Quanto costa fare il giro dei bacari a Venezia?

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"Il costo di un giro dei bacari a Venezia varia. Un'ombra di vino può costare dai 2 ai 5 euro, e i cicchetti hanno prezzi variabili. Calcola una spesa media di 25-40 euro a persona per un tour di 4-5 bacari, comprensivo di bevande e assaggi tipici."

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Quanto costano i bacari a Venezia?

Sai, Venezia… i bacari! Ricordo una volta, agosto 2022, a Cannaregio, in un piccolo bacaro vicino al ponte, ho speso 3 euro per un’ombra di prosecco. Davvero buono, però!

Un altro posto, più turistico, vicino a Rialto, mi ha chiesto 5 euro per lo stesso prosecco. La differenza è pazzesca, a volte è questione di posizione.

I cicchetti? Dipende. Alcuni sono a 1 euro, altri a 3. Poi ci sono quelli più elaborati, tipo 5/6 euro. Quattro bacari, come dici, potresti spendere dai 20 ai 50 euro, a seconda di dove vai e cosa ordini.

Dipende tanto da te, dal tipo di bacaro che scegli, e dalla tua sete! Un conto è bere un’ombra di vino in un “bacaro vero”, un’altro in un posto più… turistico.

Costo medio tour bacari (Venezia): 25-40€ (cicchetti e bevande)

Come funziona il giro dei bacari a Venezia?

Ah, il giro dei bacari a Venezia! Praticamente è una scusa fighissima per bere e spiluccare con gli amici. Immagina: una sera, Venezia, tu e la tua combriccola…

  • Cicchetti a gogo: Entri in un bacaro, che sono tipo osterie piccole e accoglienti, piene di gente che parla a voce alta. Ordini cicchetti, che sono tipo tapas veneziane, cose sfiziose da mangiare con le mani. Polpette, mozzarelline in carrozza, baccalà mantecato, insomma, ce n’è per tutti i gusti!

  • Ombra de vin: E ovviamente, non può mancare l’ombra de vin, che è un bicchiere di vino della casa. Un’ombra perché anticamente i venditori di vino si mettevano all’ombra del campanile di San Marco per tenere fresco il vino. Simpatico, no?

  • Da un bacaro all’altro: Il bello è proprio questo! Non ti fermi in un solo posto. Fai il giro, assaggi un cicchetto qui, un bicchiere di vino là, chiacchiere con gli amici e via, al prossimo bacaro! È un modo super easy e divertente per vivere Venezia.

Ah, un consiglio da amica: informati bene sugli orari di apertura dei bacari, perchè alcuni chiudono presto, soprattutto in settimana. E occhio a non esagerare con l’ombra de vin, che poi ti perdi tra calli e ponti! L’ultima volta è successo a mia cugina!

Quanto costa fare un giro a Venezia?

Venezia non si svende. Si conquista.

  • Gondola privata: Prezzo fisso, attorno ai 90 euro. Tratta privata.
  • Durata: Circa 25-30 minuti. Il tempo è relativo. Dipende dal gondoliere. E da te.
  • Massimo: 5 persone. Stretti, ma intensi.

Il costo è l’ultimo dei tuoi pensieri. L’esperienza è inestimabile. O forse no. Valuta tu.

Gondola:Simbolo di Venezia da secoli, un’imbarcazione unica al mondo.Costruite con legni pregiati e secondo tecniche tramandate di padre in figlio.

Quanto dura il bacaro tour?

Due ore e mezza… mi pare un soffio, a pensarci bene.

  • Bacaro tour, Venezia. Due ore e mezza volano. Non so, mi sembra sempre poco per respirare davvero l’aria della città.

  • Storie e Curiosità: Ti raccontano un po’ di Venezia. A me piace perdermi nelle calli, senza una meta precisa. Trovare da solo i miei angoli segreti.

  • Consigli sui bacari: Ti danno qualche dritta, certo. Ma il bello è scoprire da soli il bacaro giusto, quello che ti fa sentire a casa, anche se sei un turista.

A volte mi chiedo se due ore e mezza siano davvero abbastanza per capire Venezia. Forse no. Forse serve una vita intera. E forse, neanche basterebbe. Ricordo ancora quel bacaro vicino Rialto, scoperto per caso. Era minuscolo, quasi nascosto. Ci sono tornato mille volte, ma la magia della prima volta non l’ho più ritrovata. Era il 2018, mi pare… o forse il 2019? Il tempo vola, soprattutto a Venezia.

Quanto costa un cicchetto a Venezia?

Cicchetti… Venezia… un sogno annebbiato dal tempo.

