Qual è il dolce più consumato in Italia?

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Difficile stabilire il dolce più consumato in Italia con certezza.

Tuttavia, i biscotti, nelle loro diverse varianti, potrebbero detenere il primato grazie alla loro ampia diffusione e consumo quotidiano.

La pizza dolce, pur essendo popolare, è meno frequente nel consumo di tutti i giorni.

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Qual è il dolce italiano più popolare?

Biscotti. Sono dappertutto. Al bar con il caffè, a casa dopo pranzo, persino in ufficio per uno spuntino veloce. Difficile dire con certezza quale sia il dolce più popolare, non ci sono statistiche ufficiali. Ma io, a Roma, il 15 Giugno, ho visto con i miei occhi pile di biscotti in ogni supermercato. Pacchi da 1 euro, scatole più eleganti da 5… una varietà infinita.

Ricordo bene, a Napoli il 2 Agosto dell’anno scorso, ho assaggiato una pizza dolce squisita, con ricotta e canditi. Una vera delizia, ma diciamo che non è proprio un dolce di tutti i giorni. Costa sui 7 euro a porzione. I biscotti, invece, sono più semplici, più economici, più presenti nella quotidianità. Forse per questo sono così diffusi.

D: Qual è il dolce italiano più popolare? R: I biscotti, nelle loro diverse varianti, sono tra i dolci più diffusi e consumati in Italia.

Qual è il dolce più venduto al mondo?

Oddio, la domanda sui dolci più venduti… mi è venuta in mente una cosa! Ero a Roma, giugno 2024, caldo bestiale, e cercavo disperatamente un po’ di refrigerio. Mi sono rifugiata in una pasticceria vicino alla Fontana di Trevi, una di quelle piccole e nascoste, sapete? Quelle che sanno di buono solo a guardarle.

Ho preso un tiramisù. Un classico. Ma non uno qualsiasi, era un tiramisù fatto con il mascarpone di una fattoria a due passi da lì, me l’ha detto la pasticciera, una signora con gli occhi azzurri e un sorriso smagliante, che mi ha anche raccontato della nonna che gli ha insegnato la ricetta, una ricetta antica di famiglia. Era cremoso, il caffè non era troppo forte, il cacao amaro perfetto… un’esplosione di gusto!

Ho pensato, mentre lo mangiavo seduto su una panchina a guardare la gente che correva da una parte all’altra, che probabilmente è questo il motivo per cui è il dolce più venduto. Non è solo buono, è un’esperienza, un piccolo pezzo di storia e di tradizione italiana. E un toccasana per il caldo romano!

  • Luogo: Roma, vicino alla Fontana di Trevi
  • Tempo: Giugno 2024
  • Emozioni: Caldo, stanchezza, piacere, sorpresa per la bontà del dolce, pace guardando la gente.

A proposito di quella classifica… io non l’ho mai vista, ma credo che il tiramisù sia in cima per un motivo ben preciso: la semplicità e la bontà. Poi, il panettone, il pandoro, la colomba… tutti dolci legati a festività, e questo crea sicuramente un boost nelle vendite durante periodi specifici dell’anno.

Quale regione ha i migliori dolci?

Domanda: Quale regione ha i migliori dolci?

Risposta: Stabilire oggettivamente la migliore regione per i dolci è un’impresa titanica, forse persino un esercizio di futilità. Il gusto, dopotutto, è un prisma dalle mille sfaccettature, soggettivo e influenzato da una miriade di fattori, dalle esperienze infantili al contesto culturale. Personalmente, nutro una particolare predilezione per i sapori decisi e leggermente amarognoli, quindi potrei propendere per un dolce al cioccolato fondente piuttosto che per una crema pasticcera, ma questa è solo la mia lente.

  • Sicilia: Impossibile non menzionare la Sicilia, con la sua opulenza di mandorle, ricotta e canditi. Ricordo ancora il sapore di un cannolo mangiato a Taormina, con la scorza croccante e la ricotta freschissima… un’esperienza sensoriale indimenticabile. Oltre ai cannoli, la cassata, con la sua glassa barocca e i pan di Spagna inzuppati, rappresenta un vero trionfo del gusto.

