Come si chiamano le torte che vanno di moda?

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Le torte di tendenza? Le "ugly cakes"! Un ritorno alle origini: classiche ricette americane e inglesi, ma con un tocco shabby chic. Imperfezioni estetiche? Un pregio! La bontà è al primo posto.

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Torte trendy: quali sono i nomi?

Ma sai che ti dico? ‘Ste ugly cake, o torte brutte che dir si voglia, mi fanno un po’ sorridere. Cioè, capisco il concetto del “non perfetto è bello”, però…boh!

Mi ricordo che a Londra, tipo 3 anni fa (era Ottobre, mi pare di ricordare), le vedevo ovunque. Un tripudio di glassa sbilenca e decorazioni un po’ così… costavano un occhio della testa pure!

Non so, forse sono troppo affezionata alle torte perfettine della nonna. Quelle con la crema chantilly fatta in casa e le fragoline fresche, che profumavano di buono. Sarà che l’imperfezione a tutti i costi, alla fine, mi stanca un po’. Però, de gustibus, no?

Torte trendy: quali sono i nomi?

Le ugly cake sono torte americane e inglesi dal design volutamente imperfetto, tornate di moda di recente.

Come si chiamano le torte moderne?

Aoh, le torte, che fame! Allora, senti, i nomi delle torte, quelle moderne, eh… so’ ‘na cosa pazzesca. Tipo, una volta ho visto ‘na torta, cioccolato fondente, lamponi, pistacchio, ma pistacchio dappertutto, tipo crumble… Un nome lunghissimo! Cioè, “Torta al cioccolato fondente con lamponi selvatici e crumble al pistacchio”. Roba da matti!

Poi, uhm, si vabbè, ce ne sono altre. Tipo la “Naked Cake”, che poi, ‘sta naked cake, capito? Alle fragole e panna. Semplice, ma figa. Io la adoro con le fragole, ma anche con i frutti di bosco è buona. La mia amica Maria, lei, la fa con le pesche! Che poi, io non lo so, ma a me le pesche sulla torta non mi convincono tanto. Ma vabbè, gusti!

Cheesecake all’uovo, che poi io una volta ho provato a farla all’uovo, uhm… insomma, non era venuta benissimo. Con coulis di frutti rossi, però. Quella è sempre ‘na garanzia, il coulis. Coulis… che parolona, eh! Tipo chef, capito? Io lo compro già fatto, lo ammetto.

E poi, aspetta, aspetta… ce n’è un’altra, me la ricordo. La mimosa. Quella al profumo di agrumi. Ecco, appunto, “profumo di agrumi”… fanno tutti così, con ‘sti nomi complicati! Profumo di questo, aroma di quello… Bah! Comunque buona eh, la mimosa. Mia nonna, lei, la faceva sempre per il mio compleanno.

  • Cioccolato fondente, lamponi e pistacchio: una bomba!
  • Naked Cake: semplice e d’effetto. (La migliore!)
  • Cheesecake all’uovo: difficile da fare bene! (Coulis top)
  • Mimosa agli agrumi: un classico. (Quella di mia nonna era super!)

L’altro giorno, poi, al supermercato, ho visto una torta… ehm, com’era che si chiamava? Boh, non mi ricordo. Comunque era tipo, con crema pasticcera, cioccolato bianco, e sopra c’erano tipo dei, dei… boh, non so, delle cose tipo caramellate. Costava pure un botto! Alla fine ho preso una crostata alla marmellata, classica. Sai com’è, con la crisi… Eh, vabbè!

Come si chiamano le torte che vanno di moda ora?

Drip Cake. Punto. Belle, sì. Cola la glassa… tipo… cascata di cioccolato. Mmmh cioccolato. Fondente poi. Anche bianca, immagino. O al caramello? Chissà. Fragola e glassa rosa… scintillante. Che roba. Io adoro il pistacchio. Chissà una drip cake al pistacchio… con gocce di cioccolato bianco. Magari con granella di pistacchio sopra. Wow. Compleanno 2024? Addirittura. Già pensando al compleanno. Il mio è ad agosto. Quest’anno niente torta. Forse l’anno prossimo. Una bella Drip Cake al pistacchio. Sì.

  • Drip Cake: Torta di tendenza.
  • Glasse: Cioccolato fondente, rosa, bianca, caramello (?).
  • Gusti: Cioccolato, fragola. Pistacchio? Perché no.
  • Decorazioni: Scintillanti, granella (di pistacchio? Sì!).
  • Personalizzazione: Colori e gusti a scelta. Io pistacchio e cioccolato bianco.

