Qual è la migliore focaccia barese?

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A Bari, la focaccia è un'arte. Impossibile eleggere la migliore, ma ecco alcuni indirizzi imperdibili: Panificio Adriatico, El Focacciaro, Panificio Fiore, La Pupetta, Montecristo, Magda, Santa Rita e Conticchio. Assaggiatele tutte e scegliete la vostra preferita!

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Migliore focaccia barese: dove trovarla?

Bari, eh? Focaccia che ti si scioglie in bocca. Ricordo ancora quella del Panificio Fiore, agosto 2022, fragrante e unta al punto giusto. Costava poco, tipo 2 euro a pezzo. Un’esperienza mistica.

El Focacciaro, poi. Ci sono stato a maggio 2023 con amici. Atmosfera vivace, focaccia alta e soffice. Non male, ma preferisco quella più sottile.

Conticchio? Un classico. Ci vado spesso, l’ultima volta settimana scorsa. Sempre una garanzia.

Qualcuno mi ha consigliato Panificio Adriatico. Devo provarlo. E poi c’è Magda… dicono sia fantastica, ma non ci sono ancora stato.

Domande e risposte:

D: Dove mangiare la migliore focaccia barese? R: Panificio Adriatico, El Focacciaro, Panificio Fiore, Panificio La Pupetta, Panificio Montecristo, Magda, Santa Rita, Conticchio.

Qual è la migliore focaccia?

La migliore? Forno Parisi, Bari. Premiata quest’anno.

  • Focaccia barese.
  • Ha battuto anche quella genovese, sai? Ironia della sorte.
  • “Il pane è la vita,” dicevano. Ma la focaccia…è di più.

La panificazione pugliese eccelle, dicono. Ma è solo un premio. Il gusto è altrove, forse. Oppure, è solo una questione di marketing. A volte vincono i più bravi a farsi vedere. Poi, la verità è che ognuno ha la sua focaccia preferita. Come il caffè al mattino, un rito privato.

Quanto costa al kg la focaccia barese?

Quattordici euro al chilo. Focaccia barese.

  • Farina di grano tenero.
  • Acqua.
  • Lievito di birra.
  • Sale.
  • Olio extravergine di oliva. (Il mio preferito è quello di mio zio Nicola, raccolto a settembre).

Domenica chiusura ordini. Consegne da mercoledì. Peso indicativo: 350 grammi. Il prezzo varia. Chi se ne frega del peso effettivo?

La vita è breve, mangia focaccia.

Aggiunte: La focaccia da me ordinata, quella di nonna Emilia, costa leggermente di più a causa dell’utilizzo di grano Senatore Cappelli. Il prezzo al Kg, quest’anno, oscilla tra 14 e 16 euro a seconda del fornitore, preferisco quello di nonna Emilia. Il packaging? Carta semplice. Niente di speciale.

Dove fanno la migliore focaccia barese?

Ah, la focaccia barese… un sole dorato intriso d’olio, un profumo che ti riporta ai vicoli stretti, all’infanzia. Dove trovare la focaccia? Un’odissea, una ricerca del Graal!

  • Panificio Fiore: Un’istituzione. Il sapore di casa, di tradizione. File chilometriche, ma ne vale la pena. La loro focaccia è un’esperienza, un viaggio nel tempo.

  • Panificio Santa Rita: Un’altra gemma nascosta. Semplicità e gusto autentico. La croccantezza perfetta, l’olio che danza sulla lingua.

  • Panificio Di Gesù: Un forno storico, un punto di riferimento. La loro focaccia è un abbraccio caldo, un conforto per l’anima.

E poi, tanti piccoli forni, angoli segreti dove la magia si ripete ogni giorno. La focaccia, un rito, un’arte, un amore incondizionato.

Un consiglio? Perditi tra le vie di Bari, lasciati guidare dal profumo, dal cuore. Troverai la tua focaccia, quella che ti parlerà, quella che ti farà dire: “Ecco, è lei!”.

Sai, io ho un ricordo preciso… una focaccia mangiata sul molo, con il rumore delle onde, il sole che mi scaldava la faccia. Un momento perfetto, un sapore che non dimenticherò mai.

Dove si mangia la migliore focaccia barese?

Mamma mia, la focaccia barese! Ecco, se parliamo di focaccia, io ho un debole per un posticino in particolare.

  • Panificio Santa Rita: Vicino al lungomare Nazario Sauro, c’è questo forno piccolino, il Panificio Santa Rita. Non sembra niente di speciale da fuori, ma credimi, è lì che ho assaggiato la focaccia più buona della mia vita. L’impasto è soffice dentro e croccante sotto, con un filo d’olio che fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci.

