Qual è la zona migliore in Sardegna?
La Sardegna offre gemme ineguagliabili:
- Costa Smeralda: Eleganza e glamour.
- Arcipelago della Maddalena: Un paradiso naturale.
- Stintino e La Pelosa: Spiagge da sogno.
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Migliore zona Sardegna: dove andare?
Sardegna? Boh, difficile dire la “migliore” zona. Dipende dai gusti, no? Io, ad esempio, adoro Stintino. La Pelosa è spettacolare, quel mare cristallino… Ricordo un’estate, agosto 2021, ho pagato un’esagerazione per un ombrellone e due lettini (80 euro!), ma ne è valsa la pena.
L’acqua era così trasparente, incredibile. Poi, la Costa Smeralda? Troppo mondana per me, troppo caos. Preferisco la tranquillità.
L’Arcipelago di La Maddalena è bello, ma ci sono stata solo una volta, un giorno di maggio, e ho fatto solo un giro in barca. Non l’ho esplorata a fondo. Forse un’altra volta.
Qual è la zona migliore della Sardegna?
Notte fonda. Penso alla Sardegna… al suo mare. Mi viene in mente subito la Costa Smeralda. Certo, è un classico, forse un po’ scontato, ma… quella luce, quel verde… Niente da fare, è magia.
Ricordo un tramonto a Cala di Volpe, anni fa. Ero con Giulia. Avevamo vent’anni, tutto sembrava possibile. Quella sfumatura di rosa sul mare, impossibile da dimenticare.
Poi c’è l’Arcipelago della Maddalena. Budelli, Spargi, Caprera… posti che ti restano dentro. Acqua trasparente, sabbia bianca… Un paradiso, davvero. Ci andai con mio padre, da piccolo. Mi insegnò a nuotare lì, a Cala Corsara.
E Stintino, con La Pelosa. Quella sabbia così fine, sembra borotalco. Un’altra immagine che torna spesso, di notte. Ricordo il sole che picchiava forte, il profumo di salsedine… e il silenzio, rotto solo dal rumore delle onde.
- Costa Smeralda: Mare cristallino, vegetazione rigogliosa, atmosfera esclusiva. (Ricordo ancora il profumo dei ginepri).
- Arcipelago della Maddalena: Isole incontaminate, calette nascoste, fondali spettacolari. (Facevamo snorkeling per ore).
- Stintino e La Pelosa: Sabbia bianchissima, acqua turchese, panorama mozzafiato. (Mi sono scottato terribilmente quel giorno).
Chissà… magari un giorno ci tornerò. Con chi, però? Questo non lo so ancora.
Qual è la parte più bella della Sardegna?
Ah, la Sardegna! Chiedermi qual è la parte più bella è un po’ come chiedere a un artista qual è il suo quadro preferito. Difficile rispondere, ma ci provo.
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Il Nord, un gioiello scintillante: Certo, il nord dell’isola ha un fascino innegabile. La Costa Smeralda, con le sue acque cristalline e la sua vita mondana, è un richiamo irresistibile. Porto Rotondo, Golfo Aranci e Santa Teresa di Gallura non sono da meno, ognuna con la sua peculiarità. San Teodoro, poi, è un vero paradiso per gli amanti del windsurf.
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Cannigione, una base strategica: Se la Costa Smeralda vi attira, Cannigione è un’ottima scelta come punto di partenza. Comoda, ben servita e con un’atmosfera rilassata, è perfetta per esplorare la zona.
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Bellezza e anima: Ricordo un tramonto a Capo Testa, vicino Santa Teresa. Il sole che si tuffava nel mare, tingendo il cielo di colori incredibili. Ecco, forse la bellezza della Sardegna sta proprio in questi momenti, in queste emozioni. E poi, c’è sempre quel profumo di mirto nell’aria, inconfondibile.
Pensare alla bellezza, a volte, mi fa riflettere. È qualcosa di oggettivo, misurabile, o è solo una questione di percezione personale? Forse entrambe le cose.
Dove conviene soggiornare in Sardegna?
Santa Teresa Gallura? Mamma mia, che bomba! È il top del top in Sardegna, se cerchi relax e movida allo stesso tempo! Un paradiso, giuro!
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Spiagge? Un sogno, sembrano uscite da una cartolina! Sabbia bianchissima, acqua cristallina… pure mio nonno, che ha visto cose, è rimasto a bocca aperta!
