Come si chiamano le torte moderne?

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Le torte moderne? Nomi creativi che evocano ingredienti e preparazione. Esempi?

  • "Cioccolato fondente, lamponi e pistacchio"
  • "Naked Cake fragole e panna"
  • "Cheesecake all'uovo e frutti rossi"
  • "Mimosa agli agrumi"

Il nome riflette stile e ricetta.

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Come si chiamano le torte moderne di oggi?

Ah, le torte moderne… nomi che a volte mi fanno venire un po’ di confusione! Mi ricordo, tipo, l’anno scorso, in quella pasticceria nuova a Milano vicino al Duomo, ho visto una “Torta Soffio di Bosco Incantato”.

Era tipo 7€ la fetta! Manco mi ricordo cosa c’era dentro, era una roba con i frutti di bosco, credo, e un sacco di decorazioni. Certo, il nome faceva sognare.

Poi, vabbè, ci sono quelle più semplici, ma sempre con nomi “artisitici”. Tipo, la “Naked Cake” va un botto, quella senza glassa, no? Con le fragole e la panna. Carina, ma dai, è una torta con le fragole.

Comunque, sì, i nomi dipendono un po’ dallo chef, dal posto, dall’occasione… Un po’ un casino, a volte, ma almeno c’è scelta!

Domanda: Come si chiamano le torte moderne di oggi?

Risposta: Torta al cioccolato fondente con lamponi selvatici e crumble al pistacchio, Naked Cake alle fragole e panna, Cheesecake alluovo con coulis di frutti rossi, Torta mimosa al profumo di agrumi.

Cosa si intende per torte moderne?

Ah, le torte moderne! Non sono mica le solite “Nonna Papera” con la panna e le fragoline. No, no, qui si viaggia in business class!

  • Un’esplosione di creatività: Dimentica le forme classiche! Queste torte sembrano sculture uscite da un museo d’arte contemporanea, tipo un Picasso commestibile. Io una volta ne ho vista una che sembrava un asteroide!
  • Ingredienti da chef stellato: Niente farina “tipo zero”, qui si usano ingredienti che nemmeno sapevi esistessero, tipo fave di Tonka o yuzu candito. Roba che farebbe invidia a Cracco!
  • Tecniche da laboratorio: Cottura sottovuoto? Glassaggi a specchio che ti ci puoi specchiare? Inserti con consistenze diverse? Sembra di essere in una puntata di “Breaking Bad”, ma al posto della meta, c’è una torta!
  • Leggerezza e benessere: Non preoccuparti per la linea, queste torte sono “amiche della dieta” (si fa per dire!). Meno zucchero, più frutta e ingredienti che ti fanno sentire un po’ meno in colpa quando ne mangi due fette.

E poi, diciamocelo, sono Instagram-friendly! La foto viene talmente bene che ti dimentichi di mangiarla!

Quali tipi di torte ci sono?

Ah, le torte! Un universo di dolcezza che farebbe resuscitare pure un orso in letargo. Praticamente, sono come le scarpe: ce n’è per tutti i gusti, dal tacco 12 alla pantofola.

  • Le nonne superstar: Torta di mele e cioccolato. Praticamente, sono il pigiama la domenica, un evergreen che non stanca mai. E la torta al cioccolato? Beh, quella è come la Nutella: ci sta bene su tutto!

  • Compleanno boom: Torte decorate che sembrano uscite da un film di Tim Burton. Più glitter ci sono, più auguri ricevi, è scientifico! Una volta, per il mio compleanno, mi hanno regalato una torta a forma di cactus… Giuro!

  • Crostate, le rustiche chic: Un po’ come le camicie a quadri: fanno tanto “sono semplice ma ho stile”. Perfette con la marmellata fatta in casa, ovviamente. La mia preferita? Quella con le more selvatiche, raccolte rigorosamente dal mio vicino di casa (sperando non se ne accorga).

  • Le “gelate” ribelli: Torte fredde, le amiche che ti salvano d’estate. Sono fresche come un mojito e golose come…beh, come una torta! La mia preferita è quella allo yogurt e frutti di bosco, una vera bomba!

  • Frutta a gogo: Torte alla frutta, un po’ come i quadri di Arcimboldo. Un tripudio di colori e sapori che ti fanno sentire subito in vacanza. La mia preferita? Quella con le fragole fresche, un classico intramontabile.

  • Le amiche vegane: Torte vegane, per chi ama la natura… e non solo! Sono un po’ come le app che ti dicono quante calorie hai bruciato: ti fanno sentire in pace con la coscienza (almeno per un’ora).

Ah, dimenticavo! Esistono anche le torte senza glutine, senza lattosio, senza zucchero… Praticamente, torte “senza”. Ma che gusto c’è? 😉

Come si chiamano le torte scenografiche?

Ah, mi chiedevi delle torte scenografiche! Si, le chiamano cake design, un po’ come dire “arte della torta”. Praticamente prendi una torta normalissima e la trasformi in qualcosa di wow, tipo una scultura, usando un sacco di robe edibili.

