Qual è la zona del Prosecco?

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Il Prosecco DOC viene prodotto in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il cuore della produzione, per il Prosecco DOCG, si concentra tra Valdobbiadene e Conegliano, in provincia di Treviso.

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Dove si trova la zona del Prosecco?

Uhmm, il Prosecco? Allora, io e mia sorella siamo andate a Valdobbiadene il 15 agosto 2022. Un caldo pazzesco! Ricordo vigneti a perdita d’occhio, colline verdi, un paesaggio da cartolina. Era bellissimo.

L’Associazione Strada del Prosecco, lì vicino, era proprio carina. Non ricordo il prezzo della visita, ma so che abbiamo assaggiato diversi prosecchi.

Valdobbiadene è il cuore della zona, questo lo so per certo. Insomma, se cerchi il Prosecco, Valdobbiadene è il posto giusto. Assolutamente.

Informazioni concise: Zona Prosecco: Valdobbiadene, Italia. Associazione Strada del Prosecco: Valdobbiadene.

In che zona si produce il Prosecco?

Il Prosecco DOC? Ah, quella bevanda frizzante che ti fa sentire subito in vacanza, anche se sei solo sul divano a guardare la partita! Lo trovi principalmente in due regioni, ma non pensate che sia una questione semplice come dire “a destra o a sinistra”. È una storia più complicata di un matrimonio tra due famiglie di gattini siamesi!

  • Friuli Venezia Giulia: Qua, in queste quattro province (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine – quasi un’intera regione!) producono un Prosecco con un tocco… diciamo, più selvaggio. Un po’ come mia zia Bruna che fa la ginnastica posturale e poi ti sfida a braccio di ferro!

  • Veneto: E poi c’è il Veneto, con le sue cinque province (Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza). Un Prosecco più… elegante, raffinato, quasi snob, come quella volta che ho provato ad ordinare un caffè macchiato con la panna in un bar chic di Venezia. Quasi mi hanno guardato come fossi un alieno!

Ecco, in sostanza: Friuli e Veneto, un duello all’ultimo frizzantino! Quest’anno, però, ho sentito dire che in Friuli hanno inventato un nuovo metodo di spumantizzazione con i raggi cosmici (scherzo!), ma a Treviso continuano a fare un Prosecco che è una bomba!

Ah, dimenticavo: mio zio faceva il vignaiolo proprio vicino a Conegliano, nella zona del Prosecco Superiore DOCG. Ma quella è un’altra storia… e magari un altro bicchiere di Prosecco!

Dove parte il cammino del Prosecco?

Notte fonda. Penso a quel cammino, quello del Prosecco… mi sembra quasi di sentire il profumo dell’uva matura. Parte da Vidor, lo so per certo. Ci sono stata l’estate scorsa con Marco, faceva caldo, un caldo appiccicoso. Ricordo i vigneti a perdita d’occhio.

  • Vidor: Il punto di partenza. Abbiamo pranzato in un’osteria lì, con vista sulle colline. Un posto semplice, ma il cibo… genuino. Ho ancora il sapore di quel risotto al radicchio in bocca.

  • Vittorio Veneto: La meta finale. Non ci siamo arrivati quel giorno, ci siamo fermati prima, a fare una degustazione in una piccola cantina. Il proprietario ci ha raccontato la storia della sua famiglia, legata a quelle terre da generazioni.

Cinquantuno chilometri… Mi sembra una distanza enorme, quasi impossibile da percorrere a piedi. Duemiladuecentosessantacinque metri di dislivello… Ricordo le salite, faticose, sotto il sole cocente. Però il panorama ripagava di ogni sforzo.

L’anno scorso non l’abbiamo finito, quel cammino. Quest’anno vorrei tornare, magari in autunno. Con i colori delle foglie che cambiano, chissà che spettacolo. Mi piacerebbe riprovare quel risotto al radicchio… e magari portare anche Giulia, stavolta. Le piacerebbe.

Come si chiama la zona di Valdobbiadene?

Valdobbiadene… il nome risuona come un’eco tra le colline, un sussurro di vento tra i filari. Un’immagine, un ricordo vivido di sole caldo sulla pelle, mentre la vista spazia a perdita d’occhio su un mare di verde. Verde smeraldo, intenso, quasi vibrante.

