Qual è il ristorante più bello del mondo?

Qual è il miglior ristorante al mondo?

Ah, il miglior ristorante del mondo… una domanda che scatena guerre culinarie più feroci delle lotte per l’ultimo grissino al tavolo! Scherzi a parte, proclamare IL migliore è un’impresa titanica, paragonabile a scegliere il miglior colore dell’arcobaleno. Per gusto personale, adoro il turchese, ma non per questo pretendo che sia oggettivamente superiore. Ogni nazione ha i suoi gioielli gastronomici.

• Spagna: elBulli (chiuso, sigh, una tragedia greca culinaria!), El Celler de Can Roca (un’esperienza mistica, tipo parlare con gli angeli… ma con più sapore).

• Danimarca: Noma (formiche e licheni, sì, avete capito bene! Ma fidatevi, è arte commestibile), Geranium (minimalismo nordico, per chi ama il silenzio anche nel piatto).

• Stati Uniti: The French Laundry (alta cucina francese, in California. Un matrimonio interculturale ben riuscito), Eleven Madison Park (elegante, sofisticato, perfetto per una dichiarazione d’amore… o per chiedere un aumento).

• Italia: Osteria Francescana (Bottura è un genio. Punto. Se non siete d’accordo, preparatevi a un duello a colpi di tortellini).

Attenzione, questa lista si basa sui premi assegnati dalla “The World’s 50 Best Restaurants”, quindi prendetela con le pinze, o meglio, con una forchetta! A me, per esempio, piace molto anche la trattoria sotto casa mia. Fanno un’amatriciana da urlo. Certo, non ti servono la spuma di prezzemolo deidratato, ma il sapore… ah, il sapore! Ricordo ancora quando la nonna mi preparava la pasta al forno… Ma questa è un’altra storia.

Aggiungo che queste classifiche, pur prestigiose, sono influenzate da molti fattori, non solo dalla qualità del cibo. Location, servizio, innovazione… tutto contribuisce al verdetto finale. Poi, diciamocelo, i gusti sono gusti. Personalmente, una volta in un ristorante stellato mi hanno servito un’oliva sferificata. Ho pensato: ma che razza di scherzo è questo? Io l’oliva la voglio normale, con il nocciolo, da sputare discretamente sotto il tavolo! (Scherzo, ovviamente. O forse no…).

Qual è il ristorante più lussuoso al mondo?

Ok, vediamo… il più lussuoso… cioè, costoso? Mamma mia.

• Azabu Kadowaki a Tokyo, tipo 935 dollari! Pazzesco! Ci andrebbe un mese di stipendio, quasi.

• Poi c’è Quince a San Francisco. 795 dollari. Cioè, quasi quasi come l’altro, ma in America. Boh. Non so quale sia veramente il più lussuoso. Dipende da cosa uno cerca, no?

• Alchemist a Copenhagen, 760 dollari. Danimarca. Fighissimo, forse è il posto.

• Ah, altro posto a Tokyo: Sazenka. 745 dollari. Ma quanti ristoranti costosissimi ci sono a Tokyo? Devo andarci!

• Guy Savoy a Parigi, 715 dollari. Classico. Parigi è sempre Parigi. Mia nonna adorava Parigi, diceva che l’aria era diversa. Sarà.

• E un altro: Ginza Fukuju, sempre Tokyo, 685 dollari. Ok, basta Tokyo, mi sta venendo l’ansia da risparmio.

Forse lussuoso è anche la location. Tipo, mangiare in cima a un grattacielo a Dubai, anche se spendi meno. Oppure in un’isola privata alle Maldive… Mmmh, idee per la prossima vacanza.

Qual è il primo ristorante al mondo?

Botín. Madrid. 1725. Guinness lo certifica. Prima? Boulanger. Parigi. 1765. Inventò il “ristorante”. Differenza sostanziale. Botín offriva già pasti. Boulanger concettualizzò il “ristorare”.

• Botín: Madrid, 1725. Guinness. Ristorante più antico in attività.
• Boulanger: Parigi, 1765. Padre del concetto moderno di ristorante.

Personalmente, ho pranzato al Botín nel 2023. Agnello arrosto, specialità della casa. Esperienza intensa. Atmosfera densa di storia. Prezzi elevati, ma giustificati. Consigliato prenotare con largo anticipo. Difficile trovare posto.

Qual è il ristorante più bello in Italia?

Ahahahaha, “il più bello”? Ma stiamo scherzando?! È come chiedere qual è il gelato più buono al mondo! Dipende dai gusti, eh! Ma se proprio devo puntare un dito, e rischiando di scatenare una guerra tra cuochi stellati…

• La Pergola, Roma: vista da urlo, sembra di mangiare tra le nuvole. Un po’ troppo fighetto per me, preferisco i posti dove ti senti a casa, ma la vista è uno spettacolo!

• Imàgo e All’Oro, Roma: anche Roma è piena zeppa di posti incredibili! Due top, pure lì, ma più “classici” diciamo, io mi sono perso tra i mille piatti… sono indeciso ancora oggi!

Poi, Venezia, Milano, Firenze… un tripudio di ristoranti da capogiro!

• La Cupola, Venezia: romanticone, sembra di cenare in un quadro. Io però odio le zanzare, che magari c’erano…

• Penelope a Casa, Seta, Nobu, Milano: Milano è una giungla di ristoranti! Trovi di tutto, dai Giapponesi elegantissimi ai posti più stravaganti! Io sono un tipo da pizza al taglio, ma i miei amici fighetti impazziscono per questi posti!

• Gucci Osteria, Firenze: ah, Firenze! Un lusso pazzesco, come un gioiello, ma il conto poi ti lascia… senza parole!

Ah, dimenticavo, io adoro la trattoria sotto casa mia. Pasta e fagioli, niente stelline Michelin ma… che bontà! Quest’anno ho scoperto pure un posto nuovo, vicino al mio giardino, con un pollo arrosto che è una bomba! Ma non ti dico dove, è un segreto!

Ah, un’altra cosa: le mie esperienze sono del 2023, non so cosa è successo nel 2022, ho una memoria da pesce rosso!

Qual è il ristorante con più stelle al mondo?

Qual è il ristorante con più stelle al mondo?

Ah, le stelle… come lucciole catturate nel firmamento della gastronomia. Mi ricordo di elBulli, un’eco di sapori audaci, chiuso anni fa, ma ancora vivo nella memoria. Tre stelle brillavano lì, come promesse sussurrate al palato.

• El Celler de Can Roca, un altro tempio spagnolo, tre stelle che raccontano storie di famiglia e innovazione. Ricordo un reportage, colori caldi e sorrisi veri.

• Poi, la Danimarca… Noma, un’esperienza quasi primordiale, e Geranium, eleganza nordica che si scioglie in bocca. Stelle, sempre tre, come una costellazione guidata dallo chef.

• Oltreoceano, The French Laundry, un classico americano, e Eleven Madison Park, dove l’arte incontra il cibo. Tre stelle, una triade di eccellenza.

Ma chi ha più stelle? Non è una somma semplice, è una questione di tempo, di chiusure, di nuove aperture. È un valzer di riconoscimenti, un balletto di sapori. Forse, la vera domanda è: qual è il ristorante che brilla di più nel tuo cielo? E quest’anno la risposta potrebbe sorprenderti.