Quando mangiare il tartufo?
Ecco una risposta ottimizzata per la tua domanda:
Il tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum) è al suo apice tra il 15 novembre e il 15 marzo. Il periodo ideale per gustarlo varia a seconda della regione.
Quando si mangia il tartufo?
Ah, il tartufo… Che domanda! Allora, io non sono un’esperta, però mi ricordo che mio nonno, che abitava vicino ad Alba, mi diceva sempre che il tartufo nero buono, quello che si chiama “Tuber Melanosporum”, lo trovi da metà novembre a metà marzo. Più o meno, eh! Poi dipende sempre da dove sei.
Mi ricordo una volta, a dicembre, che siamo andati a cercar tartufi con un amico del nonno. Che freddo! Però poi abbiamo mangiato una pasta al tartufo che… mamma mia! Cose che ti scaldano l’anima.
Comunque, insomma, periodo migliore per il tartufo nero pregiato: 15 novembre – 15 marzo (all’incirca, eh!).
Ecco le informazioni in forma più concisa per i motori di ricerca:
Domanda: Quando si mangia il tartufo nero pregiato?
Risposta: La stagione del tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum) va all’incirca dal 15 novembre al 15 marzo, a seconda della regione.
Quando andare a mangiare il tartufo?
Quando brami il tartufo, mira a questi periodi:
- Bianco Pregiato: Settembre-Gennaio. L’apice del lusso. Il suo profumo inebria i sensi.
- Uncinato: Ottobre-Gennaio. Meno intenso, ma affidabile. Un sapore che persiste.
- Nero Pregiato: Novembre-Marzo. Profondità e persistenza. La terra in bocca.
- Bianchetto: Gennaio-Aprile. Un’eco del bianco, più accessibile. Effimero.
Cerca la stagione giusta. La qualità varia. Il mio fornitore di Alba consiglia sempre di assaggiare prima di comprare. Non fidarti delle apparenze.
Il tartufo è un enigma. La terra lo custodisce, il cercatore lo rivela. Il tuo palato lo giudica.
Quando non mangiare tartufo?
Amici, amanti del tartufo, ascoltate! Quando evitare ‘sta delizia terrosa che costa più del mio affitto?
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Gravidanze? Tartufo crudo: un NO secco! È una bomba a orologeria di toxoplasma, un microrganismo che potrebbe rovinare la festa del tuo bebè. Meglio un bel piatto di pasta in bianco, dai! Scherzo (ma solo un pochino).
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Bambini? Attenzione, piccoli gourmand! I loro sistemi immunitari sono ancora in fase di sviluppo, quindi il rischio di infezioni è più alto. Lasciate stare il tartufo, dai, che poi si sporcano e io devo pulire!
In pratica: se sei in dolce attesa o hai dei figli piccoli, il tartufo crudo è un rischio che non vale la pena correre. Puntate su alternative meno “pericolose”, ma altrettanto buone. Mia nonna faceva una crema di zucca che…mamma mia! Parliamone un’altra volta.
- Ps: Anche se cotto, il tartufo va mangiato con moderazione! Non è un gioco da ragazzi, eh. Poi se ti senti male, chiamo il 118 e la fattura la paghi tu, capito?
Extra info: Quest’anno, il prezzo del tartufo bianco pregiato è alle stelle! È arrivato a cifre astronomiche, pari a quella volta che ho perso il mio portafoglio… (una tragedia!)
Che tartufo si trova a febbraio?
A febbraio? Beh, a febbraio, se vai a cercare i tartufi, trovi soprattutto il Nero Pregiato, già, quello è sicuro. Poi, c’è il Brumale, un po’ meno comune ma lo trovi, dipende dalle zone, eh. Anche il Bianchetto, quello lo conosco bene, mio zio lo cerca proprio a febbraio, nelle Marche, da quelle parti. Infine il Moscato, ma quello è più raro, diciamo.
