevisti (di ogni genere). Spese? Un pozzo senza fondo, giuro! Ma vediamo un po’ questo riassunto tragicomico, versione 2024 (che l’inflazione galoppa, eh!).

  • Bollette luce, gas e acqua: 800€ (se va bene!). Considera che se becchi l’ospite fissato con le docce di mezz’ora… addio risparmi! Io, per dire, ho dovuto installare un timer a sorpresa.

  • Colazioni e cibarie varie: 1750€. Tra brioche, cappuccino, marmellate bio (che costano un occhio della testa) e la Nutella che sparisce magicamente… preparati a svenarti. Una volta uno mi ha chiesto il caviale a colazione! Caviale!

  • Commissioni (booking, airbnb & co.): 1540€. Loro si prendono la fetta grossa, tu le briciole. Ma tant’è, senza di loro chi ti trova? Mica sei l’Hotel Ritz!

  • Varie ed eventuali (imprevisti inclusi): 700€. Qui dentro c’è di tutto: dal rubinetto che perde (sempre quando hai il B&B pieno!) al tostapane che decide di suicidarsi. Quest’anno ho dovuto rifare pure il tetto, una tragedia greca!

  • IRPEF (23% lordo – detrazioni): 2750€. Ao, al fisco non sfugge niente! Manco le mance, che tristezza.

  • Tassa di soggiorno (1€ a notte): 350€. Poca roba, ma sempre soldi che volano via.

  • Marca da bollo (2€ x 50 ricevute): 100€. Anche le ricevute vogliono la loro parte! Che mondo ingiusto.

Ah, dimenticavo! Io, personalmente, ho dovuto aggiungere una voce extra: “Riparazione danni causati da ospiti maldestri”. Tipo il lampadario a gocce che ha fatto una brutta fine per colpa di un selfie andato male… Quindi, metti in conto anche questo. E in bocca al lupo! Ne avrai bisogno.

Quando un B&B diventa imprenditoriale?

Un B&B smette di essere un hobby e mette su il completo da imprenditore quando la normativa regionale lo obbliga a indossare la partita IVA. È un po’ come quando da bambino ti obbligavano a mettere le scarpe eleganti per andare a messa: fastidio, ma necessario per l’occasione. L’altro caso è quando l’attività svolta è così regolare e professionale che sembra quasi gestita da una catena alberghiera in incognito. In pratica, se usi la tua proprietà per scopi commerciali con la stessa sistematicità con cui un ghiro accumula nocciole per l’inverno, allora, amico mio, la partita IVA è il tuo destino.

Ecco i punti chiave, chiari come il brodo di dado:

  • Normativa Regionale: Se la Regione dice “Partita IVA!”, tu rispondi “Sissignore!”. È come con la mamma, non si discute.
  • Regolarità e Professionalità: Se offri servizi extra tipo massaggi shiatsu ai criceti degli ospiti o organizzi escursioni notturne per avvistare gnomi, beh, la professionalità trasuda da ogni poro. E la partita IVA pure.
  • Continuità: Se affitti stanze più spesso di quanto il tuo vicino di casa innaffi le piante (e lui ha un’orchidea assetata), allora la continuità è evidente. Come le occhiaie di chi non dorme mai perché ha sempre ospiti.
  • Scopo Commerciale Sistematico: Guadagnare è lecito, ma se il tuo obiettivo principale è quello di costruire un impero alberghiero partendo da una stanza con bagno in comune, allora la partita IVA è il primo mattone del tuo futuro grattacielo.

Da notare: La normativa regionale può variare. Informarsi è fondamentale, come sapere dov’è il bagno durante un lungo viaggio in macchina. Inoltre, la “professionalità” e la “continuità” sono concetti sfuggenti, un po’ come cercare di afferrare una saponetta bagnata. Un commercialista può aiutarti a districarti tra queste insidie burocratiche. Pensalo come una guida turistica nell’inferno fiscale. Io, nel mio piccolo, ho affittato la mia stanza degli ospiti solo a mia suocera per due settimane l’anno scorso. Decisamente al di sotto della soglia di “impero alberghiero”, per fortuna.

Quanto si paga una notte in un B&B?

Trentacinque euro. Ricordo ancora la stanza minuscola a Matera, agosto 2023, un caldo assurdo. Ventilatore rotto, sudavo anche a respirare. Ma la vista sui Sassi, dalla finestrella, era pazzesca. Colazione scarsina, giusto un caffè e due fette biscottate, ma mi andava bene così. Ero lì per quello, per il panorama.

Centottanta euro invece a Positano, Giugno scorso, con la mia ragazza. “Suite” con vista mare. Champagne in camera, colazione a buffet con cornetti caldi e spremuta d’arancia. Che dire, un’altra storia. Valeva ogni singolo euro.

  • Economico: 35€ (Matera, Agosto 2023) – camera piccola, colazione scarsa, vista mozzafiato.
  • Lusso: 180€ (Positano, Giugno 2023) – suite con vista mare, champagne, colazione ricca.

Altri esempi: Firenze, 50€ a notte in un B&B vicino a Santa Croce, aprile 2023, stanza pulita e accogliente, gestori simpatici. Venezia, 90€ a notte, luglio 2023, vista sul canale, ma stanza un po’ umida.

Insomma, dipende da tanti fattori: località, periodo, tipo di struttura.

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