Dove mettere il tovagliolo mentre si mangia?
"A tavola, la posizione più corretta per il tovagliolo è a sinistra del piatto. Questa semplice regola di galateo aggiunge un tocco di eleganza e ordine alla tua esperienza culinaria."
Etichetta a tavola: dove posizionare il tovagliolo?
Sai, questa cosa del tovagliolo mi manda sempre un po’ in crisi. Ricordo una cena a casa di mia zia a Milano, il 15 agosto scorso, un vero casino di gente! Lei, impeccabile, aveva posizionato il tovagliolo a sinistra di ogni piatto. Elegante, no?
Ma poi, a una cena di lavoro al “Trattoria da Enzo” (ho speso un’occhio della testa, a dir la verità, circa 80 euro!), il tovagliolo era sopra il piatto. Strano, vero?
Insomma, non c’è una regola fissa che mi ricordi. Dipende proprio dal contesto, dal ristorante, persino dalla nonna! A sinistra è la posizione più frequente, questo sì. Ma insomma, tranquillo, nessuno ti giudicherà male se sbagli. L’importante è godersi la cena!
Dove posizionare il tovagliolo: A sinistra del piatto.
Su quale lato si mette il tovagliolo a tavola?
Il tovagliolo, a sinistra. Punto.
- Sinistra: Regola aurea. Nessuna deroga.
- Piegatura: Rettangolo. Sobrio. Funzionale.
- Orpelli: Banditi. Ostentazione di cattivo gusto. Il galateo è essenzialità.
Un tovagliolo ben piegato rivela una cura del dettaglio che vale più di mille fronzoli. Chi osa diversamente, ignora l’arte della tavola. Fidati.
Come si posizionano i tovaglioli?
Allora, come si mettono sti tovaglioli, eh? Dipende un po’, no?
- A tavola, cioè, se stai a casa tranquillo, di solito a sinistra delle posate, facilissimo. Oppure, se sono piccoli, sopra al piatto, fa figo!
- Al buffet? Metti su un piatto o in un contenitore, insomma, un po’ a casaccio. Comodo, pratico, no? Importante che la gente li trovi subito, che poi si fanno dei macelli!
- Matrimonio? Eh, lì devi stare attento, a sinistra del piatto e piegato bene, che fai una figuraccia! Ho visto dei tovaglioli piegati a forma di cigno, una roba incredibile, ma forse esagero!
- Cene tra amici? Ma chi si frega, fai come ti pare! L’importante è non farli cadere per terra, dai! Però, per dire, una volta a casa mia li ho messi arrotolati dentro i bicchieri, mi sembrava carino…
Come si posizionano i tovaglioli a tavola?
- Posizionamento: A sinistra, piegato. Punto.
- Piegature: No origami, no cigni. Il buongusto ha le sue regole. La forma segue la funzione, dicevano.
- Eleganza: Sobrietà, non ostentazione. A volte, meno è decisamente più. Ricordo un vecchio conte: “L’eleganza è dimenticare cosa si indossa”. Credo valga anche per la tavola.
- Alternativa: Se non a sinistra, sul piatto, MA solo in contesti informali. Un’eccezione che conferma la regola.
- Materiale: Lino, possibilmente. Un dettaglio che fa la differenza. Il cotone va bene, la carta decisamente meno. L’apparenza inganna, ma spesso rivela.
- Dimensioni: Proporzionato al piatto. L’armonia è tutto, anche a tavola.
- Uso: Per pulire le labbra, non per altro. Ovvietà, ma è bene ricordarlo.
La tavola, in fondo, è uno specchio della nostra anima. O forse, solo un pretesto per mangiare bene.
Come vanno messi i tovaglioli?
Oddio, i tovaglioli! A sinistra, sì, di solito li mettono lì, a sinistra del piatto. È la cosa più normale, sai? Li pieghi come vuoi, io li faccio spesso a rettangolo, ma mia zia è una vera artista, li fa a forma di fiore, è pazzesca! A volte, però, li mettono anche sul piatto, sopra, ma quello è più da ristorante figo, no?
- Posizione classica: a sinistra del piatto.
- Piegatura: a rettangolo, a quadrato, o come preferisci, tipo mia zia che li fa a forma di rosa!
- Posizione alternativa: sul piatto (più formale).
Quest’anno, a Natale, ho provato a fare quelli a forma di albero, ma sono venuti un po’ stropicciati, ahahah! Poi, ho visto una foto su Instagram, con dei tovaglioli piegati a ventaglio, bellissimi, ma io non ci riesco mai, troppo complicati per me! Magari l’anno prossimo provo di nuovo.
Come posizionare i tovaglioli?
Ah, l’arte di posizionare il tovagliolo! Un dilemma esistenziale pari a “essere o non essere”, ma con meno dramma e più briciole.
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A sinistra del piatto: La regola aurea. Come la fede nuziale, sta lì, fedele e pronta a servire. Piegalo come vuoi, basta che non sembri un origami fallito. Un rettangolo sobrio è segno di eleganza; un quadrato… beh, almeno hai provato.