  • Campania: La Campania, terra di contrasti e di sapori intensi, offre capolavori di pasticceria come la sfogliatella, con la sua pasta sfoglia croccante e il ripieno di semola, e il babà, imbevuto di rum e guarnito con crema o frutta. Durante un viaggio a Napoli, ho assaggiato un babà al limoncello… una vera delizia!

  • Emilia-Romagna: L’Emilia-Romagna, con la sua solida tradizione culinaria, ci regala dolci come la zuppa inglese, un’alternanza di strati di crema pasticcera e alchermes, e la torta Barozzi, dal sapore intenso di cioccolato e caffè. Un amico di Modena mi ha regalato una volta una torta Barozzi fatta in casa… semplicemente divina!

In definitiva, la “migliore” regione per i dolci è quella che appaga maggiormente il vostro palato. L’esplorazione delle diverse tradizioni regionali italiane è un viaggio di scoperta non solo gastronomico, ma anche culturale. Ogni dolce racconta una storia, un territorio, un’identità. E forse, in questo risiede la vera dolcezza. Pensateci: cosa rende un dolce “buono”? La qualità degli ingredienti? La maestria del pasticcere? O forse, la capacità di evocare ricordi ed emozioni?

Oltre alle regioni già citate, vale la pena menzionare:

  • Toscana: Cantucci e panforte, perfetti da accompagnare al Vin Santo.
  • Lombardia: Panettone e torrone, classici delle festività natalizie.
  • Piemonte: Bonet e gianduiotti, un connubio di cioccolato e nocciole.
  • Abruzzo: Parrozzo, un dolce a base di mandorle e semolino, imbevuto di liquore.
  • Puglia: Pasticciotto leccese, con la sua pasta frolla friabile e il ripieno di crema pasticcera.

Dove si mangiano i migliori dolci in Italia?

Dolci? Italia. Un’ossessione.

  • Umbria: Maccheroni dolci. Secchi. Dei miei nonni. Polvere di stelle.
  • Emilia Romagna/Marche: Bustrengo. Un nome, un programma. Ricorda la nonna. Zucchero bruciato.
  • Campania: Babà. Rum. Ubriaco di dolcezza. Un classico. Troppo conosciuto.
  • Trentino: Strudel. Mela. Cannella. Semplice. Efficace. Un po’ banale.
  • Lombardia: Sbrisolona. Sbriciolata. Pasta frolla. Secca. Caratteristica.
  • Friuli Venezia Giulia/Liguria: Gubana. Pandolce. Ricchi. Pesanti. Per occasioni speciali.
  • Piemonte: Bunet. Crema al cioccolato. Bignè. Decadenza pura.
  • Calabria: Pitta ‘nchiusa. Un mistero. Incertezza di gusto. Intrigante.

Dove? Dipende dal gusto. O dal ricordo. La memoria fa i migliori dolci. Ogni luogo, un’esperienza. A volte, la delusione è più memorabile della perfezione. Questione di prospettiva. O forse di zucchero. Troppo zucchero?

Mio padre, pasticcere. Sapeva. O forse no. La vita è un dolce amaro.

  • Aggiunta: La classifica è soggettiva. Ho preferito ricordare quelli che mi hanno lasciato qualcosa. Il gusto cambia, la memoria no.

Dove si mangia meglio in tutta Italia?

Roma, Bologna, Napoli. Fine della discussione.

  • Roma: 4,93. Imperò.
  • Bologna: 4,86. Tradizione.
  • Napoli: 4,84. Passione.

Punto.

Dati aggiornati a Ottobre 2023. Mia valutazione personale, basata su esperienze dirette negli ultimi tre anni. Preferisco la cucina romana, ma la pasticceria bolognese… un altro pianeta. Napoli? Un’esplosione di sapori, caos puro, ma vale la pena.

#Dessert #Dolci #Italia