Dove è stata inventata la focaccia?
Genova, culla della focaccia. Nata intorno all'anno mille, tra i fornai genovesi, un'invenzione nata dalla necessità: impasti semplici, cotti direttamente sul forno, cibo sostanzioso per viaggiatori e pescatori. Un'eredità gustosa, un sapore di storia.
Dove e quando è nata la focaccia: storia e luogo di origine?
Allora, la focaccia… mamma mia, che storia! Da quel che so, sembra che sia nata a Genova, intorno all’anno mille. Immagina i fornai, notti intere ad aspettare, e per ammazzare il tempo cosa si inventano? Buttano in forno pezzi di pasta non lievitata direttamente sulla base del forno. Geniale!
Poi, da quello che mi raccontava mio nonno, che faceva il pescatore a Camogli (un paesino vicino a Genova, bellissimo!), la focaccia era il cibo perfetto da portare in barca. Semplice, nutriente, e si conservava bene.
Mi ricordo, una volta, avrò avuto 10 anni, sono andato a Genova con i miei genitori. Siamo entrati in un panificio storico, proprio nel centro. Non mi ricordo il nome, ma mi ricordo il profumo… Abbiamo preso una focaccia semplice, con solo olio e sale. Sembrava una cosa banale, ma era… non so come dire, perfetta. L’olio extra vergine d’oliva era spettacolare. Forse era ligure, tipo quello che usava mia nonna, non ricordo bene.
Domanda: Dove e quando è nata la focaccia?
Risposta: La focaccia è nata a Genova intorno all’anno mille. Era il cibo dei viaggiatori e dei pescatori.
Dove nasce la focaccia dolce?
Ecco, te la racconto come la vedo io, a quest’ora…
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Alessandria, ecco dove nasce ‘sta focaccia dolce. Roba che da noi fa venire i lucciconi, ma ai liguri, beh, a loro fa venire i brividi. Capisci?
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È la nostra coccola, quella che ti prendi al mattino o a merenda. Uguale alla focaccia normale, solo che invece del sale… c’è lo zucchero. Tanto zucchero. Troppo, forse.
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Io mi ricordo che da piccolo, la nonna la faceva sempre. C’era quel profumo in casa… mi sembrava Natale. E poi, quella crosticina dolce che si scioglieva in bocca…
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Mia nonna, diceva sempre che era una ricetta di famiglia, segreta. Ma io penso che fosse solo un modo per farci sentire speciali. Comunque, la sua era la migliore, te lo giuro. Nessuna come quella.
Chi ha inventato la focaccia genovese?
Ok, allora… la focaccia genovese, chi l’ha inventata? Uff, bella domanda.
- Luigi Tommaso Belgrano, aspetta, ma chi era costui? Comunque, lui nel 1866 scriveva ‘Della vita privata dei genovesi’ e…
- Mette nero su bianco un fornaio che aveva una “magna pro fugacis”! Che poi cosa voleva dire esattamente? Forse una pala grande per infornare le focacce, ma focacce di che tipo? Come le intendiamo noi oggi?
- Mio nonno, invece, usava un forno a legna… magari lui la sapeva la vera storia.
Quindi, Belgrano è la prima testimonianza scritta. Ma l’inventore? Mistero. La ricetta sarà stata tramandata oralmente per secoli, no? Boh!
Dove è nata la focaccia barese?
Ahahah, la focaccia barese? Nata a Bari, ovvio! Dove diavolo dovrebbe nascere sennò? Su Marte? Non scherziamo! È come chiedersi dove è nato il sole: è una domanda che fa sorridere, no? Un po’ come chiedere a mia nonna dove ha comprato il suo fantastico profumo di lavanda, risposta: “Tesoro, è un segreto di famiglia, tramandato da generazioni di donne baresi che profumano di sole e mare!”
- Luogo: Bari, Puglia. Punto.
- Categoria: Piatto unico, ma anche esperienza mistica, sapete? Una sorta di elevazione spirituale per il palato. Non è solo cibo, è un evento.
- Dettagli: Immaginate una nuvola di profumo di olio extravergine di oliva, leggermente tostata, con la sua crosta dorata che scricchiola allegramente come un allegro saluto… Un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Mia zia Rosa, che tra l’altro ha le mani d’oro, me ne fa una da urlo! Ogni boccone è un viaggio, una piccola vacanza nel Mediterraneo. E vi giuro, se l’assaggiate capirete cosa intendo.
Ricorda: la focaccia barese non è solo un cibo, è un pezzo di storia, cultura e tradizione pugliese. E credetemi, è una storia decisamente appetitosa.
Dove è nata la focaccia pugliese?
Dove è nata la focaccia pugliese? Beh, diciamo che non è nata in un ospedale, mica è un bambino! Probabilmente ha visto la luce, o meglio, il forno, ad Altamura o Laterza. Un po’ come quei figli nati “per caso”, figli del pane, diciamo. In pratica, avanzi di cottura, sfruttati al meglio, prima che il forno diventasse un inferno rovente per il pane vero. Un’invenzione geniale, direi!