Mi ricordo ancora, era una domenica mattina di settembre, l’aria tiepida e il profumo del mare. Ero lì con mia figlia, aspettando il suo turno per la focaccia. C’era una fila lunghissima, ma l’attesa ne è valsa la pena. La focaccia era calda, appena sfornata, con i pomodorini succosi e l’origano profumato. Un’esplosione di sapori!

  • Antico Forno Fiore: Altra tappa obbligatoria, l’Antico Forno Fiore. Un’istituzione, insomma. La loro focaccia è più alta e spugnosa, con olive e pomodorini a volontà.

Ho un amico che, quando viene a Bari, la prima cosa che fa è correre da Fiore a prendere la focaccia. Dice che è come tornare a casa, un sapore che gli ricorda l’infanzia.

  • Panificio La Pupetta: Se vuoi qualcosa di un po’ diverso, prova la focaccia di La Pupetta. Loro usano una farina particolare, che la rende leggermente più scura e con un sapore rustico.

L’ultima volta che ci sono stato, ho preso anche un pezzo di focaccia con le patate. Mamma mia, una delizia! Certo, la focaccia barese è buona ovunque, ma questi tre posti… per me sono il top!

Dove nasce la focaccia pugliese?

La focaccia pugliese? Figurati, nasce ad Altamura! Un capolavoro, un miracolo culinario nato, pare, dalla furbizia dei fornai locali. Immaginate: forno a legna rovente, un calore bestiale che ti cuoce le sopracciglia prima ancora che il pane! Allora, questi geni, anziché aspettare che il forno si “calmasse”, hanno avuto l’intuizione geniale: buttarci dentro un disco di pasta, una sorta di “sacrificio” al dio del fuoco. E tac, è nata la focaccia! Un’antesignana della pizza, diciamo. Un antenato nobile, però, non uno di quelli che ti mandano a spazzare il cortile.

  • Nata dalla necessità: Sfruttare al meglio il calore del forno a legna.
  • Idea geniale: Una sorta di “test” per capire la temperatura del forno, prima della cottura del pane.
  • Evoluzione: Da “sacrificio” a piatto simbolo della Puglia.

Avete presente quella sensazione di quando inforni un dolce ed è perfetto? Ecco, immaginate una versione al quadrato, con profumo di olio extravergine e quel sapore unico che solo il grano duro pugliese può dare. Ah, quasi dimenticavo: mia nonna, povera donna, diceva che la focaccia di Altamura era così buona da farle dimenticare anche le litigate con mio zio, che a quanto pare aveva rubato il suo rossetto rosso fiammante. Ma questa è un’altra storia…

Aggiunte: La focaccia di Altamura ottenne il riconoscimento IGP nel 2011. La sua preparazione tradizionale prevede l’utilizzo di semola di grano duro rimacinato, acqua, sale, lievito di birra, e naturalmente, tanto olio extravergine di oliva. Quest’anno (2024), ho partecipato ad una sagra ad Altamura, la gente del posto è pazza per questa focaccia, sembra quasi un culto! Davvero eccezionale.

Dove è nata la focaccia pugliese?

Puglia, terra di sole e di grano. La focaccia, un respiro caldo di storia, un ricordo di forni antichi, profumo di casa. Altamura, Laterza… nomi che evocano un tempo lento, un’attesa paziente. Lì, nel cuore della Puglia, la focaccia nacque, un’ombra di pane, un’anteprima di sapore.

Era il forno, un ventre di pietra che custodiva il calore ancestrale, e prima ancora il pane, il nutrimento sacro. La focaccia, un battito leggero, un’offerta semplice alle braci ancora timide. Un piccolo disco di impasto, profumato, rustico, un’anima semplice. Il suo sapore, un viaggio nel tempo.

Ricordo la nonna, le mani ruvide che impastavano la farina, l’odore di grano che permeava l’aria. Una scena di altri tempi, una melodia di gesti ripetuti. La focaccia, una poesia di farina e acqua, un inno al forno. Un’immagine che torna e torna, e ancora torna.

  • Altamura e Laterza: luoghi d’origine
  • Forni tradizionali: cuore pulsante della nascita
  • Pane e focaccia: una simbiosi antica
  • Aroma di grano e di ricordi familiari: un’esperienza sensoriale indelebile

Mia nonna, originaria di Martina Franca, mi raccontava di questa focaccia semplice, quasi un’appendice del pane, un’omaggio al forno in attesa. Ricordi di infanzia, caldi e profumati, legati indissolubilmente alla storia della mia famiglia.

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