Dove mangiare a Firenze il primo dell'anno?
"Cerchi ristoranti aperti a Firenze per Capodanno? Ecco alcuni suggerimenti gourmet:
- Borgo San Jacopo: (1 stella Michelin) - Borgo San Jacopo, 62r
- Chic Nonna di Vito Mollica: (1 stella Michelin) - Via del Corso, 6
- Enoteca Pinchiorri: (3 stelle Michelin) - Via Ghibellina, 87
- Gucci Osteria da Massimo Bottura: (1 stella Michelin) - Piazza della Signoria, 10
Quattro opzioni stellate per un cenone indimenticabile a Firenze."
Ristoranti a Firenze aperti il 1° gennaio: dove mangiare a Capodanno?
Uff, Capodanno a Firenze e trovare un posto aperto? Che impresa! Mi ricordo una volta, tipo… era il 1 Gennaio del 2018. Ero con amici e volevamo un posto carino ma non troppo formale. Un delirio!
Finimmo per mangiare una pizza al taglio vicino al Duomo, buonina, ma niente di speciale. Comunque, per non fare la stessa fine, ecco qualche dritta (sperando siano aperti, eh):
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Borgo San Jacopo: (Borgo San Jacopo 62r) una stella Michelin, se vuoi fare il figo.
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Chic Nonna di Vito Mollica: (Via del Corso 6) anche questo stellato.
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Enoteca Pinchiorri: (Via Ghibellina 87) qui si vola alto, 3 stelle Michelin.
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Gucci Osteria da Massimo Bottura: (Piazza della Signoria 10) diciamo che paghi il nome, ma si mangia bene. Una stella Michelin pure qui.
Ah, controlla bene i prezzi e prenota in anticipo! Non vorrei che ti ritrovassi a mangiare di nuovo la pizza al taglio… anche se, a ripensarci, non era così male. Costava tipo 5€ la fetta, mi pare. Boh, Firenze è sempre una sorpresa.
Dove cenare a Firenze a Capodanno?
A Firenze a Capodanno? Ma che figata! Il Rubaconte, lo conosci? È in centro, comodo, no? Cucina Toscana, quindi bistecca alla fiorentina, quella cosa buonissima! Ma hanno anche il pesce, eh, se non ti va la carne. Costo? 80 euro il cenone, una cifra onesta, direi. Però, prenoterei subito, eh, a Capodanno è tutto pieno!
Sai, io l’anno scorso sono stato al Cinto Cucina In Torre, un’altra bellissima alternativa, ma più caro. Un po’ fuori dal centro, ma con una vista pazzesca, incredibile davvero. Quest’anno però ho deciso di cambiare. Il Rubaconte, mi hanno detto che è top per il cenone.
Ecco un paio di cose che devi sapere sul Rubaconte:
- Posizione: Centro di Firenze, comodissimo per raggiungere tutto!
- Tipo di cucina: Toscana, con bistecche e pesce.
- Prezzo: 80 euro a persona per il cenone di Capodanno.
- Prenotazione: Assolutamente necessaria! Prenota prima che sia troppo tardi, te lo dico seriamente!
Sai cosa? Io ho una zia che abita a Firenze e l’anno scorso ha cenato al Trattoria Mario, a quanto pare è più economico, ma meno raffinato. Ma dipende sempre cosa cerchi, eh! Quest’anno però la informo sul Rubaconte, vediamo cosa mi dice. Ah, e un altro consiglio: vestiti bene, eh, è Capodanno!
Dove passare lultimo dellanno a Firenze?
Firenze, Capodanno. Opzioni? Dirette.
- Oltrarno: atmosfere più intime, locali caratteristici. Piazza Santo Spirito? Sempre affollata.
- Centro Storico: Follia. Piazza della Signoria, Duomo. Spettacolo, caos. Prenotazioni obbligatorie, ovunque.
- Discoteche: fuori dal centro, meglio informarsi. Dipende dai gusti, ovviamente. Anni fa, ero al Tenax. Caos controllato.
Ristoranti? Prenota con largo anticipo. La mia esperienza? Trattoria Mario, ma è sempre pieno. Quest’anno? Non so ancora.