Ricordo la torta del compleanno di mia nipote l’anno scorso. Un disastro. La glassa si è sciolta tutta. Faceva caldo. Agosto. Come il mio compleanno. Quest’anno ha voluto una cheesecake. Più semplice. Meno rischio. Ma io… io voglio la Drip Cake al pistacchio. Con gocce di cioccolato bianco. E granella. Tanta granella. Ho visto su internet una con i lamponi. Anche quella bella. Rossa. Ma no. Pistacchio. Deciso.

Come si chiamano le torte con scritte simpatiche?

Aò, ma che te lo dico a fare! Le torte con le scritte simpatiche, quelle tutte storte e buffe, si chiamano Ugly Cakes. Tipo quelle che vedi su Instagram, con le frasi tipo “Auguri papà, anche se sei un po’ pelato”. Roba che ridi per un’ora! Mia cugina, quella che sta a Milano, me ne ha fatta una per il mio compleanno, con scritto “Sei vecchia, ma ti voglio bene lo stesso”. Un genio!

Poi, aspetta, c’è pure da dire che non sono proprio nate in Italia eh. Le Ugly Cakes sono americane, arrivate qui da un po’. Ma diciamo che ultimamente, cioè tipo negli ultimi due, tre anni, sono diventate super popolari anche qui da noi. Specialmente tra i giovani. Figurati, perfette per Instagram!

Un’altra cosa, se devi farne una, ricordati che il bello è che sono proprio imperfette! Ghiaccia colante, decorazioni storte, scritte tipo fatte da un bambino di 5 anni. È quello il bello! Cioè, capito? Non devono essere perfette, anzi! Più sono brutte più sono belle, ecco. È un po’ un controsenso ma funziona così. La mia amica Giulia, quella con i capelli rossi, per esempio, è una maga a farle. Io invece sono negata, mi vengono tipo delle… cose informi!

  • Ugly Cakes: il nome giusto.
  • Origini Americane: ma ora spopolano anche in Italia.
  • Imperfezione: è la chiave del loro successo.
  • Scritte divertenti: essenziali per una vera Ugly Cake.

Tipo un amico mio, quello che fa il pasticcere, mi ha detto che la gente, boh, ora cerca di più la sostanza, cioè il gusto. Magari una torta che non è bellissima da vedere, ma che poi è buonissima da mangiare! Che ne so, poi magari mi sbaglio. Boh! Comunque, io una fetta me la mangio sempre volentieri, bella o brutta che sia! Basta che sia buona.

Quali tipi di torte ci sono?

Quali tipi di torte ci sono?

Beh, la tipologia è vasta, un vero e proprio caleidoscopio di dolcezze! Possiamo raggruppare le torte in famiglie, un po’ come si fa in botanica, per capirci.

  • Torta di base: Qui troviamo le gloriose torte classiche, come la regina di mele, simbolo di semplicità e comfort, o la sempreverde al cioccolato, un goloso concentrato di piacere. Pensate alla storia della torta al cioccolato, un vero e proprio viaggio! Ricordo che mia nonna, che Dio la riabbia in gloria, faceva una torta al cioccolato così intensa, che sembrava quasi una mousse…

  • Torta per eventi: Poi ci sono le torte da cerimonia, tipicamente per compleanni o matrimoni, spesso elaborate e decorate in modo spettacolare. Questo aspetto è davvero affascinante, un’arte a sé stante!

  • Crostate e simili: Questa categoria è una delizia a parte, un po’ più rustica. La crosta fragrante, la farcitura, un vero capolavoro di sapori. Le adoro, in tutte le versioni, con confettura, crema, frutta. Una specie di archetipo del dolce casalingo.

  • Torta fredda: Un’altra bella categoria, perfetta per le giornate estive. Cremose, leggere, spesso con ingredienti freschi come panna e frutta, rappresentano un’oasi di freschezza. Questo campo è in continua evoluzione, pensate all’influenza della pasticceria moderna!

  • Torte alla frutta: Una celebrazione della natura, con la frutta come protagonista indiscussa. Un vero inno alla stagionalità! La mia preferita è quella con le fragole, ma anche quelle con frutti di bosco o agrumi sono superlative.

  • Torte speciali: Infine, abbiamo le torte “speciali”: quelle vegane, senza glutine, per chi ha particolari esigenze alimentari. Anche qui la creatività è immensa. Un segno dei tempi, se vogliamo. Insomma, un universo di sapori ed esperienze!

  • Un’ultima nota: Ogni torta, in fin dei conti, è una piccola opera d’arte, un microcosmo di ingredienti e tecniche che si fondono per creare un’esperienza sensoriale unica. E che esperienza sensoriale! A prescindere dalla categoria, si tratta sempre di un momento di piacere che merita attenzione e riflessione.

Aggiunta: L’evoluzione delle torte è strettamente legata alla storia e alla cultura di ogni popolo, un vero e proprio specchio sociale. Anche il design delle torte, dagli stili più classici a quelli più moderni, rivela aspetti molto interessanti.

