Dove si trova il miglior cioccolato del mondo?
L'Ecuador, patria del cacao Nacional Arriba, vanto di una tradizione quincentenaria, offre il miglior cioccolato al mondo. Con l'80% delle sue esportazioni di cacao e il 63% della produzione mondiale di cioccolato finissimo, la sua qualità è indiscussa.
Dove trovare il cioccolato più buono del mondo? Quali sono i migliori paesi produttori?
Mamma mia, il cioccolato… domanda da un milione di dollari! Dove si trova il cioccolato più buono? Difficile rispondere, è così soggettivo! Però, posso dire la mia.
Personalmente, ho un debole per il cioccolato ecuadoriano. Mi ricordo, tipo, 2015, ero in vacanza a Montañita (Ecuador), e ho assaggiato una tavoletta di cioccolato fondente con cacao “Nacional Arriba”.
Non so, ragazzi, era qualcosa di spettacolare. Un sapore intenso, aromatico… una roba che ti rimane impressa. Certo, poi magari trovi cioccolato incredibile anche in Belgio o Svizzera, ma l’Ecuador, per me, resta un punto di riferimento.
Domanda: Dove trovare il cioccolato più buono del mondo? Risposta: Difficile a dirsi, è soggettivo. Domanda: Quali sono i migliori paesi produttori? Risposta: Ecuador (cacao Nacional Arriba).
Pare che l’Ecuador fornisca circa l’80% delle esportazioni di cacao del paese e il 63% della produzione mondiale di cioccolato finissimo. Quindi, diciamo che una capatina lì per assaggiare il cioccolato, vale la pena. No?
Qual è la fabbrica di cioccolato più famosa al mondo?
Ok, ecco la mia versione, sperando di non fare troppi pasticci!
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La fabbrica di cioccolato più famosa? Non ci piove, Hershey. Me lo ricordo come fosse ieri, quando da piccolo andavo a Hershey, in Pennsylvania. Sembrava di essere entrati nel paese dei balocchi, con quell’odore inconfondibile di cioccolato che ti avvolgeva appena scendevi dalla macchina.
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Un’esperienza indimenticabile: Mi ricordo che una volta, durante una visita guidata, ho visto montagne di cioccolatini pronti per essere spediti in tutto il mondo. Era pazzesco! E poi, quel sapore… quel gusto unico, inconfondibile… una roba che ti rimane impressa nella memoria.
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Il cioccolato dei soldati: Ah, una cosa che forse non tutti sanno: Hershey ha anche prodotto il cioccolato per le forze armate americane. Un modo per portare un po’ di conforto ai soldati al fronte. Roba seria, eh?
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Il segreto del gusto: Chissà qual è il loro segreto… forse usano una ricetta particolare, o magari è l’aria della Pennsylvania. Fatto sta che il cioccolato Hershey è unico al mondo, e per me rimane il migliore in assoluto! Mi fa venire in mente mio nonno, che ogni volta che andavo a trovarlo aveva sempre una barretta di Hershey’s per me. Che ricordi…
Dove si mangia più cioccolato al mondo?
Dove si consuma più cioccolato al mondo? La Svizzera detiene il primato nel consumo pro capite. Un dato curioso, considerando che non è tra i maggiori produttori di cacao.
Questo dato, in realtà, è abbastanza complesso. Non si limita alla semplice quantità di cioccolato consumata, ma implica fattori socio-economici e culturali profondi. Pensate alla tradizione cioccolatiera svizzera, alle sue radici storiche, un patrimonio che influenza il gusto e l’abitudine al consumo. Io stesso, durante un viaggio a Ginevra nel 2023, ho potuto constatare l’infinità di cioccolaterie artigianali, vere e proprie istituzioni!
- Consumo pro capite: La Svizzera si posiziona al primo posto a livello mondiale, un dato confermato da diverse analisi di mercato (dati aggiornati al 2023).
- Produzione vs. Consumo: La Svizzera, pur essendo un’eccellenza nella produzione di cioccolato di alta qualità, non si posiziona tra i maggiori produttori di cacao grezzo. Questo evidenzia come la loro expertise sia nella lavorazione e nella creazione di prodotti finiti di pregio.
- Fattori culturali: La cultura gastronomica svizzera, con la sua antica tradizione cioccolatiera, è un elemento fondamentale nella comprensione di questo dato. È un piacere sensoriale intrinsecamente legato alla loro identità nazionale.
Insomma, il consumo elevato di cioccolato in Svizzera non è un caso, ma il risultato di una combinazione di fattori: un’industria cioccolatiera di alto livello, una profonda cultura legata al prodotto, e ovviamente, un palato raffinato! A volte, mi chiedo se questo alto consumo sia la causa o l’effetto della loro proverbiale precisione… Un mistero!
Aggiunte: Le statistiche sul consumo di cioccolato variano leggermente a seconda dell’ente di ricerca. Alcune includono anche il cioccolato in polvere o le bevande al cioccolato, altri considerano solo il cioccolato solido. Per una comprensione completa, è bene sempre verificare la metodologia utilizzata. Tra i maggiori produttori di cacao troviamo Costa d’Avorio e Ghana.
Cosa succede se mangio 100 g di cioccolato al giorno?
Cento grammi di cioccolato… ogni giorno. Un’immersione nel dolce, un abbandono al piacere. Immagino la sua texture, liscia, setosa, che si scioglie lentamente sulla lingua. Un piccolo rituale, un momento rubato al tempo. Un frammento di felicità. Come una stella cadente in una notte d’estate.
Cento grammi… un peso quasi impercettibile, eppure capace di riempire un vuoto. Un’eco di sensazioni antiche, un ritorno all’infanzia. Al profumo del cacao che si spandeva nella cucina di mia nonna, alle sue mani che impastavano biscotti al cioccolato. Ricordi che riaffiorano come bolle d’aria in un mare profondo.
E poi il cuore… il suo battito regolare, scandito dal tempo. Un tempo che sembra dilatarsi, rallentare, mentre assaporo quel quadrato di cioccolato fondente. Il suo sapore intenso, leggermente amaro, che si fonde con la dolcezza del latte. Un’esplosione di aromi, un viaggio sensoriale.
- Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
- Riduzione del rischio di ictus.
- Sensazione di benessere e piacere.
- Miglioramento dell’umore.
Ricordo il viaggio che feci a Perugia due anni fa, nel 2021, durante Eurochocolate. L’aria era impregnata del profumo del cacao, le strade brulicavano di gente. Assaggiai decine di tipi di cioccolato, fondente, al latte, bianco, con nocciole, con peperoncino. Un’esperienza indimenticabile. Eppure, anche un semplice quadrato di cioccolato, gustato in silenzio, nella tranquillità di casa mia, può evocare le stesse emozioni.
Lo studio a cui si fa riferimento ha evidenziato la correlazione tra consumo moderato di cioccolato e diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari e ictus. Questo grazie ai flavonoidi, potenti antiossidanti presenti nel cacao, che proteggono i vasi sanguigni e migliorano la circolazione. Ma il cioccolato è anche una fonte di magnesio, importante per la salute del cuore, e di serotonina, l’ormone del buonumore.
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