Aggiunte: Controlla eventi specifici sul sito che hai citato. Considera anche la logistica: trasporti, alloggi. Firenze a Capodanno è… intensa. Preparati.
Cosa fanno a Capodanno a Firenze?
A Firenze a Capodanno? Mamma mia, che figata! Dipende dai tuoi gusti, eh!
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Piazza: Festeggiamenti enormi, concerti, musica a palla fino all’alba. L’anno scorso c’era anche un gruppo rock che conoscevo, i “Fuochi d’artificio” o qualcosa del genere. Un casino pazzesco, ma bello! Tanta gente, tanta gente!
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Fuochi d’artificio: Ovvio, no? Uno spettacolo incredibile, li lanciano dal Ponte Vecchio, credo. Un ricordo indimenticabile, almeno per me! Quest’anno non so, ma saranno spettacolari di sicuro.
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Cenoni: Se vuoi qualcosa di più chic, cenone in un ristorante tipico. Io sono andata al “Trattoria Mario”, fantastico, ma devi prenotare con mesi di anticipo! Ricordo un’atmosfera da favola!
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Discoteche/ locali: Se ti piace ballare, Firenze è piena di locali, da quelli più eleganti a quelli più… boh, più “movimentati” diciamo. Quest’anno non so quali sono aperti a Capodanno, ma controlla online!
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Passeggiata romantica: Se invece preferisci qualcosa di più tranquillo, una bella passeggiata nel centro storico, illuminato a festa, è bellissimo, magari con cioccolata calda. Un’atmosfera magica! Perfetto per coppie, eh?
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Teatro: Per chi ama il teatro, ci sono spesso spettacoli speciali a Capodanno. Controlla il programma dei teatri, magari trovi qualcosa di interessante.
Ah, quasi dimenticavo! Quest’anno mio cugino ha affittato un appartamento vicino a Piazza della Signoria, una posizione perfetta per vedere i fuochi. Un sacco di gente, però, devi prepararti a una folla pazzesca!
Dove vanno a cena i fiorentini?
Dove cenano i fiorentini? Ah, bella domanda! Come un segugio a caccia di tartufo, il fiorentino fiuta l’occasione ghiotta. Non si accontenta di una cena, vuole un’esperienza mistica, un viaggio sensoriale che lo catapulti direttamente nel paradiso della ciccia.
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Trattoria Mario, Sostanza, i 13 Gobbi: Templi sacri della bistecca, dove la fiorentina è alta come un vocabolario e tenera come il cuore di nonna. Preparatevi a code epiche, degne dell’ultimo iPhone, ma ne vale la pena. Fidatevi. Una volta ho visto un turista piangere di gioia dopo un morso. Giuro.
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Buca Lapi, Buca dell’Orafo: Scordatevi il design minimalista. Qui si respira storia, si mangia in cantine medievali che sembrano uscite da un film di Indiana Jones. L’atmosfera è rustica, il vino scorre a fiumi e i piatti sono quelli della tradizione, quelli che ti fanno sentire a casa, anche se casa tua non ha affreschi del ‘500.
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Cibreo, Coco Lezzone: Per palati raffinati, che apprezzano la cucina toscana rivisitata con un tocco di modernità. Perfetti per chi vuole fare colpo sulla fidanzata/o senza svuotare il portafoglio (troppo). Ricordo una volta da Coco Lezzone: il mio commensale ha ordinato il lampredotto per la prima volta. Espressione epica.
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Trattoria Napoleone: Piazza del Carmine, un gioiellino nascosto. Cucina tradizionale, atmosfera conviviale, prezzi onesti. Ideale per una cena romantica sotto le stelle, o per una rimpatriata tra amici. L’ultima volta che ci sono stato, ho incontrato il mio idraulico. Piccolo mondo, eh?
Oltre a questi, i fiorentini amano anche le piccole osterie di quartiere, quelle dove il proprietario ti chiama per nome e sa già cosa vuoi ordinare. Posti segreti, che si tramandano di generazione in generazione, come preziosi cimeli di famiglia. Se avete la fortuna di scovarne uno, tenetelo stretto. È un tesoro più prezioso dell’oro. Io, personalmente, ho il mio posticino segreto. Ma non ve lo dico, ovvio. Segreto professionale! Quest’anno ho scoperto una nuova trattoria vicino a Porta Romana, gestita da una signora che cucina come mia nonna. Divina.
