Come capire se il pesto fatto in casa è andato a male?

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Pesto avariato? Occhio a questi segnali:

  • Muffa superficiale
  • Odore rancido
  • Sapore alterato

Se presenti, scartare! La sicurezza alimentare è prioritaria.

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Pesto fatto in casa: come capire se è andato a male?

Sai, il pesto… un dramma a volte! Ricordo una volta, agosto 2021, ero a casa dei miei a Firenze. Mia nonna, che faceva il pesto migliore del mondo (senza olio extra vergine di oliva, solo quello normale, costo circa 5 euro al litro!), aveva preparato un vasetto enorme.

Dopo una settimana, un odore strano, tipo un formaggio dimenticato, ma più verde. Non c’era muffa visibile, però il sapore era…offensivo. Sapeva di vecchio, di erba tagliata da troppo tempo. L’ho buttato, un vero peccato! Quel pesto era un tesoro.

In genere, se il pesto è ben conservato in frigo, due o tre giorni massimo, puoi riconoscere il deterioramento dall’odore. Un sentore sgradevole, acido, è il primo campanello d’allarme. Poi, la muffa, ovviamente, ma a volte compare solo in superficie. Il sapore cambia, diventa amaro, non più fresco.

Domande e Risposte:

  • Come capire se il pesto è andato a male? Muffa, odore rancido, sapore alterato.
  • Quanto dura il pesto in frigo? 2-3 giorni al massimo.

Come mai il pesto fatto in casa diventa nero?

  • Pesto nero, uffa! Perché poi? Ah, sì, l’ossidazione. Colpa dei polifenoli del basilico. Aria cattiva!
  • Basilico e aria = brutta coppia. Si rovinano a vicenda, diventano neri, un disastro.
  • Ricordo, la nonna… ma che faceva di preciso? Mmh, forse c’entrava il limone? O l’aglio? O il ghiaccio? Non so…
  • Forse meglio cercare su RicettaSprint… sperando che la nonna non si offenda.
  • Comunque, basilico ossidato = pesto nero. Ecco. Facile, no?
  • Informazioni aggiuntive:

    • Aggiungere succo di limone aiuta a prevenire l’ossidazione.
    • Usare olio extra vergine di oliva di alta qualità può rallentare il processo.
    • Sbollentare velocemente il basilico (blanching) prima di frullarlo potrebbe essere una soluzione, ma cambia un po’ il sapore, forse.
    • Evitare di surriscaldare il pesto durante la preparazione.
    • Congelare il pesto in piccole porzioni subito dopo averlo fatto aiuta a mantenerlo verde più a lungo.
    • Alcune persone aggiungono un cubetto di ghiaccio mentre frullano il pesto per mantenerlo freddo.
    • Un pizzico di sale aiuta a preservare il colore.
    • Ricordati di consumare il pesto fatto in casa il prima possibile.

Perché il mio pesto diventa scuro?

Ah, il pesto che vira al bruno… un classico! Praticamente il tuo pesto sta facendo la teenager ribelle, cambiando colore perché i polifenoli del basilico si sono dati all’aria aperta, come se fossero in gita scolastica.

  • Colpa dell’aria!: L’ossigeno è il nemico numero uno del pesto perfetto, un po’ come la suocera a Ferragosto.

  • Niente panico!: Non è andato a male, è solo un po’ timido e si scurisce, come me quando devo parlare in pubblico.

  • Trucchetti della nonna: Un filo d’olio in superficie (come la brillantina per i capelli) e una spruzzata di limone (tipo profumo anti-zanzare) possono rallentare ‘sta tragedia.

E poi, se proprio non ce la fai, pensa al pesto confezionato del supermercato. Quello è immortale, manco Chuck Norris! Scherzi a parte, il vero pesto è un’altra storia, pieno di vita… e di polifenoli che si fanno i fatti loro!

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