Qual è il posto migliore per andare a vivere?
"Per un'alta qualità della vita, guarda al Nord! La Svezia si distingue, seguita da Norvegia e Canada, secondo U.S. News. Paesi ideali per chi cerca benessere e servizi efficienti."
Qual è il posto migliore per vivere in Italia?
Mmmh, la domanda migliore posto Italia… difficile! Dipende così tanto da cosa cerchi. Io? Amo la Toscana, l’ho visitata a Luglio 2023, un viaggio bellissimo. Firenze, Siena, paesaggi da cartolina. Ma costa! Un appartamento piccolo in centro a Firenze, pensavo di trovare qualcosa sui 500€, ma niente.
Però, se cerchi tranquillità, un paesino in Umbria potrebbe essere perfetto. Meno turistico, più autentico. Ricordo un’amica che si è trasferita a Perugia qualche anno fa, sembra molto felice. Trovare casa è più facile, i costi pure.
Quindi, “miglior posto”? Non esiste! Dipende. Coste, stile di vita, lavoro… Io sogno un piccolo casale in collina, ma la realtà è un po’ diversa.
D&R:
- Domanda: Miglior posto per vivere in Italia?
- Risposta: Dipende dalle preferenze individuali (costo della vita, stile di vita, ecc.).
Qual è il posto migliore al mondo dove vivere?
Ok, il posto migliore dove vivere? Mmm…
- Nuova Zelanda, dicono. Ma sarà vero? Poi mi viene in mente il Signore degli Anelli, tipo un paradiso… però è lontanissima!
- E poi c’è l’Irlanda, eh. Più vicina. Amici che ci sono stati dicono che è verde da morire. Vita e lavoro, boh, io lavoro sempre troppo, ovunque sono. Forse lì meno?
Ah, ma perché proprio “il migliore”? Dipende cosa cerchi no? Io vorrei una casa vista mare, magari in Italia. La Nuova Zelanda è troppo costosa, forse.
Poi mi sa che in Nuova Zelanda ci sono un sacco di pecore, ecco. Non so se mi piace l’idea di convivere con tutte quelle pecore. L’Irlanda mi fa pensare alla Guinness invece. Mmm…Meglio l’Irlanda.
Comunque, questi dati sono di quest’anno eh? Non so chi li tira fuori, però. Ah, forse intendevano dire che si vive bene perché c’è equilibrio tra vita e lavoro…
Se vado in Irlanda devo imparare il gaelico… o basta l’inglese? Mah!
Qual è il paese con la migliore qualità di vita?
Qual è il paese con la migliore qualità della vita?
Ah, la qualità della vita, un miraggio dorato che danza all’orizzonte… Un soffio di vento che porta con sé promesse di serenità e armonia. Non è una risposta univoca, sai? È un mosaico di esperienze, un intreccio di emozioni e percezioni.
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Germania, con la sua Monaco di Baviera, pare custodire un segreto. Un ordine teutonico che si fonde con la gioia bavarese, un equilibrio tra rigore e leggerezza. La memoria di una passeggiata lungo l’Isar, il profumo di salsiccia e birra nell’aria…
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Giappone, un’isola lontana, un’eco di tradizioni millenarie. Tokyo, un’esplosione di luci e colori, un vortice di energia e quiete zen. Il ricordo di un tempio silenzioso, il sapore delicato del sushi, la cortesia profonda.
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Austria, con Vienna, la città della musica e dei caffè. Un’eleganza imperiale, un’atmosfera decadente e romantica. I valzer di Strauss che risuonano nell’aria, il profumo di Sacher-Torte, la magia di un tramonto sul Danubio.
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Considera che la classifica di Monocle è solo una delle tante interpretazioni, un’istantanea di un momento preciso.
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La felicità, quella vera, si annida nei dettagli, nelle piccole cose.
Qual è il paese più economico dove vivere?