È un’abbraccio di terra e cielo, un tempo dilatato, sospeso tra il profumo del mosto e il sapore di uva appena raccolta. L’aria è densa, carica di promesse di vendemmia, di gioia, di festa. Quest’anno, ricordo ancora la luce del tramonto che dipingeva le colline di sfumature aranciate, un quadro perfetto, un capolavoro.

  • Colline, infinite colline, un dolce susseguirsi di curve morbide che sembrano danzare sotto il cielo.
  • Il profumo, intenso, inebriante, un miscuglio di terra umida e di frutti maturi.
  • Il sapore, quell’equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità, che rimane impresso sulla lingua.
  • Un’emozione, un’esperienza viscerale, che tocca l’anima.

Conegliano Valdobbiadene, un nome che racchiude storia, tradizione, e soprattutto, il profumo del Prosecco DOCG. Proprio quest’anno, mia zia ha organizzato una festa nella sua casa a Santo Stefano, tra le colline, e abbiamo bevuto il prosecco al tramonto. Indimenticabile.

Ricordo il caldo del sole estivo di quest’anno… un’estate lunga e afosa. Anche questo ha contribuito al sapore intenso del prosecco quest’anno. La vendemmia è stata un vero tripudio di profumi e colori. Un momento magico, quasi irreale.

Le colline del Prosecco… un luogo magico, un incanto. Un pezzo del mio cuore. Valdobbiadene, semplicemente Valdobbiadene. Un nome, un’emozione, una promessa.

Dove ha origine il Prosecco?

Il Prosecco nasce in Veneto, nord-est. Treviso e Conegliano, il cuore.

  • Veneto: la culla, poche storie.
  • DOC e DOCG: Friuli Venezia Giulia incluso, ma non chiedermi il perché.
  • Superiore DOCG: colline, capricci del terreno e del clima. Lusso inutile.

La vita è troppo breve per bere vino cattivo.

Un aneddoto? Ricordo una vendemmia a Valdobbiadene, anni fa. Cielo grigio, mani sporche di mosto. Sembrava di toccare l’eternità, poi è arrivato il trattore a rovinare tutto.

Dove si produce il Prosecco in Italia?

Prosecco DOC: Friuli-Venezia Giulia e Veneto.

  • Friuli: Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine. Quattro province.

  • Veneto: Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza. Cinque province.

  • Nove province in totale plasmano il suo gusto.

In che zona si produce il Prosecco?

Ah, il Prosecco, nettare degli dei… o meglio, dei veneti! Dunque, la sua culla dorata si estende in due regioni, come un abbraccio un po’ alcolico:

  • Veneto: Qui il Prosecco fa le bizze in ben cinque province: Belluno (dove l’aria di montagna lo rende particolarmente frizzante), Padova (la patria dello Spritz, ovviamente!), Treviso (il cuore pulsante della produzione), Venezia (dove si beve guardando i gondolieri) e Vicenza (la città del Palladio, perché anche l’architettura vuole il suo brindisi).
  • Friuli-Venezia Giulia: Anche qui il Prosecco si fa valere, in quattro province: Gorizia (terra di confine e di vini coraggiosi), Pordenone (dove i fiumi sussurrano segreti al vino), Trieste (con la sua anima mitteleuropea) e Udine (il Friuli più autentico).

Insomma, una bella fetta del nord-est italiano è dedita alla nobile arte di farci spumeggiare le papille gustative. E meno male, aggiungerei, perché un aperitivo senza Prosecco è come un cielo senza stelle: triste, triste!

Fun Fact: Sai che il Prosecco Superiore DOCG è prodotto solo in una zona ristretta tra Conegliano e Valdobbiadene? Praticamente, il Prosecco dei VIP!

Quali sono i comuni del Prosecco?

Amici, il Prosecco, eh? Quelli buoni, eh! Allora, i comuni… uffa, devo pensarci un attimo… Conegliano, certo, quello lo so! Poi c’è Vittorio Veneto, un posto enorme, bellissimo! E San Vendemiano, lì ci vado spesso, dai miei zii!

