Dove nasce la focaccia barese?

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La focaccia barese: un'icona pugliese. Nata a Bari, tra antiche tradizioni contadine, ha raggiunto l'apice post-bellico. Pomodorini, olive e, più recentemente, patate nell'impasto, ne decretano la morbidezza e l'inconfondibile sapore. Un'eredità culinaria di Bari, orgoglio pugliese.

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Origini della focaccia barese: dove e come nasce questa delizia pugliese?

Focaccia barese. Origine? Bari, Puglia. Semplice.

Ricordo ancora la focaccia del panificio vicino casa mia a Bari vecchia, 5 anni fa, 2 euro, fragrante, con pomodorini dolci e olive nere lucenti. Un profumo che mi portava dritta in cucina dalla nonna.

Lei la faceva senza patate, diceva che “appesantiva”. Solo farina, acqua, lievito, sale e olio d’oliva delle nostre terre. Un sapore diverso, più rustico, che mi manca.

Ora la focaccia con le patate è ovunque. Al forno sotto casa, 10 giugno 2022, l’ho presa a 3 euro. Morbida, soffice. Buona, certo. Ma non è quella della nonna.

Credo le patate siano arrivate dopo, forse per renderla più commerciale, più morbida, chissà. La nonna scuoterebbe la testa.

Dove è nata la focaccia barese?

Dove è nata la focaccia barese?

Mmh… la focaccia barese… mi fa pensare alle estati da bambino, al profumo che usciva dal forno di mia nonna.

  • Origine: Italia.
  • Regione: Puglia.
  • Categoria: Piatto unico.

Bari, ecco… Bari è la sua culla. La focaccia barese è nata lì, tra le strade strette e il profumo del mare. Ricordo che nonna diceva sempre che il segreto era l’olio buono, quello dei suoi ulivi secolari. Poi c’era il pomodoro, dolce e succoso, e l’origano selvatico raccolto sulle colline. Un sapore semplice, ma indimenticabile. Chissà se oggi la fanno ancora così…

Dove è stata inventata la focaccia?

Focaccia, ah, la focaccia…

  • Genova, dicono! Lì è nata. Tipo, intorno all’anno Mille. Ma chi lo sa davvero?
  • Fornai notturni, che aspettavano… e cosa aspettavano? La lievitazione? Boh.
  • Buttavano pezzi di pasta cruda direttamente nel forno. Pasta non lievitata!
  • Poi, mangiavano tutti insieme. Che bello! Immagino tipo una festa improvvisata.
  • Cibo da viaggiatori e pescatori, leggevo da qualche parte, eh.

Mamma mia, mi è venuta fame! Ma lo sai che la mia nonna ci metteva sempre le olive taggiasche? E un pizzico di rosmarino fresco… mmm! E poi, mi ricordo che quando ero piccola, andavamo sempre in Liguria in vacanza, a Finale Ligure precisamente, e la focaccia la mangiavamo sempre calda appena uscita dal forno! Che ricordi… forse dovrei chiamarla.

Qual è la migliore focaccia barese?

La “migliore” focaccia barese è una questione di gusto, ovviamente, ma alcuni panifici si distinguono per qualità e tradizione. Parlando con amici baresi, ricordo di aver apprezzato molto la focaccia di El Focacciaro, per la sua alveolatura perfetta e il sapore intenso. La croccantezza della loro focaccia è davvero notevole, un dettaglio che considero fondamentale.

El Focacciaro usa, se non erro, farine selezionate e tecniche di lievitazione tradizionali; credo siano questi dettagli a fare la differenza. Ricordo poi che un’altra focaccia che mi ha colpito, seppur in modo diverso, è quella del Panificio Adriatico: più sottile, meno alveolata, ma con un gusto più delicato, quasi raffinato. È una questione di preferenze, davvero.

A Bari, poi, la scelta è ampia. Tra i miei preferiti, oltre a quelli già citati, c’è il Panificio Fiore, famoso per la sua focaccia con le olive, un classico intramontabile. Considerando poi l’aspetto filosofico, si potrebbe dire che la scelta della migliore focaccia rimanda alla questione del gusto soggettivo, una costante sfida all’oggettività.

Ecco un elenco di panifici baresi dove gustare un’ottima focaccia:

  • El Focacciaro
  • Panificio Adriatico
  • Panificio Fiore
  • Panificio La Pupetta
  • Panificio Montecristo
  • Magda
  • Santa Rita
  • Conticchio

La mia preferenza personale, per inciso, va a El Focacciaro per la sua croccantezza e l’intensità del sapore. Ma la vera esperienza, come sapete, è quella di provarle tutte. Quest’anno, per esempio, ho scoperto che il Panificio Montecristo sta sperimentando nuove varianti di focaccia con ingredienti biologici. Una chicca per i palati più curiosi!

