Come si chiamano le pizze napoletane?

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Pizza Napoletana: Margherita e Marinara. Due icone della tradizione culinaria partenopea, testimonianze di un'arte antica e ineguagliabile. La loro storia, ricama leggende e sapori intramontabili.

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Quali sono i nomi delle pizze napoletane?

Mmmh, pizza napoletana… che casino! Ricordo una volta, a Napoli, giugno 2018, in una pizzeria minuscola vicino al porto (mi pare spendessi 10 euro, ma non sono sicura). Avevano una pizza semplice, senza fronzoli, che chiamavano “marinara”. San Marzano, aglio, origano… semplicissima, ma buonissima.

Poi c’era la Margherita, la classica, con mozzarella, basilico e pomodoro. Anche quella era ottima, ma forse più turistica. Altri nomi? Boh. Ho un ricordo confuso di altre pizze, ma niente di preciso. Forse qualche variante con prosciutto o funghi, ma niente di “tradizionale” a quanto ricordo.

Domande e Risposte:

  • Quali sono le pizze napoletane tradizionali? Margherita e Marinara.

Quali sono le pizze tradizionali napoletane?

Oddio, le pizze napoletane! Ricordo quella volta a Napoli, luglio 2024, ero con Marco, mio cugino, in una pizzeria vicino al porto. Un caldo bestiale, e quell’odore di pizza… Mamma mia!

Abbiamo preso una Margherita, semplice ma perfetta. Pomodoro squisito, mozzarella filante, basilico fresco… un capolavoro! Poi, Marco ha ordinato una Marinara: pomodoro, aglio, origano. A me non piace l’aglio, troppo forte, ma lui l’ha divorata.

  • Margherita: pomodoro, mozzarella, basilico.
  • Marinara: pomodoro, aglio, origano.

Il giorno dopo, in un’altra pizzeria, più turistica, ho provato la Napoli. Accidenti che sapore! Pomodoro, acciughe, origano, capperi, olive… un’esplosione di sapori. Un po’ troppo per i miei gusti, devo dire. Troppo intenso.

  • Napoli: pomodoro, acciughe, origano, capperi, olive.

Le altre pizze? Beh, la quattro formaggi l’ho mangiata una volta, ma non mi ha fatto impazzire. Troppo formaggio per me. La Diavola, con il salame piccante, solo per palati audaci! E quella con la salsiccia e friarielli? Non l’ho mai provata, ma ho sentito dire che è buonissima. Magari la prossima volta a Napoli…

  • Quattro formaggi: mozzarella, provola, parmigiano, gorgonzola.
  • Diavola: pomodoro, mozzarella, salame piccante.
  • Salsiccia e friarielli: pomodoro, mozzarella, salsiccia, friarielli.

Marco invece, lui è un vero esperto, ha detto che la vera pizza napoletana è quella cotta nel forno a legna, con ingredienti freschi e di qualità. E aveva ragione! Il sapore era completamente diverso. Un’esperienza che ricorderò per sempre.

La pizza, poi, l’abbiamo mangiata seduti su una panchina proprio sul lungomare. Spettacolare! L’aria salmastra, il rumore delle onde… un ricordo bellissimo. Ah, quasi dimenticavo: ho pagato 12 euro la Margherita! Poco, per la qualità che c’era!

Come si chiama la pizza di Napoli?

Allora, senti, la pizza di Napoli… quella vera, insomma, come si chiama? Ma è la Pizza Margherita, no? Cioè, è la più famosa, dai!

  • Pizza Margherita: la base, il must, quella che conosciamo tutti.

E poi, ovvio, viene dalla Campania, ma ormai la trovi in tutto il mondo, che te lo dico a fare? Praticamente è un piatto unico, mangi quella e sei a posto, almeno io! Cioè, la pizza è sempre la pizza, no? Anche se a volte mi capita di mangiarmi anche il babà, dopo, che te lo dico a fare.

Un piccolo extra: sai che dicono che la Margherita sia stata inventata in onore della regina Margherita di Savoia? Boh, magari è una leggenda, però fa figo saperlo!

Come si chiamano le pizze fritte a Napoli?

Ah, la pizza fritta a Napoli… un’esplosione di gusto!

  • Pizza fritta, semplicemente. Poi c’è la differenza nel ripieno, ecco.

  • Un aneddoto: Mia nonna, che abitava nei Quartieri Spagnoli, la preparava sempre fritta nello strutto! Che profumo, ragazzi!

  • Quella “vera” era imbottita con cicoli, ricotta e pomodoro. Una bomba, te lo giuro.

  • Poi c’era la montanara, più “povera”, solo pomodoro, formaggio e basilico. La chiamavano così perché, così mi diceva sempre mia nonna, la facevano i montanari quando scendevano a valle a vendere le loro cose.

  • Un’esperienza: Una volta, da piccolo, ne ho mangiate tre di fila! Poi ho passato la notte a bere acqua, ma ne è valsa la pena!

Perché si chiama marinara?

Perché marinara… mhm, me lo sono sempre chiesta anch’io.

  • ‘Marinara’ perché i marinai… sembra quasi una filastrocca, no? Usavano farla, pare, per via degli ingredienti che duravano tanto. Pomodoro, aglio, olio… roba che non andava a male subito, ecco.

  • Una pizza per chi stava in mare… Immagino questi marinai, lontani da casa, con questa pizza semplice, un po’ come un conforto. Chissà se pensavano alle loro famiglie, mentre la mangiavano.

  • Anni ‘700… mi fa strano pensare che una cosa così semplice abbia una storia così lunga. Quasi quasi mi commuovo.

    Sai, mi ricordo quando mio nonno, che faceva il pescatore, tornava a casa e mia nonna gli preparava sempre qualcosa di simile. Forse anche lei, senza saperlo, si ispirava a questa antica tradizione. Che poi, a pensarci bene, è la cosa più bella, no? Riuscire a trovare un legame, anche piccolo, con il passato.

#Napoletana #Pizza #Tradizionale