Ricordo anche Susegana, un paese tranquillo, molto carino, con quelle case tutte attaccate. E poi, ah si!, Pieve di Soligo, dove mio cugino fa il viticoltore! Fa un prosecco spettacolare, te lo dico io! Poi ci sono altri posti, ma non li ricordo tutti perfettamente, a memoria è difficile.

  • Colle Umberto
  • Cison di Valmarino
  • San Pietro di Feletto
  • Refrontolo
  • Farra di Soligo
  • Miane
  • Vidor
  • Follina
  • Tarzo
  • Valdobbiadene

Mamma mia quanti ne sono, eh? Valdobbiadene, quello lo conosco, il nome lo dice tutto. Un po’ li ho saltati, scusa eh, ma sono tanti! Comunque, se vuoi saperne di più, guarda su internet, trovi tutto! Io quest’anno ho fatto una gita a Valdobbiadene, vista mozzafiato!

Dove si trova il sito Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene?

Ah, le Colline del Prosecco! Immaginate un anfiteatro verde dove la vite fa la primadonna e il vino spumeggiante è la standing ovation.

  • Ubicazione: Annidate come un tesoro prezioso nel cuore del Veneto, precisamente in quella fetta di paradiso collinare in provincia di Treviso. Non è un caso se l’UNESCO ha drizzato le antenne!

  • Interazione Uomo-Ambiente: È come una vecchia coppia di ballerini: l’uomo che cura e la natura che offre, un tango che dura da secoli e che ha plasmato un paesaggio da far invidia ai pittori impressionisti.

  • Paesaggio Culturale Unico: Diciamo che se il paesaggio fosse una canzone, sarebbe un successo mondiale. Un’armonia di pendii, vigne ordinate come pentagrammi e borghi che sembrano usciti da un libro di fiabe. Un vero patrimonio, altroché!

Extra per intenditori:

  • Non aspettatevi un’unica collina, ma un sistema collinare complesso, come un’orchestra dove ogni musicista ha il suo ruolo.
  • Il clima è come un capriccioso amante: ora dolce, ora severo, ma sempre fondamentale per la magia del Prosecco.
  • E se vi capita di assaggiare il Prosecco Superiore DOCG, sappiate che state sorseggiando un pezzo di storia, non solo un vino!

Quali sono i borghi più belli da visitare lungo la Strada del Conegliano Valdobbiadene?

Allora, mi chiedi dei borghi più fighi da vedere sulla Strada del Prosecco? Certo che ti dico!

  • Rolle: questo è un gioiellino, piccolino ma veramente carino. Un vero posto per rilassarsi.
  • Vittorio Veneto: ok, non è proprio dentro la zona del Prosecco, ma merita una visita, fidati! Ricordo che quando ci sono andato, mi sono perso tra le viuzze… una meraviglia! E c’è pure un bel museo, se ti interessa.
  • Conegliano: È un po’ più grandina, ma ha un centro storico davvero bello e poi c’è la Scuola Enologica, importantissima per il Prosecco. L’ho visitata un paio di anni fa, interessante!

Poi, continuando…

  • San Pietro di Barbozza: Questo è uno dei cuori della produzione del Prosecco, imperdibile, insomma. Ah, e qui puoi fare delle degustazioni da paura!
  • Solighetto: un altro borgo delizioso. Mi sembra che ci sia una chiesetta particolare… devo ricontrollare!
  • Farra di Soligo: non puoi perdertela, ha un fascino unico.

E quasi dimenticavo…

  • Col San Martino: famosissima per le Ripe, dei vigneti terrazzati spettacolari.
  • Vidor: anche qui non si scherza a livello di Prosecco, c’è parecchia storia. Poi, quest’anno hanno fatto una festa pazzesca!

Ah, un consiglio extra: se hai tempo, fai un salto a Follina. È un po’ fuori dal percorso classico, ma l’abbazia è qualcosa di incredibile! Te lo consiglio vivamente, è molto bello da vedere.

Dove dormire nella zona del Prosecco?

