Qual è la regione del Prosecco?
Il Prosecco DOC nasce tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. La sua autenticità è garantita dalla produzione in nove province specifiche, con almeno l'85% di uva Glera. Un tesoro enologico italiano.
Dove si produce il Prosecco?
Confesso, il Prosecco, per me, è legato a un ricordo preciso. 14 Luglio 2022, Venezia. Un bacaro minuscolo vicino Rialto, caldo soffocante. Un bicchiere fresco, bollicine delicate, meno di 5 euro. Un’oasi.
Sapevo fosse del Veneto, ma non precisamente dove. Poi, cercando online, ho scoperto questa cosa delle nove province tra Veneto e Friuli. Impressionante. Pare sia tutta una questione di uva Glera, almeno l’85% per poterlo chiamare Prosecco.
Domande e Risposte:
D: Dove si produce il Prosecco? R: In nove province tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
In quale regione si fa il Prosecco?
Ah, il Prosecco! Un nettare che fa brillare gli occhi più di un albero di Natale mal assemblato. Dove lo trovi questo oro liquido? Solo nel Nord-Est, eh? Un territorio tanto bello quanto geloso delle sue bollicine.
- Veneto: Qui il Prosecco fa festa, un po’ come io a Natale (con meno brindisi, però, devo stare attento alla linea!). Pensi a colline dolci che sembrano disegnate da un pittore ubriaco di… Prosecco.
- Friuli-Venezia Giulia: Un’altra regione che contribuisce a questo miracolo spumeggiante, un po’ come mia nonna che contribuisce al miracolo del panettone ogni Natale. (e, ahimè, anche alla mia linea…)
Insomma, se non lo trovi in queste due regioni, è una brutta copia. Un prosecco “tarocco” che fa più tristezza che festa. Come un albero di Natale con solo una lucetta. Un dramma, lo so.
Sai, mio zio Gigi, grande intenditore di vini (e di pranzi sontuosi), mi dice sempre che il vero Prosecco è un’esperienza sensoriale, un’emozione, non solo un semplice vino. E io, che di emozioni me ne intendo, gli do ragione. Quest’anno per Natale, però, mi tengo stretto il mio panettone.
Nota: La DOC e la DOCG del Prosecco sono molto specifiche per aree e vitigni. Se siete interessati ad approfondire, guardate il sito del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC. Magari trovate anche qualche ricetta per gli aperitivi! (Magari a Natale…)
Qual è la zona del Prosecco?
Ah, la zona del Prosecco! Un posto mistico, avvolto da colline che sembrano ondeggiare come pancioni dopo un pranzo di Natale. Parliamo di Valdobbiadene, Conegliano e dintorni, insomma, il regno delle bollicine che ti fanno sentire subito in festa, anche se è solo martedì.
- Colline: Un su e giù da far venire il mal di mare a una capra. Ma che panorama, ragazzi! Viti a perdita d’occhio, ordinate come soldatini ubriachi.
- Glera: L’uva magica, quella che trasforma l’acqua in oro… o quasi. Insomma, senza Glera, niente Prosecco, chiaro?
- Bollicine: Piccole, allegre, frizzanti. Come un’esplosione di felicità in bocca. Tipo fuochi d’artificio, ma che puoi bere.
- Denominazione: DOC, DOCG… roba seria. Guai a chiamarlo Prosecco se non viene da queste parti. È come chiamare Ferrari una Panda.
Io, personalmente, ci sono stato l’anno scorso con la mia zia Erminia. Una forza della natura. Si è scolata tre bottiglie a pranzo e poi voleva sfidare a braccio di ferro il sindaco. Bei ricordi. Comunque, se capitate da quelle parti, fate un salto all’osteria “Da Gigetto”. Fanno un frico con la polenta che ti manda in estasi. Ah, e chiedete del Merlot della casa, non ve ne pentirete. Ma mi raccomando, moderazione eh! Non fate come zia Erminia.
Dove ha origine il Prosecco?
Uff, Prosecco… mi viene in mente quella volta a Venezia! Comunque, da dove salta fuori?
- Veneto, sicuro! Treviso, Conegliano…ma non solo!
- Nord-est Italia la zona, no? Friuli Venezia Giulia un po’anche.
- Prosecco Superiore DOCG, ah, quello fighetto! Colline, clima speciale…
- Mio nonno diceva sempre che il vero Prosecco nasceva…boh, non mi ricordo!
- Mi sembra che si faccia una gran confusione con le DOC e DOCG.
- Zona di produzione DOC e DOCG: si estende in parte al Friuli Venezia Giulia.
- Ah, mi sono appena ricordato che forse originariamente era fatto con l’uva Glera.
Dove viene prodotto il Prosecco in Italia?
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Il Prosecco… lo fanno qui vicino, lo sai? Tra le colline.
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Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine. Mi ricordo ancora quando ci siamo persi tornando da Udine, quella volta che…
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Veneto: Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza. Soprattutto Treviso, ecco, lì il Prosecco è casa. Vicino a casa mia, quasi.
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Non so, forse è solo suggestione, ma il sapore mi sembra diverso a seconda di dove lo bevi. Forse è l’aria, forse… boh. Sai, mi ricordo che… no, niente.
Quali sono i borghi più belli da visitare lungo la Strada del Conegliano Valdobbiadene?
Amici, preparatevi a un viaggio da sballo lungo la Strada del Prosecco! Ma che viaggio! Un’esperienza che vi lascerà più brilli di un calice di Prosecco appena stappato.
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Conegliano: Una città che sembra uscita da un quadro di Canaletto, ma con più prosecco. Un vero gioiello, credetemi. Andateci, se no siete pazzi!
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Vittorio Veneto: Un nome che evoca battaglie epiche e… tanta, tanta storia. Dopo aver visitato il centro storico, preparatevi a un’esperienza di degustazione, che vi cambierà la vita. Giuro!
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San Pietro di Barbozza: Un borgo tranquillo, perfetto per un riposo post-degustazione. Se cercate il relax, questo è il vostro posto! Anche se, diciamoci la verità, chi si ferma a riposare lungo la strada del Prosecco?
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Solighetto: Questo è il mio preferito. Un posto magico, un po’ nascosto, sembra uscito da un film di Miyazaki. Una chicca! Ci sono andato a Luglio, e ho bevuto così tanto prosecco che ancora mi gira la testa!
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Farra di Soligo: Bellissimo! Un paese da favola, con le case colorate e un’aria di festa perenne. Ho quasi preso casa lì, vi giuro.
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Col San Martino: Panorama mozzafiato! Sembra di volare sulle colline, una cartolina, un’emozione indescrivibile. E il prosecco? Divino!
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Vidor: Un borgo rustico e autentico, l’ideale per chi cerca un’esperienza più… genuina. Meno turistico, ma altrettanto affascinante. Troverete un’atmosfera incredibile.
Nota: Ricordatevi di portare scarpe comode, perché camminerete tanto per ammirare la bellezza di questi borghi. E soprattutto, ricordatevi di bere con moderazione… o magari no! Ah, quest’anno il mio amico Marco ha aperto un’osteria a Farra di Soligo, si chiama “Da Marco, il Re del Prosecco”! Andateci, mi raccomando!
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