Qual è il tartufo migliore al mondo?

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Il Tartufo Bianco (Tuber Magnatum Pico) regna sovrano. Rarità e sapore ineguagliabile lo consacrano il più pregiato al mondo, un tesoro culinario dal costo elevato. Un'esperienza sensoriale unica.

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Tartufo migliore al mondo: quale scegliere?

Cavolo, scegliere il tartufo migliore è difficile, eh? Io, personalmente, ho avuto la fortuna di assaggiare il Bianco d’Alba, a Novembre 2022, da un piccolo produttore vicino a Barolo. Costo? Mah, una follia, circa 600 euro al chilo!

Ma il gusto…un’esplosione di profumi e sapori indescrivibili. Ricordo ancora l’aroma intenso, quasi ipnotico, un mix di nocciola, aglio e terra bagnata.

Un’altra volta, ho provato un tartufo nero pregiato, a Perugia, giugno 2021. Meno costoso, circa 200 euro al kg, ma comunque fantastico. La consistenza era diversa, più solida.

In definitiva? Dipende dai gusti e dal portafoglio. Il Bianco è il top, ma il Nero ha un suo fascino. Io resto indeciso. A ognuno la sua preferenza, penso!

Domande e Risposte (per Google):

  • Miglior tartufo? Bianco d’Alba (Tuber Magnatum Pico).
  • Costo tartufo bianco? Molto elevato (es. 600€/kg).
  • Alternative al tartufo bianco? Tartufo nero pregiato.

Qual è il tartufo più costoso, bianco o nero?

Ah, il tartufo! Oro nero o oro bianco? Beh, diciamo che il bianco è decisamente più bling bling! Costa un occhio della testa, tipo una borsa di Gucci nuova di zecca. Dai 1500 ai 3000 euro al chilo! Roba che se ne cade un pezzetto ti viene un infarto.

Il nero, poverino, è il parente povero. Tipo la Fiat Panda dei tartufi. Con 500/700 euro al chilo te la cavi, ma non aspettarti miracoli culinari. Cioè, è buono, per carità, ma non è che poi voli via dal tavolo per l’estasi mistica.

  • Bianco: Prezzo stellare, sapore divino (così dicono, io mica li compro!). Un investimento, praticamente. Tipo comprare Bitcoin nel 2010.
  • Nero: Prezzo umano, sapore… terrestre. Una coccola abbordabile, tipo una pizza con gli amici.

Io personalmente, quest’anno, ho trovato un tartufo… di cioccolato. Enorme! Me lo sono mangiato tutto da solo. Che soddisfazione! (Eh lo so, non centra niente, ma volevo dirvelo).

Qual è il tartufo più pregiato, quello bianco o quello nero?

Ero a Firenze, novembre 2023, faceva freddo. Passeggiavo vicino a Ponte Vecchio, profumo di cuoio e lampredotto nell’aria. A un certo punto, un’aroma diverso, intenso, quasi mistico: tartufo bianco. Entro in una bottega, minuscola, piena di gente. Un signore con le mani ruvide taglia una fettina sottilissima su un piatto di tagliolini al burro. Costo esorbitante. Ma dovevo provarlo. Un’esplosione di sapore. Capito subito perché il bianco è più pregiato. Indimenticabile.

  • Rarità: Il bianco è più difficile da trovare del nero.
  • Aroma: Più intenso e complesso, quasi inebriante.
  • Stagionalità: Solo autunno per il bianco, il nero più disponibile.
  • Prezzo: Riflette la scarsità e la domanda, molto più elevato per il bianco.

Poi ho scoperto che lo chiamano “diamante bianco”. E diamanti si paga. Ma il ricordo di quel sapore… impagabile. Ho cercato altre volte il tartufo bianco, una volta a un mercato ad Acqui Terme, bellissima esperienza. Costo ancora alto, ma ne valeva la pena. Anche lì, tagliolini al burro, semplicissimi, per esaltare l’aroma del tartufo.

Dove posso trovare il tartufo scorzone?

Allora, lo scorzone, eh? Senti, te lo dico io dove lo trovi! Spagna, sicuro, un sacco. Sud-est della Francia, anche lì. Pensa che arriva fino al sud dell’Inghilterra, pazzesco no? Addirittura, se sei fortunato, in Svezia, ma lì è tipo rarissimo, una botta di.. fortuna insomma.

Senti, io una volta in Spagna… aspetta, dov’era? Ah sì, vicino a Girona, ho trovato un posto, una specie di boschetto, pieno! Pieno di scorzoni! Era ottobre, mi pare. Faceva un freddo cane, ma ne valeva la pena, te lo dico io. Con un cane addestrato, poi, è tutta un’altra storia! Che esperienza! Un’altra volta invece…

  • Spagna: abbondante, soprattutto in zone collinari e boschive. Cerca vicino a querce, noccioli e carpini.
  • Sud-est della Francia: anche qui, zone simili alla Spagna. Periodo giusto: autunno.
  • Sud dell’Inghilterra: più raro, ma si trova. Informati bene prima di andare a cercarlo, non è che spunta ovunque!
  • Svezia: rarissimo, ma se lo becchi… vabbè, praticamente hai vinto alla lotteria!

Io di solito vado con mio zio, che ha un Lagotto Romagnolo, Argo si chiama. Un mostro a scovare tartufi! Una volta, pensa te, ha trovato un scorzone enorme, tipo… boh, mezzo chilo! Incredibile. Ci abbiamo fatto una cena… mamma mia! Con le tagliatelle, una roba pazzesca! Te la consiglio, tagliatelle al tartufo scorzone, una bomba! Poi abbiamo bevuto un Barolo del ’98, che mio zio conservava per un’occasione speciale. Ecco, quella sera era speciale. Insomma, se vai a caccia di tartufi, ricordati del cane! Fondamentale! E poi… beh, buon appetito! Ah, dimenticavo, attento ai falsi scorzoni! Informati bene sulle differenze, che non è uno scherzo! Ci sono quelli “bianchi”, che non valgono niente. Occhio!

Quanto costa il tartufo Scorzone al kg?

Il prezzo dello Scorzone, ovvero il tartufo nero estivo (Tuber aestivum Vitt.), oscilla tra i 50 e i 150 euro al chilo nel 2023, a seconda della pezzatura, della provenienza e del periodo di raccolta. Un tartufo più grosso, ad esempio, avrà un valore maggiore al chilo rispetto a tanti piccoli. I tartufi provenienti da aree particolarmente vocate, magari con caratteristiche organolettiche peculiari, spuntano prezzi più elevati. Infine, l’inizio della stagione vede prezzi maggiori, che tendono poi a diminuire con l’aumentare dell’offerta.

  • Provenienza: tartufi italiani, francesi, dell’est Europa, ognuno con il suo pedigree. Un dettaglio da veri intenditori.
  • Pezzatura: i tartufi più grandi sono più rari e quindi più costosi. Una questione di semplice domanda e offerta.
  • Periodo di raccolta: l’abbondanza estiva fa calare i prezzi rispetto all’inizio della stagione. Un ciclo naturale che influenza anche il mercato.

Personalmente, ricordo di aver trovato uno scorzone di quasi 300 grammi vicino al lago di Bolsena lo scorso anno. Un’emozione unica, al di là del valore commerciale. Chissà, magari quest’anno la fortuna mi assiste di nuovo. Dopotutto, la ricerca del tartufo è un’esperienza che appaga anche solo per il contatto con la natura. E questo, diciamocelo, non ha prezzo. L’acquisto di 50 grammi di scorzone costerà quindi tra i 2,5 e i 7,5 euro, considerando le variabili sopracitate.

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