Che uva si usa per il Valpolicella?

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Il Valpolicella DOC è un vino rosso prodotto principalmente dalle uve Corvina, Rondinella e Molinara.
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L’uva che dà vita al Valpolicella: un viaggio nel patrimonio vitivinicolo italiano

Il Valpolicella è un vino rosso italiano rinomato, prodotto in Veneto, nella regione nord-orientale del Paese. Questo vino apprezzato in tutto il mondo si distingue per il suo sapore corposo, i suoi aromi fruttati e le sue note speziate. Alla base di questo eccezionale vino vi è una miscela unica di uve, che conferiscono al Valpolicella il suo carattere distintivo.

Corvina: il cuore del Valpolicella

L’uva Corvina è il vitigno più importante utilizzato nella produzione del Valpolicella. Questa varietà autoctona rappresenta almeno il 50% del blend e contribuisce a definire il profilo aromatico e gustativo del vino. Le uve Corvina conferiscono al Valpolicella note fruttate intense, come ciliegia, mora e prugna. Inoltre, apportano una struttura tannica elegante e una notevole longevità.

Rondinella: un tocco di acidità e freschezza

La Rondinella è un’altra uva chiave nel blend del Valpolicella. Questa varietà rappresenta generalmente dal 20% al 40% della miscela e svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrare il vino. Le uve Rondinella aggiungono una piacevole acidità che rinfresca il palato, bilanciando le note più dolci della Corvina. Inoltre, contribuiscono al colore rosso brillante del vino e ne esaltano gli aromi floreali.

Molinara: un pizzico di speziatura

La Molinara è un’uva complementare nel blend del Valpolicella, rappresentando generalmente dal 5% al 15% della miscela. Questo vitigno autoctono conferisce al vino una nota speziata e leggermente amarognola. Le uve Molinara apportano complessità aromatica, con note di pepe nero e cannella, e contribuiscono alla struttura tannica del vino.

Un blend armonioso

La combinazione di queste tre uve crea un blend armonioso che esprime il terroir unico della Valpolicella. La Corvina fornisce il corpo, la struttura e gli aromi fruttati, mentre la Rondinella aggiunge acidità e freschezza. La Molinara, infine, apporta complessità speziata e tannini.

L’uva utilizzata nel Valpolicella non è solo un ingrediente ma un simbolo del patrimonio vitivinicolo italiano. Queste varietà autoctone sono coltivate con cura in questa regione da secoli, creando un vino che incarna il carattere e la tradizione del Veneto.