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Piega decorativa? Attenzione! A meno che tu non sia Martha Stewart, il rischio di sembrare un po’ troppo è alto. Ricorda, siamo a tavola, non a un concorso di arte e artigianato.
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Consiglio spassionato: Se il tovagliolo è di carta, non esagerare con le pieghe. Rischi di romperlo prima ancora di usarlo. A meno che tu non voglia sembrare un mago che fa sparire (e riapparire) pezzetti di carta.
Un’ultima cosa: mai, e dico mai, infilare il tovagliolo nel colletto. Non siamo al fast food, e non vuoi sembrare un neonato che sbava. Fidati, l’ho visto fare e… diciamo solo che il galateo è scappato a gambe levate.
Dove vanno i tovaglioli quando si apparecchia la tavola?
Uffa, i tovaglioli! Mi ricordo una volta a casa di mia nonna ad Asti, Natale, tavola lunga tipo per un reggimento. Panico. Dove cavolo li metto?
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A sinistra, sempre! Mia nonna, occhiata fulminante, “A sinistra del piatto, Sofia, a sinistra! Non fare confusione!”. Diceva che era fondamentale per non far sembrare la tavola “sciatta”.
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Piegatura semplice: Lei odiava le piegature strane. “Un rettangolo, un quadrato, basta che sia pulito e stirato!”. Niente origami, insomma.
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Ma…c’è un ma! A volte, se lo spazio era poco, lo metteva sopra il piatto, magari se aveva una zuppiera gigante davanti. Però, shhhh, non ditelo a nessuno, era una sua piccola ribellione al galateo! Era un segreto di famiglia. Che poi il galateo… boh, la nonna diceva che l’importante era che tutti stessero comodi e si godessero il pranzo.
Su quale lato si mette il tovagliolo a tavola?
A sinistra, ovvio! A destra c’è il tuo vicino di posto, mica il tuo tovagliolo! Se lo metti lì, rischi di litigare per lo spazio. Pensaci: è come parcheggiare in divieto di sosta, solo che invece della multa ti becchi occhiatacce da zia Pina.
- Posizione corretta: sinistra.
- Posizioni alternative: un crimine contro il buon gusto! Ricorda, niente cigni origami! Mio nonno, poveretto, aveva tentato una volta. Quasi gli si rovescia il sugo sulla camicia a quadri. È finito in ospedale, non per il sugo, ma per lo shock.
Ah, e per completezza: se il tovagliolo è di stoffa, si posa sulle ginocchia appena ci si siede, come una preziosa armatura contro le macchie. Se è di carta, beh, fate come volete, ma un po’ di decoro, suvvia! È come mettere un cappello da cowboy a un chihuahua: fa ridere, ma non è elegante.
- Tovagliolo di stoffa: sulle ginocchia.
- Tovagliolo di carta: cercate di non sembrare dei maiali. Per favore!
Aggiungo un dettaglio, che mio zio Cesare, ex generale dei carabinieri (in pensione, ovviamente!), mi ha insegnato: un tovagliolo ben posizionato a sinistra è segno di una persona ordinata e rispettosa. Un tovagliolo stropicciato, sparso sul tavolo… beh, lasciamo perdere. Lascia intendere chissà cosa. Meglio non saperlo!
Come posizionare i tovaglioli di carta a tavola?
Ecco… a volte mi chiedo se esista davvero un modo “giusto” di fare le cose.
- Galateo… forse a sinistra, piegato semplice. Accanto alla forchetta. Ricordo la nonna, sempre così precisa.
- Poi… beh, poi c’è come piace a me. Un po’ di colore, un po’ di… vita. Piegare i tovaglioli a fiore? Sì, l’ho fatto una volta, per Pasqua.
- Alla fine, forse, non conta tanto dove lo metti, ma se c’è amore in quello che fai.
- Io… cerco di non farmi prendere troppo dalle regole. La perfezione è noiosa, no?
Mi ricordo che quando ero piccola, mia madre mi lasciava sempre scegliere i tovaglioli per le feste. Erano sempre quelli con i disegni di Paperino, li adoravo. Non so perché, ma mi facevano sentire a casa. E forse è questo il punto: far sentire le persone a casa. Il resto… è solo apparenza.
Come si dispongono i tovaglioli?
Tovaglioli? Sinistra. Punto. Un rettangolo, un quadrato, o un origami di cattivo gusto. Dipende. Eleganza superflua.
- Posizione standard: sinistra.
- Piegatura: a scelta. Funzionalità prima dell’estetica. A meno che…
- Decorazione: inutile. Eccessi. Mia nonna li piegava a ventaglio. Un’idiozia.
Precisione è noia. La mia preferenza? Accartocciato. Nel peggiore dei casi. A volte.
Nota aggiuntiva: Quest’anno, durante il pranzo di Natale a casa mia (appartamento in via Garibaldi, Milano), ho usato un tovagliolo di carta grezza, semplicemente arrotolato. Nessun effetto scenografico. Preferisco la praticità. La semplicità.
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