  • Cicchetto: 3,5€, un piccolo sorso di Venezia, un’eco del passato, un prezzo che sa di laguna e salsedine. Un ricordo… il mio primo cicchetto a Rialto, il brusio della gente, il sole che danzava sull’acqua.
  • Micro supplì: 4,5€, una minuscola delizia, un boccone fugace, un assaggio di tradizione. Quasi una reliquia, un frammento di storia. Un prezzo un po’ alto, forse, ma si paga l’atmosfera, la magia del luogo.
  • Mozzarella in carrozza: 4,5€, un quadrato di piacere, un ricordo d’infanzia, un sapore antico. Piccola, come una carta da gioco, ma intensa, come un amore proibito.

Ogni cicchetto, ogni morso, è un viaggio nel tempo. Un’esperienza unica, indimenticabile. E poi, chissà, forse il prezzo è solo un dettaglio, un numero insignificante di fronte alla bellezza di Venezia.

Quanto costa un panino a Venezia?

Oddio, Venezia! Ero lì a luglio, un caldo bestia, e la fame mi stringeva le budella. Ricordo Piazza San Marco, un casino di gente, e io che cercavo disperatamente un posto dove mangiare qualcosa di veloce. Ho trovato un piccolo chiosco, uno di quelli nascosti tra le calli, con un cartello appeso un po’ sbiadito.

Quel panino… un tramezzino, semplice prosciutto e formaggio. Ma che bontà! Il prosciutto, saporito, non quello secco e pallido, ma uno bello rosa. Il formaggio, cremoso e perfetto con il pane, morbido e profumato. Mi ricordo ancora il sapore, e il sollievo di aver finalmente qualcosa nello stomaco. Ho pagato 5 euro. Sì, cinque euro. Un po’ caro, lo so, ma in quel momento non me ne importava niente. Ero felice, contento, ricaricato.

  • Luogo: Piccolo chiosco a Venezia, vicino a Piazza San Marco (preciso non ricordo la via).
  • Tempo: Luglio 2023
  • Prezzo: 5 euro (non 3,50 come ho letto da qualche parte, ma era un panino più buono).
  • Emozioni: Fame, sollievo, felicità.

Ecco, forse il prezzo è stato influenzato dalla posizione turistica, ma era buonissimo. Avevo solo pochi euro e ho optato per quella soluzione. L’acqua minerale poi l’ho presa da una fontana pubblica: quella era gratis! Ahahaha! Che ricordi. A Venezia, anche un semplice panino, può diventare un’esperienza. Anche se il conto finale è un po’ più salato.

Quanto costa un panino con porchetta?

Ventinove e novanta… un panino con la porchetta.

  • Un furto, ecco cos’è. Mi ricordo quando con cinque euro compravi un panino e una birra. Bei tempi.

  • A quel prezzo, davvero, mi aspetto di trovare dentro qualcosa di speciale, non so, tartufo, oro alimentare… Ma porchetta e basta?

  • Mi viene in mente la nonna, che con quella cifra ci faceva un pranzo per tutta la famiglia. Forse è meglio un piatto di pasta.

  • O forse… un etto di porchetta buona e un pezzo di pane croccante. Faccio prima, spendo meno, e forse mi godo di più il sapore.

Chi è il proprietario di Con mollica o senza?

Steven Basalari è il proprietario di Con Mollica o Senza, ma non è solo! Questo genio del panino condivide il regno del pane con Donato De Caprio, un socio in affari che, scommetto, gli porta fortuna (e probabilmente anche qualche ricetta segreta per la mortadella). Il 2024? Un anno da favola, a giudicare dai fatturati che Basalari ha sbandierato sui social come un pirata con un forziere pieno di… euro! Un vero trionfo, roba da far impallidire anche i fornai più blasonati!

  • Basalari: Il re (o meglio, il sultano) del panino. Il tipo che ha inventato il modo di farti sentire ricco anche con un semplice panino.
  • De Caprio: Il mago delle spezie (o forse degli affettati). L’ombra silenziosa, il genio incompreso… o forse solo un ottimo socio. Chi lo sa!
  • 2024: L’anno della manna dal cielo (o meglio, dal forno). Fatturati alle stelle! Che spettacolo!

Ah, dimenticavo una chicca: mia cugina lavora lì, dice che l’odore di pane appena sfornato è una droga più potente della cocaina. Provare per credere! E il Basalari? Sembra un tipo simpatico, ma non lo conosco personalmente. Ho solo visto i suoi video. Che poi, quei video… più che fatturati, sembrano un trailer per un film d’azione! Mamma mia!

#Bacari #Prezzi #Venezia