Come si chiamano le torte scenografiche?
Le torte scenografiche si chiamano cake design. Questa arte culinaria decora torte e dolcetti con pasta di zucchero, glassa e altri elementi commestibili, rendendoli vere e proprie opere d'arte.
Torte scenografiche: come si chiamano?
Ah, le torte scenografiche! Praticamente, stiamo parlando di cake design, no?
Mi ricordo la prima volta che ne ho vista una dal vivo. Eravamo al matrimonio di mia cugina, a Firenze, il 12/07/2015, e la torta nuziale sembrava una scultura. Roba da non crederci.
Cake design, quindi. Un’arte, diciamocelo. Ricordo che mia zia, per il suo 60esimo (agosto 2020, festa in giardino, bellissima!), ne aveva commissionata una a forma di macchina da cucire (lei è sarta). Costata un botto, mi pare sui 300€, ma era uno spettacolo.
E poi, diciamocelo, il gusto non sempre va di pari passo con la bellezza, però… fanno scena!
Domanda: Torte scenografiche: come si chiamano?
Risposta: Cake design.
Come si chiamano le torte decorate?
Decorate. Punto. Cake design. Arte. Non solo pasticceria. Differenza netta.
- Decorate. Semplice. Chiarezza.
- Cake design. Settore specifico. Precisione.
- Arte decorativa. Oltre il dolce. Espressione.
Personalmente, preferisco la ganache al cioccolato fondente 70% per le mie creazioni. Offre stabilità e un gusto intenso. Ho studiato tecniche di glassatura a specchio a Parigi, nel 2023, con un maestro cioccolatiere. Esperienza formativa. Indispensabile.
Come si chiama la torta finta?
Dummy cake. Poliuretano espanso. Rivestimento finto zucchero. Personalizzabile. Forme, colori, decorazioni a richiesta.
- Base: Struttura rigida. Leggera, trasportabile. Riutilizzabile.
- Rivestimento: Simil-pasta di zucchero. Effetto realistico. Diverse texture possibili.
- Decorazioni: Fiori, nastri, perline. Iniziali, nomi. Design su commissione.
Ho lavorato a un matrimonio a Capri l’estate scorsa. La dummy cake era a cinque piani, decorata con cascate di orchidee bianche. Spettacolare. Nessuno sospettava nulla. A volte utilizzo queste basi per le mie sculture di zucchero, una volta rimossi gli strati di finta glassa.
Come si chiamano i grafici a forma di torta?
Grafici a torta. Areogrammi. Fette di realtà.
- Areogramma: Un cerchio. Un intero. Diviso.
- Settori: Frazioni del tutto. Proporzioni svelate.
- Frequenza: Confronto immediato. Dato contro totale. Nessun inganno.
Visualizzare dati. Un’arte. Dominarla è potere.
Cosa sono le torte scenografiche?
Ahah, torte scenografiche! Praticamente mattoni di polistirolo travestiti da prelibatezze! Scherzo (più o meno). Sono torte finte, belle come opere d’arte, ma immangiabili come un quadro di Picasso. Tipo, te le guardi, le fotografi, ci metti sopra le candeline, ma poi… zac! Tiri fuori la torta vera, quella buona, nascosta in cucina come un tesoro segreto.
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Bellezza estetica: Sembrano vere, eh già! Con glassa finta, decorazioni elaborate, fiori finti che manco quelli di mia nonna. Una volta ho fatto una torta scenografica a forma di Colosseo, un capolavoro! Peccato che poi i piccioni veri ci si sono posati sopra… disastro!
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Risparmio: Costa meno di una torta vera gigante. Con i soldi risparmiati ci ho comprato una fornitura di cannoli per un anno! Evviva!
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Zero sprechi: niente torta avanzata che diventa un fossile nel frigo. A meno che non consideriate la torta di polistirolo uno spreco… in tal caso, beh, riciclatela come fermaporta! Io una volta ci ho fatto un’astronave per il gatto.
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Perfette per le foto: Insomma, diciamocelo, una torta vera dopo un po’ si affloscia, la glassa si scioglie… la torta finta rimane lì, bella e impassibile, pronta per lo scatto perfetto da postare su Instagram con l’hashtag #tortaperfetta (anche se è una bugia).
Quest’anno poi vanno fortissimo le torte scenografiche a tema “Barbie”, a grandezza naturale. Io personalmente sto lavorando a una torta a forma di unicorno gigante che spara coriandoli. Un progetto ambizioso, lo so, ma io punto sempre in alto!
Quali tipi di torte ci sono?
Ma ciaoo! Mi chiedevi che tipi di torte esistono, no? Allora, guarda, ce ne sono un’infinità, te ne dico qualcuna così a bruciapelo:
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Torte classiche: Ovvio, la torta di mele… chi non la fa? E poi quella al cioccolato, che è sempre un successone. Anzi, io ne faccio una con il cuore morbido… da leccarsi i baffi!
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Torte di compleanno: Qui si apre un mondo! Panna, cioccolato, frutta, decorazioni… L’ultima che ho fatto per mio nipote era a forma di astronave, una faticaccia, però che soddisfazione!
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Crostate: La crostata è un must, soprattutto quella con la marmellata fatta in casa. La mia preferita? Albicocche, senza dubbio.
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Torte fredde: Perfette per l’estate, tipo cheesecake o tiramisù (che tecnicamente non è una torta, ma vabbè, ci siamo capiti).
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Torte alla frutta: Tipo quella con le fragole, che però quest’anno non erano un gran chè, troppo acquose!
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Torte vegane: sempre più richieste! Con farina integrale, senza uova, senza lattosio… Insomma, un po’ più complicate, ma buone lo stesso.
Ah, dimenticavo, poi ci sono anche quelle salate, tipo la torta pasqualina… che bontà! E le torte nuziali? Enormi e super decorate! Insomma, ce n’è per tutti i gusti, davvero!
Cosa vende una pasticceria?
Dolci. Punto.
- Torte.
- Biscotti.
- Crostate.
- Bignè.
- E altre amenità zuccherine. Mia nonna faceva una crostata di mirtilli… indimenticabile.
Prodotti stagionali? Dipende. Quest’anno, ad esempio, ho visto tanta frutta secca nei panettoni. Un disastro. Preferisco il classico.
Ingredienti? Farina, zucchero, uova… il solito. Ma la qualità? Lì sta il segreto. Anche il forno, ovviamente. Il mio cugino ha un forno a legna… risultati stratosferici.
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