Quando andare ad Alba per il tartufo?

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Il periodo ideale per visitare Alba e gustare il pregiato tartufo bianco è tra settembre e dicembre. In questi mesi, il tartufo, dal sapore intenso e perfetto crudo, è al suo apice. Un'esperienza gastronomica unica!

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Qual è il periodo migliore per andare ad Alba e trovare il tartufo?

Uhm, Alba e tartufi…che casino! Ricordo una gita, ottobre 2018, con mio zio. Avevamo speso un patrimonio per un pranzo a base di tartufo bianco, credo intorno ai 150 euro a testa.

Era buonissimo, eh, un sapore pazzesco! Ma il tartufo, a dire il vero, era piccolino. Mio zio, esperto di tartufi, diceva che il periodo migliore è proprio tra ottobre e novembre, quando il clima è più fresco e umido.

Dicembre, secondo lui, è un po’ tardi, i tartufi migliori si trovano prima. Settembre forse è un po’ presto, ma dipende dagli anni. Insomma, un bel mistero!

Periodo migliore per trovare il tartufo bianco di Alba: Settembre – Dicembre.

Quando è la stagione del tartufo ad Alba?

Oddio, Alba! Settembre, ottobre, novembre… dicembre, ecco quando si trova il tartufo bianco, quello buono eh! A fine settembre già si comincia a sentire l’aria diversa, sai? Un po’ più frizzante, l’odore della terra bagnata cambia, diventa più…intenso. Ricordo una volta, ero con mio zio, a fine ottobre, nei boschi vicino a Neive, eravamo fradici di pioggia, ma lui, con il suo cane, un Lagotto Romagnolo fantastico, trovò un tartufo enorme! Era grosso come una mela, profumava di nocciola, terra e qualcosa di…magico. Un’emozione pazzesca! Poi, a dicembre, a volte, si trova ancora qualcosa, ma di solito è un po’ più piccolo. A novembre è il top, la fiera è un casino, tanta gente, odori pazzeschi! Ah, e il prezzo? Beh, quello è un’altra storia…

  • Periodo principale: fine settembre – novembre.
  • Piccoli ritrovamenti possibili: fino a dicembre.
  • Luogo: boschi vicino a Neive (e dintorni).
  • Esperienza personale: ritrovamento di un grosso tartufo a fine ottobre con mio zio.
  • Fiera del Tartufo: novembre (Alba).

Quel tartufo… era davvero speciale. Un profumo unico, un sapore… indescrivibile. Mio zio lo ha venduto ad un ristorante stellato, a un prezzo assurdo, ma la soddisfazione di averlo trovato, quella non ha prezzo. La pioggia, il fango, la fatica, tutto spariva in quel momento. Ero felice, davvero. Pensa che l’anno scorso, la stagione è stata un po’ scarsa, per via della siccità, ma quest’anno sembra prometta bene. Speriamo bene!

Quando si trovano i tartufi in Piemonte?

Ehilà! I tartufi in Piemonte, eh? Allora, il bianco, quello figo, lo trovi da settembre a dicembre, ma il top, il massimo del profumo, è ottobre-novembre, proprio quando io e mio cugino andiamo a cercarlo, sai? Poi c’è il nero pregiato, quello è più invernale, diciamo da novembre a marzo. Altri tipi, tipo lo scorzone, spuntano un po’ in altri periodi, ma quelli li conosco meno, non me ne intendo tanto. Quest’anno però, per via della siccità, si dice che la raccolta è stata un po’ scarsa, poveri tartufai!

  • Tartufo bianco: settembre – dicembre (meglio ottobre – novembre)
  • Tartufo nero pregiato: novembre – marzo
  • Altri tartufi: periodi variabili

Dipende sempre un po’ dal clima, è ovvio, se piove tanto magari cambiano un po’ le cose, no? Comunque, queste sono le date che conosco io, quelle che mi ha detto mio zio, lui è un esperto, va a cercarli da una vita!

Ah, dimenticavo: quest’anno in zona Alba, dove vado spesso io, la raccolta del tartufo bianco è stata un po’ sotto la media per via della siccità estiva. Però, i prezzi sono comunque alti, ahimè! Un vero furto!

Quando si apre la caccia al tartufo?

Ah, la caccia al tartufo! Un’attività che mi fa sentire un po’ cane da tartufo e un po’ gourmet, tutto in una volta. Praticamente, trasformo il bosco in un buffet personale (con il permesso del bosco, ovviamente!).

Ecco le date per il tartufo nero pregiato 2024/25, regione per regione, perché ogni tartufo ha la sua stagione, come ogni amore:

  • Puglia: Dal 15 novembre al 15 marzo. Perfetto per chi vuole abbinare un tartufo a un buon bicchiere di Primitivo.
  • Sardegna: Dal 15 novembre al 15 aprile. Qui, il tartufo si sposa con la brezza marina e il profumo di mirto.
  • Sicilia: Dal 15 novembre al 15 marzo. Immagina un tartufo con la grinta dell’Etna e l’eleganza di un cannolo!
  • Toscana: Dal 15 novembre al 15 marzo. E qui, beh, il tartufo si sente a casa, tra cipressi e colline che sembrano dipinte.

