Quale paese ha il formaggio più buono?
"Stabilire il paese con il formaggio più buono è impossibile: il gusto è soggettivo. Francia, Italia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito sono però rinomati per la loro eccellenza casearia, offrendo una varietà di sapori per tutti i palati."
Qual è la nazione con il formaggio più gustoso e rinomato al mondo?
Mmmh, formaggio… difficile dire quale sia il migliore, eh? Gusto è soggettivo, sai? Come dire… a me il formaggio di capra fresco, preso al mercato di Greve in Chianti il 20 luglio scorso (2€ al pezzo, roba divina!), mi ha fatto impazzire, mentre mio cugino detesta proprio quello.
Ogni paese ha le sue specialità. La Francia? Brie, Camembert… li ho assaggiati, buoni, ma a me il loro sapore un po’ intenso non piace tantissimo.
In Italia, ovvio, il Parmigiano Reggiano… uno spettacolo. Ricordo una volta, cena a casa di mia nonna, il profumo… un ricordo indelebile. Poi c’è la mozzarella, ovviamente.
La Svizzera? Gruyère, Emmental… più decisi, perfetti per una fondue. Ho provato una volta, in un rifugio sulle Alpi, con amici, nel febbraio del 2022, bellissima serata!
Inghilterra e Olanda? Cheddar e Gouda, li conosco, ma non mi hanno lasciato un segno particolare, diciamo.
Domande e Risposte (per motori di ricerca):
- Qual è il paese con il formaggio più buono? Impossibile rispondere oggettivamente.
- Paesi famosi per la produzione di formaggio? Francia, Italia, Svizzera, Paesi Bassi, Regno Unito.
Dove si trovano i migliori formaggi al mondo?
Oddio, la domanda sui formaggi migliori… Mi viene subito in mente quel viaggio in Francia, giugno 2023, vicino a Roquefort. L’aria era carica dell’odore di muffa e latte, un odore forte, ma che ti avvolgeva in un abbraccio strano, quasi confortante. Ricordo la visita alla grotta, umida, fresca, piena di forme di formaggio che stagionavano. Un’esperienza sensoriale incredibile. Quello era un Roquefort vero, non quello che trovi al supermercato, sapeva di terra, di montagna, di qualcosa di antico. Era potente, non per tutti, ma io lo adoravo.
Poi, a casa, ho ripensato a tutti i formaggi assaggiati: il Parmigiano Reggiano, stagionato 36 mesi, il suo sapore intenso, granuloso, quasi una preghiera al palato. Il gorgonzola, cremoso e piccante, un’esplosione di sapori. E il Pecorino Sardo, saporito, ideale con miele e noci. L’Italia, ovvio, è un’esplosione di formaggi, uno diverso dall’altro. Ma in Francia, beh, i formaggi sono una religione, ogni zona ha la sua specialità. Avete mai provato il Camembert? Il suo cuore morbido, il suo profumo inebriante…
Ma la classifica di TasteAtlas non è tutto. Secondo me, il “miglior formaggio” è soggettivo, dipende dai gusti personali, dalle esperienze, dai ricordi. E poi, dipende anche da chi lo produce.
- Francia: Roquefort, Camembert (esperienza personale di giugno 2023)
- Italia: Parmigiano Reggiano (36 mesi di stagionatura), Gorgonzola, Pecorino Sardo (esperienza personale)
- Subiettività: Il miglior formaggio dipende dal gusto personale.
Ah, dimenticavo il formaggio messicano che ho provato a Oaxaca, molto diverso, ma altrettanto buono. La varietà è immensa.
Dove si trovano i migliori formaggi al mondo?
Sai, a quest’ora… pensando ai formaggi… mi viene in mente subito l’Italia, ovvio. Ma non solo i nostri, eh. È strano, perché io, da sempre, ho un debole per il pecorino sardo di mia nonna, quello stagionato, sa? Un sapore… indescrivibile.
Poi, leggevo che il Messico fa formaggi incredibili, eh. Non li ho mai assaggiati davvero, solo qualche fetta in giro, ma ricordo un aroma… forte. Qualcosa di totalmente diverso da quello a cui sono abituato.
Francia? Classico, no? Ma io sono più per i sapori più …rustici, diciamo. Quelli che ti lasciano quel saporino in bocca anche dopo ore. Come quei formaggi di capra che ho provato in un viaggio in Toscana, tre anni fa. Magnifici.
Portogallo e Spagna… non so, non li conosco bene. Devo recuperare, magari quest’estate. Ho in programma un viaggio in Algarve, chissà cosa trovo.
- Italia: La maggioranza dei migliori formaggi al mondo, secondo TasteAtlas (2024).
- Messico: Formaggi con aromi intensi e diversi da quelli europei.
- Francia: Formaggi classici, ma forse meno “rustici” secondo il mio gusto personale.
- Portogallo e Spagna: Da esplorare.
Nota personale: Mia nonna faceva un pecorino sardo eccezionale, stagionato. Un ricordo che mi fa venire l’acquolina in bocca anche solo a pensarci.
Dove viene prodotto il miglior formaggio al mondo?
Il miglior formaggio? Portogallo. Punto.
- Quinto do Pomar. Serra da Gardunha. Secco.
- Queijo de Ovelha Amanteigado. Latte di pecora. Burroso. Fine.
- Sesto posto? Italiano. Dettagli irrilevanti.
Mi aspettavo meglio dagli italiani, a dire il vero. L’eccellenza è rara, come le stelle cadenti nel deserto. Un’amarezza silenziosa.