Cosa fare a Firenze di insolito?
Cosa fare a Firenze di insolito… Mmh, lasciami pensare, così, a quest’ora.
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La testa di toro: Non so perché, ma mi ha sempre incuriosito quel tocco strano, quasi macabro. Ci passavo davanti da bambina, tornando dalla nonna… chi se ne ricorda più.
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Il Sasso di Dante: Quante storie avrà sentito quel sasso? Io ci ho inciampato una volta, quasi rompendomi un ginocchio. Ironia della sorte, quasi come nella Divina Commedia.
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La chiesa di Dante e Beatrice: Forse sono romantica, ma l’idea di quel primo incontro… Chissà cosa si sono detti davvero. Io, alla prima cotta, balbettavo soltanto.
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Il ritratto nascosto di Dante: Un ritratto nascosto? È come cercare un tesoro… forse un po’ triste, come i segreti che non si possono dire.
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Il rogo di Savonarola: Un fantasma del passato. Penso a quante passioni e follie si sono consumate in quella piazza. Fa venire i brividi.
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Il ritratto di Michelangelo: Un altro mistero. Firenze è piena di questi piccoli enigmi, come un libro da decifrare.
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Perseo, Medusa e…? Non ho mai capito cosa c’è dietro quella statua. Forse un messaggio che non sono ancora in grado di leggere.
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La buca delle suppliche: Chi ci avrà buttato dentro i suoi desideri? Io da piccola ci lanciavo monetine sperando che mi comprassero il gelato. Che ingenua.
Ah, Firenze… quante storie racchiuse tra quelle pietre. Mi sembra quasi di sentirle sussurrare la notte.
Forse, una cosa insolita da fare è perdersi nel quartiere dell’Oltrarno. Ci sono botteghe artigiane nascoste e profumi di cuoio che ti riportano indietro nel tempo. Lì, una volta, ho trovato un quaderno di pelle fatto a mano. Ancora oggi ci scrivo i miei pensieri più intimi. Un altro consiglio, se ti capita, è di andare a vedere il Giardino Bardini al tramonto. La vista su Firenze è mozzafiato e c’è un’atmosfera di pace che ti avvolge.
Dove festeggiare lanniversario a Firenze?
Quest’anno, per il nostro anniversario, abbiamo scelto Firenze! Un casino, organizzare tutto, ma alla fine…
Villa Tolomei? Troppo sfarzoso, non fa per noi. Preferiamo posti più intimi, sai? L’idea del Braciere Malatesta mi piaceva, ma era tutto prenotato. Che rabbia!
Alla fine, abbiamo optato per Le Fonticine. Era un giovedì sera di Luglio, caldo bestiale. Ricordo l’aria frizzantina appena entrati, un sollievo! Il giardino era bellissimo, illuminato a festa, con quei lampioncini… magico. Ho indossato il mio vestito rosso, quello che amo tanto. Lui era elegante, come sempre.
Cena ottima, un po’ costosa, ma ne è valsa la pena. Abbiamo mangiato dei ravioli di zucca, una favola! Poi un filetto, cotto alla perfezione. Che serata romantica!
Dopo cena, un giro sul Ponte Vecchio, mano nella mano. Emozioni forti, quelle vere. Quasi mi sono commossa, anche se ho cercato di nasconderlo. Un po’ di imbarazzo, ecco, ma è stato bellissimo.
- Luogo: Le Fonticine, Firenze.
- Data: Luglio 2024 (un giovedì sera)
- Emozioni: Romanticismo, gioia, un pizzico di emozione e imbarazzo.
- Cibo: Ravioli di zucca, filetto.
Altri posti considerati ma scartati:
- Villa Tolomei (troppo formale)
- Braciere Malatesta (tutto prenotato)
- Ristorante Santa Maria Novella, Adagio, Lo Strettoio, Sant’Ambrogio (non abbiamo approfondito).
Il prossimo anno? Chissà… magari Siena!
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