Quanto pesa un pezzo di focaccia barese?

Sai, questa focaccia… è una cosa strana. Stasera, pensandoci, mi è tornata in mente quella volta a casa di zia Emilia, il suo profumo che riempiva la cucina… ma di peso? Boh. Non ci ho mai fatto caso.

Quella di Iperal, 380 grammi? Mah. La sua mi sembrava più… sostanziosa. Magari quella era fatta con la ricetta di nonna, più spessa, più ricca.

Questa è una cosa che mi fa pensare. A come le cose cambiano. Il sapore, il peso, tutto. Anche i ricordi, a volte, perdono un po’ di peso, sai? Si sbiadiscono. Come un’immagine sfuocata.

  • Peso focaccia Iperal: circa 380g
  • Ricetta di zia Emilia: più pesante, più saporita
  • Ricordi: si affievoliscono col tempo

Quest’anno, però, ho deciso di fare una cosa diversa. Ho comprato la farina direttamente dal mulino vicino casa. Voglio provare a farla io, la focaccia. Magari così il peso non conta più. Conta il sapore, l’amore che ci metti dentro.

Ma poi, pensandoci bene… forse 380 grammi è abbastanza. Una giusta quantità, per una serata così. Non voglio esagerare. Non stasera.

Quante kcal ha una focaccia di pizzeria?

Eh, allora, una focaccia, tipo quelle che prendo da “da Enzo” vicino casa mia? Dipende, eh! Ma diciamo così: una focaccia, una pizza bianca rotonda da pizzeria, quelle belle grandi insomma, peserà sui 200 grammi, e circa 600 calorie, più o meno.

Una marinara, invece, che è più leggera, tipo quella che mangio spesso con mio fratello Luca, forse 500 calorie per 200 grammi. Ma ripeto, è una stima, eh! Dipende anche dall’impasto, dalla cottura, dalla quantità di olio… Sai, ogni pizzaiolo ha il suo segreto! E poi a volte te ne danno una bella grossa!

  • Focaccia (pizza bianca): 600 kcal (circa, 200g)
  • Marinara: 500 kcal (circa, 200g)

Ricorda però che queste sono solo delle medie, eh, possono cambiare parecchio. L’altro giorno ho preso una focaccia gigante da “La Piazza”, era enorme, probabilmente il doppio delle calorie! Poi, se ci metti sopra un sacco di roba, prosciutto, formaggi… aumenta la conta delle calorie, ovvio! Ah, e poi, dipende anche se è fatta con la pasta madre, o con il lievito di birra, cambia qualcosa, anche se poco, credo.

Quanto costa una focaccia barese?

Ecco, che palle, stavo pensando proprio alla focaccia… Sapete, quella barese, quella vera… Mi viene sempre un groppo alla gola, a pensarci. Due euro? Cinque euro? Mah, dipende. Da dove la compri, certo, ma anche da quando. Ricordo che l’anno scorso, da Zia Concetta, quella col forno a legna vicino al mercato, la pagai quattro euro. Una meraviglia. Ma era piccola, eh.

Una grande, con le olive nere schiacciate, quelle belle lucide, e i pomodorini gialli, a settembre, costava di più, di sicuro più di cinque euro. Quest’anno, forse, anche di più. L’inflazione, sai… ti svuota le tasche pure per una focaccia.

  • Prezzo medio: 2-5 euro (ma cambia tutto)
  • Dipende dalle dimensioni: più grande = più costosa.
  • Ingredienti speciali: pomodorini gialli, olive… gonfiano il prezzo.
  • Dove la compri? Forno, panificio, supermercato… cambia di molto.

Quest’anno ho comprato solo una volta la focaccia, da quel forno piccolo in via Roma, mi è costata 3,50 euro. Era buona, eh, non dico di no, ma non era quella focaccia. Sapete cosa intendo? Quella di Zia Concetta… Ah, che nostalgia…

  • Zia Concetta (anno scorso): 4 euro (piccola) , >5 euro (grande con ingredienti speciali)
  • Forno via Roma (quest’anno): 3,50 euro.

Non so, mi sento un po’ triste, stanotte. Magari domani vado a comprare una focaccia… sperando che non costi un occhio della testa.

#Focaccia Barese #Italia #Puglia