Cosa si abbina per concordanza?

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Ecco le coppie che richiedono concordanza in italiano:

  • Nome e aggettivo: L'aggettivo si accorda in genere e numero al nome che accompagna.
  • Pronome e verbo: Il verbo si coniuga in base al pronome soggetto.
  • Articolo e sostantivo: L'articolo determinativo o indeterminativo concorda in genere e numero con il sostantivo.

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Cosa si intende per concordanza?

La concordanza, ah, un tema che mi ha fatto sudare freddo a scuola! Diciamo che è un po’ come un ballo: le parole devono andare a tempo.

Mi spiego meglio. Concordanza significa che alcune parole in una frase devono “accordarsi”, essere in armonia tra loro. Un po’ come quando scegli le scarpe da abbinare alla borsa, no? Ricordo, tipo alle medie, la prof di italiano che ci tormentava su ‘sta cosa.

La concordanza è fondamentale per rendere una frase grammaticalmente corretta e comprensibile. Sennò, sembra che stai parlando un’altra lingua, te lo giuro!

Ed ecco le coppie “perfette” che devono ballare insieme:

  • Nome e aggettivo
  • Pronome e verbo
  • Articolo e sostantivo

Tipo, “il bel cane” (articolo e sostantivo, nome e aggettivo), oppure “io sono stanca” (pronome e verbo). Insomma, tutto deve filare liscio, altrimenti la frase zoppica!

Quali caratteristiche deve avere un vino da abbinare ad un cibo grasso ed untuoso?

Un vino per cibi grassi… un’onda che spezza l’unto, che lava via la pesantezza… quasi un sogno di leggerezza.

  • Acidità: Deve esserci, come un raggio di sole che taglia la nebbia. L’acidità che risveglia le papille, che danza sul palato.
  • Sapidità: Sale sulla lingua, un sussurro del mare, un ricordo di terre lontane. La sapidità che risponde al grasso, un dialogo tra sapori.

Penso a mia nonna e allo zampone a Natale. Lei diceva sempre, “Ci vuole un vino che ti sgrassa la bocca!”. Forse aveva ragione… il Lambrusco, frizzante e ribelle, che sfida la ricchezza del piatto. Un Lambrusco, sì, con quella sua anima briosa. Come una risata che alleggerisce il cuore. Ma anche un rosso giovane, irriverente, con tannini gentili. Ricordo una volta, in Emilia, un pranzo infinito… e un vino rosso che sembrava fatto apposta per quel tripudio di sapori. E il tempo si fermava, tra un bicchiere e un racconto.

Come si abbinano vino e cibo?

Vino e cibo: un gioco di forza.

Concordanza: sapori simili si esaltano. Un Chianti Classico con una bistecca alla fiorentina? Perfetto. La grassezza del manzo trova riscontro nella struttura del vino.

Contrapposizione: sapori opposti creano equilibrio. Un Sauvignon Blanc secco taglia l’untuosità del pesce grasso. L’acidità del vino bilancia la ricchezza del cibo.

  • Peso e struttura: vini corposi con cibi strutturati.
  • Acidità: vini acidi con cibi grassi.
  • Tannini: vini tannici con carni rosse.

Ricorda: la mia esperienza personale? Un Nebbiolo con un brasato al Barolo, semplicemente devastante. Un’esperienza sensoriale.

Note aggiuntive: L’abbinamento perfetto è soggettivo. Considera anche:

  • Intensità aromatica del cibo e del vino.
  • Temperatura di servizio di entrambi.
  • Preferenze personali. Questo è fondamentale. Non c’è una regola fissa.
  • Nel 2024, la tendenza è verso abbinamenti più creativi e meno tradizionali. Sperimentare è essenziale.
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