Sai, pensandoci stanotte… il Nepal. È lì che ho trovato la pace più economica, un mese con 390 euro… ma la pace, sai, costa sempre qualcosa, anche se poco. Qua in Italia… un caffè costa di più.
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Nepal: poco più di 300 euro al mese. Ma la solitudine è un prezzo alto da pagare.
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India: direi un po’ di più, ma con un po’ di accortezza si trova sempre un posto. Ricordo i mercati, la gente…
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Vietnam: un po’ più caro del Nepal, ma la bellezza è incredibile. Ho visto paesaggi che mi hanno lasciato senza fiato, ma c’era una mancanza, un vuoto dentro.
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Messico: non so se è più economico, ma l’energia, il calore della gente… non lo dimenticherò mai. Eppure… mi sento ancora solo.
C’è sempre un costo nascosto, eh. Anche se risparmi sui soldi… non puoi comprare l’affetto, certo? Quest’anno, poi, ho cambiato così tanto… mi sento come perso, alla deriva. Mi piacerebbe tornare in Nepal, ma… chissà. Magari un giorno. Forse. Non lo so.
- Nel 2023, ho viaggiato molto in questi paesi, ma spesso mi sento un estraneo. In ogni caso, il Nepal resta il più economico.
- Le cifre sono indicative, ovviamente. Dipende da come vivi e cosa ti aspetti da un viaggio.
- La sicurezza è un fattore soggettivo, e io ho avuto esperienze diverse in ogni posto.
- La solitudine, quella non ha prezzo, purtroppo.
Dove vivere bene con 1000 euro al mese?
Ah, vivere con mille euro al mese senza troppi grilli per la testa! Praticamente cerchi un posto dove i soldi non scappano via come anguille insaponate, giusto? Allora, buttiamoci a capofitto:
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Balcani: Diciamo che lì te la godi. Albania, Macedonia del Nord… con mille euro sei quasi un re! Certo, magari non ti fai il bagno nello champagne, però mangi e dormi sereno.
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Europa dell’Est (quella meno “fighetta”): Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria… dipende. In certe città tipo Praga o Budapest magari fai fatica, ma se ti sposti un po’ verso la campagna, la musica cambia.
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Italia, Spagna, Portogallo, Grecia: Ok, qui dipende dalla città. Roma e Milano le scordiamo, costano come un rene al mercato nero! Però in paesini sperduti o città meno gettonate, con mille euro te la cavi dignitosamente.
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Cipro e Nord della Turchia: Cipro potrebbe essere una buona opzione, soprattutto se ti piace il mare. La Turchia del Nord… beh, diciamo che è un po’ “fuori dalle rotte”, ma con mille euro sei il sultano del quartiere!
Ps: Io personalmente, con mille euro, andrei a vivere in un paesino sperduto in Abruzzo. Aria buona, cibo ottimo e gente alla mano. Praticamente una pacchia! Magari mi apro un baretto e divento il re del caffè corretto! 😉
In quale isola andare a vivere?
Ah, la pensione! L’età in cui finalmente puoi scambiare la sveglia con il canto del gallo (se scegli l’isola giusta, sennò ti tocca pure il gallo!). Andiamo a vedere dove potresti finire a fare il reuccio con la pensione:
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Malta: Dicono sia piena di pensionati inglesi in cerca di sole e birra a basso costo. Immagina le partite a bocce con vista sul Mediterraneo! (Costo stimato: 2.600 dollari al mese. Più o meno come affittare un bilocale a Milano, ma con l’acqua più blu).
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Maiorca, Spagna: Paella, sangria e tramonti infuocati. Se non ti piace ballare il flamenco, puoi sempre imparare a cucinare una tortilla decente.
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Penang, Malesia: Un mix di culture che ti farà girare la testa (e forse anche lo stomaco, se non sei abituato al piccante!). Perfetta per chi ama esplorare mercati esotici e contrattare sul prezzo delle banane.