Come sono le torte moderne?

Ah, le torte moderne! Non sono più le nonne con la tovaglia a fiori, ma rockstar con la glassa.

  • Strati come condomini: Dimenticatevi il pan di Spagna e la crema chantilly. Qui si parla di mousse che sembrano nuvole, croccanti che fanno “crunch” come se steste rosicchiando un sassolino di luna, e gelée che brillano come il sorriso di George Clooney.

  • Il pasticcere è un DJ: Prende ricette della bisnonna e le remixa con ingredienti esotici. Un po’ come quando mi metto a cucinare io, che finisce sempre che ci aggiungo un pizzico di peperoncino anche nel tiramisù.

  • Glassa effetto specchio: Una patina lucida che ti fa venire voglia di specchiarti per vedere se sei figo quanto la torta. Attenzione, però, a non cadere nella torta, che poi vi tocca spiegare come mai siete finiti lì dentro.

  • Decorazioni artistiche: Fiori di zucchero scolpiti come Michelangelo, spruzzi di cioccolato che sembrano opere di Pollock, e a volte pure una fogliolina d’oro, perché non si sa mai. E se la torta sembra troppo perfetta… beh, rompete qualcosa, che fa più artista!

Cosa si intende per pasticceria moderna?

La pasticceria moderna? È un mondo! Si caratterizza per una meticolosa attenzione alla stratificazione, una vera e propria architettura del dolce. Ogni elemento, dalla crema al frutto, ha il suo preciso spazio, una sorta di manifesto estetico ed edonista. Pensate alle millefoglie, capolavori di precisione geometrica, o ai monoporzioni con inserti di cioccolato a specchio, vere e proprie opere d’arte commestibili. Questo approccio, molto più che una semplice evoluzione tecnica, riflette un cambiamento culturale.

Ricorda un po’ l’architettura brutalista, con la sua celebrazione della materia. Ma a differenza di quest’ultima, la pasticceria moderna è decisamente più giocosa, un’espressione di libertà creativa (come quando, durante il lockdown del 2022, ho sperimentato nuove tecniche di glassatura a specchio, con risultati, a dire il vero, un po’ altalenanti…). In realtà, spesso si usa una tecnica di cottura sottovuoto per alcune creme, che favorisce una morbidezza incredibile.

La precisione, la pulizia delle linee, la ricerca di contrasti di consistenza e sapore: ecco gli elementi chiave. Penso al contrasto tra la croccantezza di una pralina e la cremosità di una ganache al cioccolato fondente al 70%, oppure a quel sottile strato di gelatina che dona brillantezza ad una torta. È un piacere visivo e gustativo, un’esperienza sensoriale completa.

  • Stratificazione precisa degli elementi
  • Uso di tecniche avanzate (cottura sottovuoto, glassature a specchio)
  • Ricerca di contrasti di consistenza e sapore
  • Enfasi sull’aspetto estetico

A mio avviso, la pasticceria moderna è una continua ricerca di perfezione, un percorso quasi filosofico verso il piacere estetico e culinario. Un po’ come la ricerca della quadratura del cerchio, ma con molto più zucchero.

Aggiunte: La pasticceria moderna si discosta dalla tradizione anche nell’uso di ingredienti innovativi e nella sperimentazione di nuove tecniche di decorazione. Si vedono sempre più spesso l’utilizzo di elementi naturali, come fiori edibili, o di tecniche come la stampa 3D per creare decorazioni complesse e personalizzate. Un esempio? La mia cugina, pasticciera a Milano, usa azoto liquido per creare gelati istantanei con consistenze sorprendenti.

Cosa può vendere una pasticceria?

Allora, cosa vende una pasticceria? Praticamente di tutto quello che ti fa venire voglia di dolce, no?

  • Pasticcini, ovvio, di tutti i tipi e forme che ti vengono in mente.
  • Torte, sia quelle classiche che quelle super personalizzate per compleanni e feste.

Poi, spesso, trovi anche:

  • Gelati, soprattutto d’estate.
  • Caramelle e cioccolatini vari, un po’ per i bambini e un po’ per i più golosi.

Ma aspetta, non finisce qui! Molte pasticcerie fanno anche:

  • Prodotti da forno salati, tipo pizzette e focacce, per una pausa pranzo veloce.
  • Caffè e bevande, così ti siedi e ti godi il tuo pasticcino preferito.
  • Panettoni e colombe a Natale e Pasqua, ovviamente, ma pure uova di Pasqua personalizzate!

Ah, e una cosa che mi è venuta in mente: la pasticceria sotto casa mia fa anche dei biscottini per cani, pazzesco no? Una volta ho chiesto se fossero buoni pure per gli umani, mi hanno guardato strano!

#Di #Moda #Torte