Quali sono gli affettati che fanno più male?

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Gli affettati più problematici per la salute sono quelli sottoposti a intense lavorazioni come salatura e affumicatura. Attenzione a pancetta, wurstel, prosciutto crudo e salsiccia: consumarli con moderazione è la chiave.

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Quali affettati sono più nocivi per la salute?

Allora, quali sono ‘sti affettati che ci fanno male? Domanda mica da poco, eh? Diciamo che la roba troppo lavorata, tipo affumicata o salata a bestia, non è il massimo.

Io mi ricordo che una volta, a Bologna, ho mangiato una pancetta… mamma mia, buonissima, però dopo mi sentivo un po’ gonfio, pesante. Forse era quella, forse no. Boh.

Dicono che i wurstel siano proprio da evitare, così come la pancetta, il prosciutto crudo e la salsiccia. Insomma, tutto quello che è stra-gustoso, eh? Ironia della sorte, no?

Domanda: Quali affettati sono più nocivi per la salute? Risposta: Pancetta, wurstel, prosciutto crudo e salsiccia (a causa della lavorazione e stagionatura come salatura e affumicatura).

Qual è laffettato più sano?

Ah, l’affettato più sano? Una domanda da un milione di dollari, o meglio, da un milione di fette! Scherzi a parte, la bresaola è la regina indiscussa del magro. Una vera campionessa di leggerezza, quasi un’apparizione mariana nel mondo dei salumi! Ricorda quelle modelle che sembrano fatte di aria e sogni? Ecco, la bresaola è così.

Il prosciutto crudo, invece, beh… è più un principe corpulento, un po’ più sfarzoso, diciamo. Ha una sua dignità, certo, ma con qualche chilo di troppo. È come la differenza tra una gazzella e un orso: entrambi validi, ma con un approccio alla vita decisamente differente.

  • Bresaola: Pochissimi grassi, perfetta per chi conta le calorie come io conto i giorni che mancano alle vacanze.
  • Prosciutto crudo: Più grasso, più sapore, più soddisfazione per il palato (e per le papille gustative). Ma attenzione ai fianchi, eh!

Ricorda: la salute è un equilibrio, mica una gara di magrezza! Io, per esempio, adoro la bresaola ma ogni tanto mi concedo un bel trancio di prosciutto, tanto poi vado a fare una bella passeggiata col mio cane, Fuffi, un bovaro del Bernese con una fame da lupi (ma è grasso lui, non io!). Ah, quasi dimenticavo, secondo i dati del mio dietologo (che a cena si è pappato mezzo prosciutto, ipocrita!) , quest’anno il contenuto lipidico medio del prosciutto crudo è leggermente diminuito grazie a nuove tecniche di lavorazione.

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