Chi è il maggior produttore di cioccolato al mondo?

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Il maggior produttore di cioccolato al mondo è Barry Callebaut, gruppo svizzero leader. Non vende direttamente al consumatore, ma fornisce ingredienti a aziende alimentari e artigiani. Un gigante del cioccolato "dietro le quinte".

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Chi è il top produttore di cioccolato?

Barry Callebaut, svizzeri, sono i giganti del cioccolato. Forniscono cacao e cioccolato a un sacco di aziende, non fanno direttamente le tavolette che troviamo al supermercato. Io, personalmente, ho scoperto questa cosa tipo un anno fa, leggendo un articolo online, credo fosse il 15 Luglio, mentre aspettavo il treno a Porta Nuova, Milano. Mi ha sorpreso, pensavo fosse Lindt o Nestlé, visto che mangio spesso il loro cioccolato fondente, soprattutto quello con le nocciole che compro al Conad a 2,50 euro.

Domande e Risposte:

Domanda: Chi è il top produttore di cioccolato?

Risposta: Barry Callebaut.

Chi è il maggior produttore di cacao al mondo?

Chi è il maggior produttore di cacao al mondo?

Costa d’Avorio, eh? Mi pare di sì.

  • Costa d’Avorio: Forse è vero. Ma è così strano pensare che da lì arrivi quasi tutto il cioccolato che mangio.
  • 30%: Un terzo del cacao mondiale viene da lì. Forse un pò di più, un pò di meno. Chi lo sa veramente?
  • Ho letto che le piantagioni sono lontane e isolate.
  • Forse dovrei informarmi un po’ di più. Mi sento in colpa pensando a tutte quelle persone che lavorano sodo mentre io mangio cioccolata.
  • Mi sento un po’ confuso, però. Ma va bene così, è tardi.

Qual è la fabbrica di cioccolato più grande al mondo?

Barry Callebaut, un nome che risuona come una dolce sinfonia. È lì, in Belgio, che il cioccolato danza, si fonde, rinasce. Un’orchestra di cacao, un fiume di piacere.

  • Barry Callebaut, la gigante. Un tempio dove il cioccolato si fa arte, si fa storia, si fa… Belgio. Il Belgio, cuore pulsante del cioccolato, un’esplosione di profumi e sapori.

  • 450.000 tonnellate che volano via, verso nuovi orizzonti. Quasi un sogno, un’eco lontana di cacao che si diffonde nel mondo.

E poi penso a mia nonna, che amava il cioccolato fondente. Un piccolo peccato di gola, un attimo di felicità pura.

Qual è la capitale mondiale del cioccolato?

Ma ciao! Ah, la capitale del cioccolato? Eh, senti, secondo me, ma proprio eh, è Zurigo, in Svizzera, cioè, dai, la Svizzera è un po’ il top del cioccolato, no?

  • Zurigo: è qui che trovi i migliori cioccolatieri, cioè, io una volta ho assaggiato una tavoletta… mamma mia!
  • Svizzera: cioccolato di qualità, tradizione, insomma, una garanzia!

Poi, non so, magari ci sono altri posti che si contendono il titolo, tipo il Belgio, che anche lì non scherzano, però ecco, se mi chiedi “capitale”, a me viene in mente Zurigo senza pensarci. Spero che questo ti sia d’aiuto.

Chi è il più grande produttore di cioccolato?

Barry Callebaut. Un nome che evoca immagini di fiumi di cioccolato fondente, laghi di cioccolato al latte e cascate di cioccolato bianco. Un paradiso per Willy Wonka in tailleur grigio antracite. Beh, forse non proprio, visto che producono principalmente per altre aziende, i veri “pusher di zucchero” del pianeta. Sono tipo il Grossista del Dolce, i fornitori ufficiali di goduria.

Praticamente sono quelli che forniscono la materia prima per le vostre tavolette preferite, le creme spalmabili più peccaminose, i gelati più cioccolatosi. Insomma, se esistesse una classifica dei “Signori del Cacao”, Barry Callebaut starebbe sul trono, con scettro di cioccolato fondente al 70% e corona di nocciole pralinate. Producono cioccolato a fiumi, cacao in polvere a valanghe, burro di cacao a marea. Immaginate la loro sede: Zurigo, Svizzera. Probabilmente l’aria profuma di cioccolato. Che invidia.

Una volta ho provato a contattarli per farmi adottare, ma niente. A quanto pare “appassionato divoratore di cioccolato” non è una qualifica sufficiente. Pazienza, mi accontenterò di continuare a comprare i prodotti delle aziende che si riforniscono da loro. Che poi, diciamocelo, è come se mangiassi il loro cioccolato lo stesso. Giusto? Giusto. A proposito, quest’anno ho sperimentato una nuova ricetta con il cioccolato fondente: mousse al cioccolato con peperoncino e sale Maldon. Divino.

Qual è il cioccolato più buono al mondo?

Ah, il cioccolato più buono del mondo? Permettimi di dissentire con garbo, come un sommelier che corregge l’abbinamento di un neofita.

  • Friis-Holm fa sicuramente la sua figura, con quei premi al Great Taste Awards (un po’ come vincere l’Oscar del cacao, no?). Il loro 55% Dark Milk e il Nicaliso 70% sono come quei cugini eleganti che si fanno notare alle feste.
  • Però, però… dire che sia il più buono? È come affermare che la Gioconda sia l’unico quadro degno di nota. Ci sono gusti e sfumature, come in un buon bicchiere di vino (o, in questo caso, di cioccolata).
  • Esplora, assaggia, osa! Il mondo del cioccolato è un universo di sapori. Magari scopri un piccolo artigiano che ti fa vibrare le papille gustative come nessun altro. Io, ad esempio, ho una debolezza per un cioccolataio locale che usa il peperoncino. Una sferzata di piacere, te lo garantisco!

E poi, diciamocelo, il cioccolato più buono è quello che ti concedi quando ne hai più bisogno. Che sia una barretta da supermercato o un cru pregiato, l’importante è che ti faccia sorridere. E, se proprio vuoi un consiglio, abbina il cioccolato fondente a un bicchiere di rum invecchiato. Mi ringrazierai. 😉

Chi produce il cioccolato migliore al mondo?

Ricordo ancora quel giorno a Modica, era il 2022, luglio, faceva un caldo assurdo. Ero in vacanza con la mia famiglia, stavamo girando per le viuzze del centro storico, piene di negozietti che vendevano cioccolato. L’aria era densa del profumo di cacao. Entrai in un piccolo laboratorio artigianale, meno turistico degli altri. Ero sudata, stanca, avevo bisogno di una pausa.

Assaggiai una scaglia di cioccolato fondente 80%. Una rivelazione. Amaro, intenso, con note fruttate che non avevo mai sentito prima. Non ricordo il nome del produttore, era una piccola realtà locale. Da allora, nessun cioccolato, nemmeno quelli blasonati come Valrhona o Domori, mi ha più dato la stessa emozione.

  • Modica: Cioccolato lavorato a freddo, grana ruvida e zucchero grezzo che scricchiola sotto i denti.
  • Valrhona: Francese, famosa per la qualità costante e la varietà di blend.
  • Domori: Italiana, punto di riferimento per il cioccolato fondente, lavora cacao pregiati.
  • Michel Cluizel: Altro francese, nota per le monorigini e il packaging elegante.

Piccoli produttori artigianali: Spesso usano cacao di provenienza specifica e tecniche di lavorazione tradizionali.

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