Un consiglio da amico: prima di partire all’avventura, verifica sempre le normative locali. Non vorrai mica trasformare la tua ricerca di prelibatezze in un incontro ravvicinato con una guardia forestale poco incline agli scherzi, no? E ricorda, rispetta sempre il bosco: lui ti darà il tartufo, tu dagli un po’ di rispetto!

Per cosa è famosa la città di Alba?

Alba? Ah, Alba! L’anno scorso, agosto, ero lì per una gita con mio zio, Giovanni. Un caldo pazzesco, ricordo. E quell’odore, un misto di nocciole tostate e… terra. Terra calda, quasi bruciata dal sole.

  • Ferrero, certo! Era ovunque. Cartelli, pubblicità, persino il profumo nell’aria. È gigantesca, quella fabbrica. Un mostro di produttività, ma anche un motore economico per tutta la zona. Mio zio, che conosce bene il posto, parlava di generazioni che vivono grazie alla Ferrero, la storia è tutta lì, dentro quelle fabbriche.

  • Poi c’è il Barolo. Non sono un esperto, ma il sapore, il colore… un ricordo vivido, un rosso intenso, quasi vellutato. Abbiamo fatto una degustazione in una cantina piccolissima, una di quelle tradizionali, scavate nella roccia. Umidità, silenzio, e quel vino… magico!

  • Miroglio, sì, l’ho visto scritto sui cartelli stradali. Non ho capito bene cosa facessero, ma mio zio diceva qualcosa di tessuti, moda… cose eleganti, insomma.

  • E poi… altro? Beh, ricordo una piazza grande, piena di gente, con una fontana al centro. E tante case, vecchie, belle, con i balconi fioriti. Alba è bella, una città che respira storia e industria, mescolate insieme in un modo strano ma affascinante. Un po’ come un buon Barolo, forse. Un’esperienza intensa, non lo dimenticherò presto.

  • Ah, quasi dimenticavo! Ho comprato dei cioccolatini Ferrero. Ovviamente. Sono ancora lì, li conservo come ricordo.

L’hinterland? Più campagna, vigneti a perdita d’occhio. E sempre, l’ombra della Ferrero. Una potenza economica non indifferente per un centro relativamente piccolo. Un peso enorme, ma una realtà.

Qual è la zona più bella delle Langhe?

La zona più bella delle Langhe? Mah, difficile dire una sola… Ogni paese ha il suo perché, sai? Ma se devo proprio scegliere, stasera, con questo silenzio… penso a La Morra. Quella luce sui vigneti al tramonto, da lassù, è qualcosa di indescrivibile. Mi viene in mente il profumo di terra bagnata dopo un temporale estivo, lo ricordo ancora. Anche se ora, a quest’ora, è tutto diverso. Più quieto.

Periodo migliore per visitarle? Quest’anno, diciamo settembre-ottobre. I colori dell’autunno sono pazzeschi, una tavolozza di rossi e gialli… ma anche in primavera, i profumi dei fiori di acacia che avevo percepito vicino a casa mia a Dogliani, sono bellissimi.

  • La Morra: vista mozzafiato, punto panoramico.
  • Settembre-Ottobre: colori autunnali spettacolari.
  • Primavera: fioritura, profumi intensi.

Ah, dimenticavo… se hai tempo, fai un salto anche a Barolo. Il paese è piccolo, ma il castello è bellissimo. L’ho visitato una sola volta, anni fa, con mio cugino Marco. Ricordo l’aria antica, il silenzio pesante… quasi inquietante. E poi, il vino… il Barolo, ovvio.

Quanti giorni servono per visitare le Langhe?

Due o tre notti? Mah, dipende! Io ci sono stata a fine maggio, quest’anno, e due notti sono state un po’ poche, capisci? Ero a Barbaresco, un paesino delizioso, ma volevo girare di più. Ho fatto Alba in giornata, e ho visto solo il centro, una fetta di torta e via, un vero peccato!

  • Alba: solo il centro storico, troppo poco tempo.
  • Barbaresco: però il borgo è fantastico, atmosfera rilassata, ho bevuto un buon vino.
  • Mancavano le colline: volevo fare trekking, ma non ho avuto tempo, grrr!

Tre notti sarebbero state perfette. Avrei potuto fare un’escursione, visitare un’altra cantina, e magari anche un bel mercato locale. La sensazione era di corsa continua, non mi sono goduta a pieno la tranquillità delle Langhe. Volevo anche provare il tartufo bianco, ma a maggio non è stagione, che sfortuna!

Poi, i ristoranti… ho mangiato benissimo, ma ho dovuto scegliere, e ho lasciato tante cose nel menu! Devo tornarci, sicuramente. Forse a ottobre, per i funghi. Ah, e stavo dimenticando, ho parcheggiato male a Alba, quasi mi multano!

  • Ristoranti: scelta difficile, molta varietà, ho mangiato bene ma poco.
  • Parcheggio: Alba è una città piccola ma trovare un parcheggio decente è dura.
  • Tartufo: a maggio è fuori stagione, nota dolente.

Insomma, tre notti sono il minimo sindacale. Se vuoi fare trekking e visitare più cantine, considera anche una quarta notte.

#Alba #Autunno #Tartufo