Che uve ci sono nel Valpolicella?

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Il Valpolicella Classico, DOC veneto, nasce da uve Corvina, Corvinone (fino al 50%), Rondinella, con possibili aggiunte di Forselina, Negrara e Oseleta. Questi vitigni autoctoni, coltivati nella zona classica veronese, conferiscono al vino le sue caratteristiche organolettiche uniche.
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Le uve del Valpolicella: una sinfonia di vitigni autoctoni

Il Valpolicella Classico, un vino DOC veneto di fama mondiale, è rinomato per la sua complessità e ricchezza di sapori. Alla base di questo vino unico ci sono uve autoctone provenienti dalla zona classica veronese, che conferiscono al Valpolicella le sue caratteristiche organolettiche distintive.

Corvina:

La Corvina è il vitigno dominante nel Valpolicella, costituendo la maggior parte della miscela. È caratterizzata da grappoli di medie dimensioni con acini di colore viola scuro. Le uve Corvina conferiscono al vino tannini strutturati, acidità vibrante e aromi intensi di frutti rossi maturi, come ciliegie e more.

Corvinone:

Il Corvinone, noto anche come Corvina Grossa, è una varietà strettamente imparentata con la Corvina. È consentita fino al 50% nella miscela del Valpolicella. Le uve Corvinone producono vini con colore più intenso, concentrazione più elevata e potenziale di invecchiamento più lungo.

Rondinella:

La Rondinella è un vitigno complementare nel Valpolicella, aggiungendo freschezza e aromaticità alla miscela. Le uve Rondinella sono di piccole dimensioni e di colore blu scuro. Conferiscono al vino note di frutti di bosco rossi, spezie e una delicata amarezza che bilancia la dolcezza degli altri vitigni.

Altre varietà:

Oltre a Corvina, Corvinone e Rondinella, sono consentiti fino al 15% di altri vitigni autoctoni nella miscela Valpolicella. Questi includono:

  • Forselina: Un vitigno raro che aggiunge aromi floreali e speziati al vino.
  • Negrara: Un’uva aromatica che contribuisce con note di frutti di bosco neri e spezie.
  • Oseleta: Un’antica varietà che fornisce struttura e tannini.

Influenza del territorio:

Il terroir unico della zona classica veronese svolge un ruolo cruciale nella definizione delle caratteristiche delle uve Valpolicella. I vigneti sono piantati su pendii soleggiati con terreni calcarei e vulcanici. Questo ambiente conferisce alle uve una concentrazione ottimale, intensità di sapore e mineralità.

Conclusioni:

La combinazione di vitigni autoctoni e terroir distintivo rende il Valpolicella un vino unico e affascinante. Le uve Corvina, Corvinone, Rondinella e le altre varietà complementari lavorano in armonia per creare un vino che esprime la complessità e l’eleganza della regione del Valpolicella.