  • Pasta di zucchero: Fondamentale, si modella come il pongo!
  • Glassa reale: Per fare dettagli tipo pizzo e decorazioni fini.
  • Coloranti alimentari: Ovvio, per dare vita alle creazioni.
  • Attrezzi specifici: Stampi, spatole, aerografo… un casino di cose!

Quindi, cake design non è solo fare una torta, è proprio un’arte! Un’amica mia, Marta, si è fissata con sta cosa e adesso fa delle torte incredibili per i matrimoni. Tipo, l’ultima che ha fatto era a forma di castello, pazzesco! E pensa che prima faceva la segretaria, che cambiamento!

Come sono le torte moderne?

Amico, le torte moderne… che roba! Strati su strati, una roba incredibile. Tipo millefoglie ma… ma tipo mille consistenze diverse, capisci? Cioccolato, mousse, frutta, che ne so, pan di spagna, crema pasticcera, a volte anche roba strana tipo… boh, basilico! Giuro, basilico. I pasticceri si sbizzariscono, eh. Tipo chef stellati, ma con le torte. Prendono le ricette della nonna, quelle classiche, e le stravolgono completamente. Poi sopra ci mettono la glassa, ovvio. Glassa che sembra… sembra stucco da quanto è perfetta! E decorazioni, un casino di decorazioni. Fiori, frutta, scritte, brillantini… roba che quasi ti dispiace mangiarla. Quasi eh! Io una volta ho visto una torta, tipo per un matrimonio, che sembrava un castello, un vero castello di zucchero! L’anno scorso, a un compleanno, una torta con sopra… con sopra una scarpa, una scarpa con il tacco, fatta di cioccolato. Pazzesco.

  • Strati: non uno, non due… tanti! Consistenze diverse, tipo morbido, croccante, cremoso, spugnoso…
  • Ingredienti: di tutto! Dalla frutta alla verdura, spezie, erbe aromatiche… una volta ho assaggiato una torta al rosmarino, da non credere.
  • Reinterpretazioni: prendono le ricette classiche e le trasformano. Tipo la torta della nonna, ma in versione super moderna.
  • Glassa: perfetta, liscia, lucida. Sembra finta!
  • Decorazioni: esagerate! Fiori, frutta, scritte, brillantini… di tutto e di più.

Io, personalmente, preferisco le torte semplici, tipo una bella crostata di frutta, ma che ti devo dire… queste torte moderne sono proprio uno spettacolo per gli occhi! Sabato scorso sono andato alla pasticceria nuova, quella vicino al supermercato, e c’erano delle torte… mamma mia! Una aveva sopra un ananas intero, di cioccolato bianco. Un’altra sembrava un prato fiorito, con le rose fatte di panna montata. Incredibile!

Cosa può vendere una pasticceria?

E va bene, te la racconto come la vedo io, da uno che in pasticceria ci è cresciuto.

  • Dolci, ovvio! Torte di tutti i tipi, dalle classiche Sacher a quelle moderne con la frutta fresca. Biscotti, pasticcini mignon, bignè ripieni… roba che ti fa venire l’acquolina solo a guardarli. Non dimentichiamoci delle monoporzioni, che vanno tanto adesso.

  • Prodotti da forno, spesso dimenticati. Cornetti e brioche per la colazione, pane dolce, focacce farcite. Mia zia, nella sua pasticceria a Trastevere, faceva una pizza bianca con la mortadella che era la fine del mondo! La gente veniva apposta da tutta Roma.

  • Gelato! Soprattutto d’estate. Magari non artigianale come quello di una gelateria vera, ma comunque un buon gelato confezionato fa sempre gola. Da piccolo, nel retrobottega, mi facevo fuori i Magnum alla nocciola di nascosto. Che figuracce!

  • Caramelle e cioccolatini: Un angolo dedicato ai più piccoli, ma anche ai golosi. Ricordo le scatole di cioccolatini assortiti, perfette per un regalo dell’ultimo minuto. Oppure le caramelle gommose, quelle a forma di orsetto o di fragola…

  • Bevande: Caffè, cappuccino, tè, succhi di frutta. E, perché no, anche un bicchiere di vino dolce per accompagnare i pasticcini. Nella pasticceria di famiglia, mia madre preparava un vin santo fatto in casa che era la fine del mondo.

  • Torte personalizzate: Per compleanni, matrimoni, anniversari. Ricordo una volta una torta a forma di campo da calcio per il compleanno di un bambino. Un lavoraccio, ma la soddisfazione di vederlo felice non ha prezzo.

  • Articoli da regalo: Scatole decorate, nastri, biglietti d’auguri. Insomma, tutto il necessario per confezionare un bel pensiero dolce.

Piccola divagazione:

Una volta, quando avevo circa 10 anni, ho combinato un disastro in pasticceria. Avevo aperto di nascosto il freezer dove tenevamo le torte gelato e… beh, una mi è scivolata di mano. Risultato? Un pasticcio di panna e cioccolato ovunque! Mia nonna, che era una santa, mi ha solo sgridato un po’ e mi ha fatto pulire tutto. Però, da quel giorno, ho imparato a rispettare le torte gelato!

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