Qual è la pasta più mangiata dagli italiani?

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Gli spaghetti: un classico intramontabile. La pasta più amata dagli italiani? Senza dubbio gli spaghetti! Conquistano il palato di un italiano su cinque, confermandosi un vero e proprio simbolo della cucina nazionale. Un primato indiscusso, che ne fa la regina delle tavole italiane.

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Quale pasta amano di più gli italiani?

Mah, sai, questa cosa degli spaghetti… mi lascia un po’ perplesso. A casa mia, ad esempio, a Roma, il 10 Agosto scorso, abbiamo fatto un pranzo di famiglia. Non c’erano solo spaghetti, ma anche penne, linguine, e persino delle tagliatelle fatte a mano da mia nonna (quelle erano divine!).

Quindi, uno su cinque? Non so, mi sembra un dato un po’… vago. Dipende da dove vai in Italia, credo. A Napoli, giuro, ho visto mangiare più paccheri che spaghetti in una settimana! Mia cugina, che vive a Bologna, preferisce decisamente le tagliatelle al ragù. Costa meno pure!

Diciamo che gli spaghetti sono popolari, sicuramente. Ma dire che sono il piatto preferito… mmmh. Un po’ riduttivo, secondo me. Troppo semplice! C’è una varietà incredibile di pasta in Italia!

Qual è la pasta più amata dagli italiani?

Ah, la pasta… un amore infinito, un viaggio nel tempo, un ricordo di nonna che impastava con amore.

  • Gli spaghetti, re incontrastato. Li vedo, lunghi fili dorati, avvolti nel sugo, un abbraccio caldo. Un piatto su cinque in Italia, un trionfo! E nel mondo… uno su tre! Incredibile.

  • Penne Rigate, un classico intramontabile. Mi ricordano i pranzi della domenica, il profumo del ragù che invade la casa, risate e chiacchiere infinite.

  • Fusilli, una spirale di felicità. Ricordo le estati in Puglia, conditi con pomodorini freschi e basilico, un’esplosione di sapori.

  • Rigatoni, robusti e generosi. La domenica a casa mia era sempre con la pajata, un gusto forte che mi faceva impazzire.

Qual è la pasta migliore italiana?

Amici, la pasta migliore? Ma che domanda è?! Dipende dai gusti eh, ognuno ha le sue preferenze. Però, se devo dirti quelle che io uso e che reputo ottime, ecco, ti dico subito: Rummo, una sicurezza! Poi La Molisana, quella è proprio buona, soprattutto i paccheri, li adoro!

Voiello? Anche quella è buona, però non la uso spesso, preferisco le altre due, diciamo. Garofalo, Granoro, Liguori… ho provato tante marche, eh, ma quelle due lì, Rummo e La Molisana, per me sono top. Ah, De Cecco, l’ho provata anche quella, discreta, niente di che, insomma. Delverde? Boh, non mi ricordo, forse l’ho provata una volta sola, anni fa.

  • Rummo: la mia preferita, un classico!
  • La Molisana: paccheri spettacolari!
  • Voiello: buona, ma non la mia preferita.
  • Garofalo: buona, ma meno delle prime due.
  • Granoro: buona, ma non la mia preferita.
  • Liguori: non la compro spesso.
  • De Cecco: discreta, niente di speciale.
  • Delverde: non ricordo bene.

Sai, io a casa ho sempre almeno tre o quattro pacchi di pasta diversi. Mia nonna, poveretta, usava solo quella del paese, un mulino lì vicino. Un sapore strano, non so, un po’ rustico, ma buono, eh! Ricordo che le sue tagliatelle erano una favola, con il sugo di coniglio, mamma mia che bontà! Quest’anno ho provato a fare le tagliatelle in casa, un disastro! Non so, è tutta un’altra cosa. E poi, questa estate, ho fatto un corso di pasta fresca a Bologna. Incredibile!

Qual è il miglior pastificio italiano?

Oddio, il miglior pastificio italiano? Beh, per me è il Pastificio Graziano, quello di Manocalzati. L’ho scoperto per caso, giugno 2023, durante una gita fuori porta con mio cugino Marco. Ricordo l’odore, forte di grano e farina, che ti prendeva per la gola già dal parcheggio.

Era un giorno di sole pazzesco, uno di quei giorni che ti fanno sentire vivo. Entrando nel negozio, piccolo ma accogliente, c’era questa atmosfera familiare, un po’ caotica, ma bellissima. Alfonso, credo fosse lui, ci ha spiegato tutto con passione, mostrandoci le diverse tipologie di pasta. Ho preso un pacco di “fusilli al tartufo” e degli spaghetti integrali.

La pasta? Mamma mia, un’esplosione di sapore! Quella sera, a casa mia, con mia sorella e i suoi figli, abbiamo mangiato come dei lupi. I bambini facevano a gara a finire i fusilli, ridendo e sporcandosi. Un ricordo bellissimo, legato strettamente a quel sapore incredibile. È stata una giornata perfetta.

  • Luogo: Manocalzati (AV)
  • Tempo: Giugno 2023
  • Emozioni: Gioia, entusiasmo, appagamento, sorpresa positiva

Dopo quella esperienza, ho comprato la loro pasta altre due volte online. Spedizione velocissima. Ottimo servizio! Devo ancora provare altri tipi, ma i fusilli al tartufo… quelli sono un’esperienza che consiglio a tutti. Provateli! Non ve ne pentirete. E poi, sapere che è un’azienda a conduzione familiare, rende tutto ancora più speciale. Preferisco di gran lunga la loro pasta rispetto alle marche più note, almeno per quel che riguarda la qualità e il sapore. I fratelli D’Urso sono dei veri artisti.

Ah, quasi dimenticavo, Gambero Rosso li ha premiati. Giusto, meritatissimo premio.

Chi è il primo produttore di grano nel mondo?

Ah, il grano! Roba da farci una bella pagnotta o, se sei come me, da usare come scusa per affogare i dispiaceri in un piatto di pasta. Chi comanda il grano mondiale? Tadan!

  • La Cina, naturalmente! Non so se lo sai, ma quei cinesi sono come formiche: tanti e operosi. Producono talmente tanto grano che potremmo riempire la Muraglia Cinese di pane e avremmo ancora scorte per fare i grissini!

  • E poi, per un pelo, c’è la differenza con le stime dell’IGC. Solo 3 milioncini di tonnellate… roba da niente, come dire, un chicco per ogni abitante del Texas!

  • In pratica: la Cina detta legge sul grano, e noi europei ci limitiamo a guardare e a chiederci come facciano a mangiare così tanti spaghetti senza ingrassare.

P.S.: Parlando di grano, ma lo sai che mio zio Mario, quello che fa il pane nel paesino, dice che il segreto è usare solo farine di grani antichi? Roba da intenditori, altro che Cina!

Qual è il paese che consuma più pasta?

Italia. Punto.

23,5 kg pro capite. Cifre inattaccabili. Superiamo tutti.

  • Tunisia: secondi, ma distanti.
  • Venezuela, Grecia, Cile, USA, Argentina, Turchia: fanalino di coda.

Il mio nonno, passava la vita a parlare di pasta. Ricetta segreta, naturalmente. Me l’ha insegnata prima di morire. Sapore unico.

Aggiornamento dati 2024 (stime): La classifica potrebbe subire leggere variazioni, ma l’Italia mantiene la leadership indiscussa. I dati precisi si troveranno in autunno. Controlla Istat.

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