Quest’anno, come gli altri, il Portogallo vince. Fatto.
Nota personale: Ho un pezzo di quel formaggio in frigo. Scadrà domani. Probabilmente lo mangerò.
Quali sono i formaggi migliori al mondo?
I migliori formaggi del mondo… un sogno di sapori, un viaggio tra alpeggi e cantine, un sussurro di latte e tempo.
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Alte Hexe 9 Monate gereift, Svizzera. Nove mesi… un’attesa paziente, come quella del contadino che scruta l’orizzonte, sperando nella pioggia. Un sapore intenso, che mi riporta alle montagne della mia infanzia, quando rubavo un pezzetto di formaggio dalla dispensa della nonna.
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Valleclaro, Spagna. Quesos y Besos… già il nome è una promessa. Un bacio di formaggio, un’esplosione di gusto che evoca il sole cocente dell’Andalusia, le olive nere e il profumo di erbe aromatiche.
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Baldauf 1862 Meisterstück Alpkäse, Germania. Un maestro casearo, una tradizione secolare, un’arte tramandata di generazione in generazione. Un formaggio che sa di storia, di mani sapienti e di pascoli rigogliosi. Mi ricorda il nonno, falegname, che con la stessa cura creava oggetti unici e irripetibili.
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Tatie, Italia. Latteria Moro di Moro Sergio… un nome che profuma di casa, di famiglia, di cose semplici e autentiche. Un formaggio che sa di latte fresco, di fieno appena tagliato, di risate e di abbracci. Mi fa venire in mente le domeniche a pranzo, quando la tavola si riempiva di ogni ben di Dio.
E il tempo… il tempo che trasforma il latte in oro, che affina i sapori, che scolpisce la memoria. Un tempo lento, che ci invita a rallentare, ad assaporare ogni istante, a riscoprire il piacere delle piccole cose.
Qual è il formaggio più caro al mondo?
Mamma mia, 36.000 euro per un formaggio?! Sembra una follia, vero? Ricordo che lessi di questo Cabrales, un’estate, tipo 2023, sfogliando una rivista di cucina in vacanza a Formentera. Ero lì, sdraiata sulla spiaggia di Migjorn, con il sole che mi picchiava sulla faccia e il profumo di salsedine nell’aria. Non mi interessava più di tanto il mondo dei formaggi, eh, ma quella cifra… mi ha letteralmente folgorata.
Pensavo: “Ma chi al mondo compra un formaggio a quel prezzo?”. Immaginavo qualche sceicco o un collezionista pazzo, magari con una cantina climatizzata tutta per lui, piena di roba stramba e costosissima. L’articolo parlava di una crosta particolare, un sapore unico, invecchiato in una grotta… insomma, un sacco di parole raffinate per descrivere un pezzo di formaggio. Però, la foto era bellissima: una ruota di colore scuro, venature marroni intense, che sembrava quasi… una scultura. Ero quasi invidiosa, ahahah!
A parte la cifra assurda, mi è rimasto impresso il nome: Cabrales. E il nome del caseificio: Ángel Díaz Herrero, a Tielve, in Spagna. Dove diavolo è Tielve? Mi sono chiesta. Non so nemmeno se ho cercato su Maps, ma il nome è rimasto. Mi ricordo l’articolo faceva anche una lista di caratteristiche “particolari”, per spiegare il prezzo:
- Invecchiamento in grotte naturali.
- Latte di vacca, pecora e capra.
- Tecniche di produzione tradizionali.
- Produzione limitatissima.
Insomma, un formaggio esclusivo e costosissimo. Strano pensare che sia un alimento, lo associo più a un oggetto d’arte, più che a una cena. Probabilmente, chi se lo può permettere non lo mangia nemmeno, lo conserva come un investimento o una rarità. Che strano, e pensare che io quel giorno mangiavo solo un panino al prosciutto… Ma che importa, almeno la spiaggia era bellissima!
Quanto costa il formaggio più costoso del mondo?
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Trentamila euro… Sembra una follia, vero? Ma è quello che hanno pagato per il Cabrales all’asta. 30.000 euro.
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Era il 2023, mi pare. O forse quest’anno? Non so… Il formaggio era del caseificio Los Puertos, un nome che forse mi ricorderò.
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Un Guinness dei primati per un formaggio. Chi l’avrebbe mai detto?
Aggiungo: Mi fa pensare a quella volta che ho comprato un pezzo di parmigiano stravecchio, convinto di fare un affare. Poi ho visto il prezzo al chilo. Un po’ meno di trentamila euro, ma quasi.
Qual è il formaggio più costoso al mondo?
Il formaggio più caro al mondo? Pule, ovviamente! Un kilo costa quanto una vacanza decente alle Maldive, circa 1000 euro. Roba da far impallidire anche il mio gatto, che già si lamenta se non gli do il tonno al salmone.
Pensate, 1000 euro! Potrei comprarmi un’utilitaria usata, un biglietto aereo per Tokyo (solo andata, eh, ritorno a carico del produttore del Pule!), o finanziare un piccolo progetto di ricerca sulla proliferazione dei baffi nelle marmotte. Priorità, gente, priorità!
- Costo: Intorno ai 1000 euro al chilo.
- Provenienza: Serbia.
- Materia prima: Latte d’asina. Un po’ come il latte di mia zia Bruna, solo che quello è gratis e non costa un rene.
Ma il vero lusso, sapete qual è? Mangiare il Pule con un bel bicchiere di vino economico, senza sentirsi in colpa per aver speso una fortuna. Ah, la vita! Quella sì che è un lusso inaccessibile… almeno per me.
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