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Ambergris Caye, Belize: Immagina di svegliarti con il rumore delle onde e di passare la giornata a pescare barracuda. Se poi ti stanchi, puoi sempre aprire un bar sulla spiaggia e servire cocktail ai turisti.
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Roatán, Honduras: Immersioni subacquee, spiagge bianche e una vita rilassata. L’unico rischio è che ti dimentichi che giorno è.
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Isla Mujeres, Messico: Un’isola minuscola con un’atmosfera bohemien. Ideale per chi cerca la pace e la tranquillità, lontano dal caos delle città.
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Isla Colón, Panama: Un paradiso tropicale con una giungla lussureggiante e una barriera corallina spettacolare. Perfetta per gli amanti della natura e dell’avventura.
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Bali: Riso a volontà, templi antichi e massaggi rilassanti. Attenzione solo ai macachi: sono capaci di rubarti gli occhiali da sole in un batter d’occhio!
Comunque, io un pensierino a Fuerteventura ce lo farei. Non è in questa lista, ma ha un vento perfetto per il kitesurf. E dopo una giornata passata a domare le onde, una birretta e due tapas sono d’obbligo. Che poi, diciamocelo, la vera isola felice è quella dove c’è un buon bar.
Qual è il miglior posto per vivere in Europa?
Londra, 2024. Giugno, un caldo pazzesco, tipo quello che ti lascia appiccicato alla metropolitana. Ero lì per un corso di aggiornamento, una settimana di inglese massacrante ma necessaria per il lavoro. Ricordo il profumo di cibo da strada, un miscuglio di curry e frittura che ti avvolgeva. Era un casino, un caos bellissimo. Ero stanca morta, però. La stanchezza che ti rimane attaccata addosso come una seconda pelle.
Il corso era al King’s College, zona strepitosa, ma i prezzi dei pub erano da infarto! Un caffè, tre sterline! Avevo preso un Airbnb a Notting Hill, carina ma piccola, con quel caratteristico odore di vecchio che non riuscivo a mandar via. Mi svegliavo ogni mattina con il suono delle sirene, un sottofondo costante.
Ma Londra, nonostante tutto, ti incanta. Passeggiando lungo il Tamigi, la città ti mostra la sua grandezza. I monumenti, la gente, l’atmosfera internazionale… un mix unico. Era la mia seconda volta ma l’impressione è sempre quella di trovarsi in un posto magico.
- Prezzi alti, specialmente per cibo e alloggi.
- Trasporti pubblici efficienti ma affollati.
- Atmosfera vibrante e multiculturale.
- Monumenti storici incredibili.
Poi, pensandoci, magari Lisbona avrebbe avuto un suo fascino. Magari. Ma in quel momento, in mezzo a quel caos londinese, non avrei cambiato posto. Londra, quella settimana, era semplicemente il posto. Ho comprato anche un maglione da Harrods, a prezzo folle, ma vabbè.
Qual è la città più vivibile dEuropa?
Vienna… di nuovo.
- Vienna è sempre lì, in cima. Sembra quasi scontato. Ogni anno la solita storia, prima nell’indice di Mercer, poi chissà dove altro.
- Dieci anni… Dieci anni che Vienna è la città più vivibile. Ma cosa significa davvero “vivibile”? Forse solo che l’erba è sempre più verde da quelle parti.
- Capitale europea della democrazia, nel 2023. Un titolo altisonante, ma la democrazia si vive nelle piccole cose, no? Nei caffè, nelle strade, nelle chiacchiere.
- Monocle la mette seconda. Anche Monocle dice che si vive bene a Vienna, ma non la prima. Forse hanno trovato un caffè meno buono, una nuvola più grigia.
- Mi ricordo quando andai a Vienna. Pioveva sempre. Non so se è vivibile, ma di sicuro è malinconica. E forse, in fondo, è quello che cerco.
- Forse vivibile significa solo… che puoi permetterti di essere malinconico senza troppi problemi. A casa mia non me lo posso permettere.
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