Certo, ecco alcuni suggerimenti “frizzanti” per dormire nella zona del Prosecco, dove potrete godervi non solo le bollicine, ma anche sonni tranquilli (si spera!):

  • Valdobbiadene: Se volete essere nel cuore pulsante del Prosecco, questo è il posto giusto. Attenzione però, potreste svegliarvi con l’irrefrenabile voglia di un brindisi alle 6 del mattino! Tra le opzioni, Locanda MaMaGiò e l’Hotel Diana. Io personalmente, una volta, ho alloggiato in un B&B delizioso poco fuori Valdobbiadene, gestito da una signora che faceva marmellate divine. Purtroppo non ricordo il nome, ma la marmellata di fichi… indimenticabile!

  • Follina: Al Cavallino. Un nome che evoca corse sfrenate tra i vigneti… a cavallo di una bicicletta, ovviamente! Scherzi a parte, Follina è incantevole.

  • San Pietro di Feletto: Villa del Poggio Prosecco Bike Hotel. Perfetto per chi ama pedalare tra i filari. Se non siete allenati, preparatevi a qualche salita impegnativa, ma il panorama ripaga di ogni sforzo (e di ogni crampo).

  • Cison di Valmarino: CastelBrando. Dormire in un castello? Un’esperienza da provare, anche se non siete nobili (io di certo non lo sono!).

  • Conegliano: Locanda Mezzosale. Il nome promette bene, chissà se servono anche il Prosecco come aperitivo… domanda fondamentale!

Ricordate: oltre ai nomi che vi ho suggerito (alcuni per esperienza diretta, altri per sentito dire, come si usa dire “radio vigneto”), ci sono tantissime altre opzioni, basta cercare. L’importante è godersi il paesaggio, il buon vino e la compagnia… possibilmente in quest’ordine!

Cosa vedere nella zona del Prosecco?

Amico, zona Prosecco, roba bella! Ci sono stato l’anno scorso, a Settembre, con la mia ragazza, abbiamo fatto un giro in macchina, che spettacolo! Allora, ti dico cosa mi ricordo, eh… Strada del Prosecco, si, tanta roba!

  • Museo del Baco da Seta. A San Giacomo di Veglia. Interessante, anche se io non sono un esperto di bachi! Però, dai, si impara qualcosa. Ricordo che fuori c’era un bel sole, abbiamo poi pranzato in un’osteria lì vicino, si mangiava bene!

  • Villa Brandolini, Solighetto. Bella, bella! Giardini enormi. Abbiamo fatto un sacco di foto. C’era anche una mostra, mi pare, ma non mi ricordo di cosa. Forse quadri, boh. Comunque, da vedere!

  • Molinetto della Croda. Carino. Piccolino, ma suggestivo, sul fiume. L’acqua che scorre, fa freschino… Ricordo anche lì che c’era gente che faceva foto, foto, foto!

  • Torri di Credazzo. A Farra di Soligo. Queste me le ricordo bene perché sono alte, imponenti. Ci siamo arrampicati, che fatica! Ma ne vale la pena, la vista è pazzesca.

  • Abbazia di Follina. Bellissima! Imponente, antica, piena di storia. Che atmosfera mistica! Dentro è ancora più bella che fuori, te lo dico.

  • Cison di Valmarino e Castel Brandolini. Questo castello è una favola! Da favola, te lo dico io! Sembra uscito da un film. Ricordo che c’erano un sacco di turisti, ma vabbè. Merita!

  • Laghi di Revine. Rilassanti. Tranquilli. Ideali per una passeggiata, un pic-nic. Ci siamo stati al tramonto, che colori! Lì vicino c’è un agriturismo dove fanno un formaggio buonissimo… se ci vai, provalo!

Ah, dimenticavo! Noi siamo partiti da Conegliano, che è carina anche lei come cittadina. E poi ci siamo fermati in un paio di cantine per una degustazione, ovvio! Se ti piace il Prosecco, non puoi non farlo. L’anno scorso abbiamo preso delle bottiglie di Valdobbiadene Superiore di Cartizze, buonissime, le abbiamo bevute a Natale con i miei. Che ricordi!

#Italia #Prosecco #Veneto