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Escursioni? Maddalena e Corsica a portata di mano! Preparati a saltare da un’isola all’altra come una pulce impazzita! Io, l’anno scorso, ho persino avvistato una foca monaca che faceva windsurf (forse).
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Vita notturna? Folle, pazzesca, una giungla di divertimento! Cocktail che ti lasciano senza parole, musica che ti fa ballare fino all’alba… l’anno scorso ci ho lasciato un rene (scherzo… quasi!).
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Cibo? Gelati che ti fanno leccare i baffi, ristoranti che ti fanno sognare… ho preso 5 chili solo di gelato al pistacchio, ma ne è valsa la pena!
Ah, dimenticavo: quest’anno ho scoperto una gelateria nuova, vicino al porto, che fa un gelato al mirto pazzesco! Devi assolutamente provarlo! Non ti dico altro, ma ti cambierà la vita. O almeno, il palato!
Dove sono le spiagge caraibiche in Sardegna?
Chia, Sardegna, agosto 2023. Il sole picchiava, una roba da matti. Ricordo la sabbia bianca, quasi accecante, che mi bruciava i piedi. Su Giudeu, era piena di gente, famiglie soprattutto, ma la bellezza del posto compensava la folla. L’acqua? Un vero acquario! Cristallina, trasparente, un azzurro incredibile. Mi sono buttata subito, era così fresca, così invitante… un sollievo dopo quella camminata sotto il sole a palla. Ho persino visto dei pesci coloratissimi, proprio vicino alla riva! Ero felicissima, sembrava davvero di essere ai Caraibi! Quel giorno non pensavo ad altro che a godermi il momento.
Cala Cipolla, era un po’ più tranquilla. Meno affollata, più selvaggia. Sempre sabbia bianca, ma con una vegetazione più ricca attorno. Un po’ più riparata dal vento, perfetta per chi cerca un po’ di pace. L’acqua? Stesso spettacolo, quella trasparenza pazzesca, i fondali bassi perfetti per i bambini. Quel giorno ho persino letto un libro all’ombra di un albero, completamente rilassata.
- Chia
- Su Giudeu
- Cala Cipolla
- Sabbia bianca
- Acqua cristallina
- Agosto 2023
Poi, la sera, un aperitivo al tramonto a Cala Cipolla… un ricordo indelebile. Il cielo era tutto rosa e arancione, un quadro perfetto. E quel profumo di mirto… mamma mia, che profumo! Sardegna, un amore!
Ricordo che ho mangiato un’aragosta alla griglia in un ristorante vicino a Chia, costava un occhio della testa ma era buonissima. La sera prima avevamo fatto una grigliata in spiaggia, con gli amici. Abbiamo passato tutta la notte a chiacchierare sotto le stelle.
Qual è la zona più selvaggia della Sardegna?
Barbagia… selvaggia sì. Montagna, rocce… Supramonte… ricordo quel trekking assurdo l’estate scorsa, caldo pazzesco! Acqua finita quasi subito. Panorami mozzafiato però. Che fatica! Gole di Gorropu… profonde. Cascate… mi pare si chiamassero le cascate di Dorgali. Belle. Ma la Barbagia non è solo natura. Cultura… il canto a tenore, strano, quasi alieno. L’ho sentito a Oliena, mi pare… o a Orgosolo? Boh. Murale ovunque, murales politici, sociali. Orgosolo piena. Ricordo un murales su Pasolini… bello.
- Supramonte: trekking, gole, natura impervia. Dove sono andato io.
- Gole di Gorropu: canyon profondi, suggestivi. Faticosi da raggiungere.
- Dorgali: cascate. Ricordo il nome del paese, non delle cascate.
- Oliena & Orgosolo: canto a tenore, murales. Cultura, tradizioni forti. Pasolini… murales su Pasolini a Orgosolo.
Orgosolo… banditi. Legge del silenzio. Storia complicata. Affascinante. Quest’anno voglio tornare in Barbagia, magari a settembre. Meno caldo. Forse Gavoi… festival letterario. Voglio approfondire la cultura sarda. Mi interessa. Leggende, storie… balli? Non ricordo di aver visto balli tradizionali. Devo informarmi. Organizzare il viaggio per bene. Prenotare in anticipo… agosto sempre pieno. Speriamo.
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