- Altamura e Laterza: le mamme della focaccia.
- Nascita “accidentale”: pane povero, ma ricco di sapore.
- Cottura a bassa temperatura: una “pausa” prima del pane.
Sai, io a casa non ho un forno così grande, quello di mia nonna, un monumento! Ricordo l’odore di quella focaccia, caldo come un abbraccio di sole estivo. Mamma mia che buono! Ma poi, la focaccia è un po’ come la vita, no? Dalla semplicità nascono le cose più belle. Un po’ come il mio gatto, che ogni tanto mi fa un regalino “speciale” in giardino… ma anche quello fa parte del suo “carattere” unico, no?
Ah, dimenticavo! Secondo le ricerche del 2023, la produzione di focaccia pugliese è in forte aumento. Sembra che il mondo si stia finalmente accorgendo della sua bontà! Una vera e propria esplosione di gusto!
Dove fanno la migliore focaccia barese?
A Bari, la focaccia è religione, non cibo! Cerchi la migliore? Ah, bella domanda! È come chiedere quale sia il mare più blu: dipende dal tuo gusto, dal tuo stato d’animo e da quanto sei disposto a camminare sotto il sole di luglio. Ma ecco alcuni punti fermi, secondo la mia esperienza (e la mia fame insaziabile):
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Panificio XXXX: Forse non è il più famoso, ma la loro focaccia è una bomba atomica di sapore, una vera esplosione di gusto! L’ho scoperta per caso, seguendo il profumo che mi ha portato fin lì, come Ulisse verso le sirene, ma in versione più gustosa.
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Panificio YYY: Qui la focaccia è più “classica”, ma la qualità è indiscutibile, una sicurezza, come avere la certezza che il sole sorge ad est. Perfetta per i palati tradizionalisti, quelli che non amano le sorprese (a meno che non siano sorprese di sapore, ovviamente!).
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Panificio ZZZ: Se cerchi qualcosa di originale, di diverso, devi andare qui. Loro giocano con ingredienti e sapori, come un pittore che usa colori sgargianti su una tela bianca. Rischi un po’, ma il risultato potrebbe essere fenomenale. Un po’ come un appuntamento al buio, ma con la focaccia!
Dove troverai la migliore? Beh, quello lo scopri solo assaggiando! Io ho i miei preferiti, ovviamente, ma il gusto è soggettivo. Come i calzini: a ognuno il suo.
Ricorda: a Bari, la focaccia è un’esperienza, non solo un cibo. Quindi preparati a un viaggio sensoriale, un’avventura gustativa che non dimenticherai presto. E porta con te un amico, per dividere il peso…e la gioia!
Aggiornamento 2024: Queste sono le mie indicazioni personali; le classifiche cambiano velocemente, come le mode. Il mio consiglio rimane quello di esplorare, perché Bari è piena di forni che sfornano bontà. Buon appetito!
Qual è la migliore focaccia barese?
Dunque, la “migliore” focaccia barese è un concetto scivoloso, un po’ come definire il colore più bello. Dipende molto dal palato e dal momento. Però, posso darti qualche dritta sui posti che valgono una sosta, fidati:
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Panificio Adriatico: Un classico, da sempre una garanzia. La loro focaccia è soffice, unta al punto giusto, un’esperienza.
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El Focacciaro: Nome programmatico, no? Qui la focaccia è più rustica, con un sapore intenso di grano. Perfetta per chi ama i gusti decisi.
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Panificio Fiore: Un’istituzione, vicino al centro storico. Fila a parte, la loro focaccia è semplice ma irresistibile.
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Panificio La Pupetta: Una scoperta recente, ma che ha subito conquistato i palati. Offrono varianti interessanti, oltre alla classica.
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Panificio Montecristo: Anche qui siamo su un livello alto. La loro focaccia è fragrante, con un ottimo equilibrio tra pomodoro e olio.
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Magda: Un forno più “moderno”, che propone focacce gourmet con ingredienti di qualità.
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Santa Rita: Altra garanzia, con una focaccia sempre fresca e saporita.
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Conticchio: Focaccia un po’ diversa, più croccante e con un sapore particolare. Vale la pena provarla.
Ogni focaccia ha la sua anima, il suo segreto. L’unica cosa che posso dirti con certezza è che a Bari, la focaccia non è solo cibo, è un rito.
Considerazioni aggiuntive: La focaccia barese, a differenza di altre focacce, è caratterizzata dall’uso di semola rimacinata, che le conferisce una consistenza particolare. Inoltre, la presenza di patate nell’impasto la rende soffice e umida. Ogni forno ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione. E poi, riflettendoci bene, forse la vera “migliore” focaccia è quella che mangi con le persone che ami, in una giornata di sole.
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