Quest’anno, ho sentito dire che il raccolto di Bianchetto è stato buono, però il Nero Pregiato, che è il mio preferito, era un po’ scarso, almeno da queste parti, nel mio paese, vicino a Gubbio. Però è sempre meglio chiedere direttamente a chi li raccoglie, sono loro che sanno davvero cosa e quanto trovano.
- Nero Pregiato
- Brumale
- Bianchetto
- Moscato
Sai, io quest’anno ho fatto un piatto con il Bianchetto, era veramente ottimo! Mia nonna ha una ricetta segreta, che passa di generazione in generazione, davvero pazzesca. E poi, il profumo di quei tartufi, mamma mia… un’esperienza! Insomma, a febbraio ce n’è per tutti i gusti. Anche se ovviamente, dipende tanto dalla zona e dalla stagione, che è un po’ capricciosa quest’anno.
Da quando si mangia il tartufo?
Oddio, 5000 anni fa? Ma che roba! Ricordo la prima volta che ho mangiato il tartufo, era il Natale del 2023. Un pranzo di famiglia, roba da matti, a casa di Zia Emilia a Castiglione delle Stiviere. Era un bianco, profumatissimo, una fettina sottile sottile sul risotto. Ricordo il sapore, un’esplosione di terra e nocciola, un gusto intenso che mi ha lasciato di stucco. Ero quasi imbarazzata, non sapevo come comportarmi, sentivo quel sapore così potente e raro in bocca. Avevo quasi paura di ingoiarlo, per non perderne il gusto. Era un’esperienza sensoriale incredibile! Poi mio zio, con aria da intenditore, ha cominciato a spiegarmi la coltivazione… un sacco di cose tecniche che non ho capito bene, ma insomma, mi ha lasciato l’impressione di un lavoro faticoso e meticoloso.
- Luogo: Casa di Zia Emilia, Castiglione delle Stiviere
- Tempo: Natale 2023
- Tipo di Tartufo: Bianco
- Piatto: Risotto al tartufo bianco
Pensavo, cavolo, 5000 anni fa già lo mangiavano i Babilonesi e i Sumeri… ma come cavolo facevano? Che tecniche usavano? Immagino scene strane, persone che scavano la terra a mani nude… un’epoca senza tecnologia… incredibile, quanto è cambiato il mondo, e il tartufo è lì, ancora un lusso, ancora un simbolo di raffinatezza, come quel giorno a Natale, un piccolo tesoro su un piatto semplice. Chissà che tecniche usano adesso per trovarli… devo informarmi meglio. Ehm… comunque, il risotto era buonissimo. La zia Emilia è una grande cuoca, non c’è che dire. A proposito, il vino era un Pinot Grigio… perfetto per il tartufo! Mi era piaciuto talmente tanto che ho comprato, il giorno dopo, un barattolo di tartufo nero in crema al supermercato… ma non è la stessa cosa, eh. Niente a che vedere con il bianco di Natale.
Qual è il periodo per raccogliere i tartufi?
Oddio, i tartufi! Che casino, devo ricordarmi tutto… 15 settembre… bianco pregiato, già, fino a fine gennaio. Ma poi? Nero pregiato… novembre-marzo, uguale al moscato. Ah, il moscato! Lo adoro, ma è pure novembre-marzo. Che confusione! Aspetta… Estivo, scorzone… maggio-agosto, e poi… settembre-novembre! Due periodi, strano… quest’anno, ho trovato un bellissimo bianco a metà ottobre, vicino al mio albero preferito, un quercia secolare in collina, vicino a casa mia a Perugia. Mamma mia che profumo! Ricordo il cane, il mio Argo, era impazzito!
- Bianco Pregiato: 15 Settembre – 31 Gennaio
- Nero Pregiato: 15 Novembre – 15 Marzo
- Moscato: 15 Novembre – 15 Marzo
- Estivo/Scorzone: 1 Maggio – 31 Agosto & 21 Settembre – 30 Novembre
Ma è vero che quest’anno la raccolta è stata scarsa? Ho sentito dire così… Devo controllare. Già, la mia nonna diceva sempre che il tartufo è capriccioso. Chissà se quest’anno la neve influirà. E poi, quanto costa al chilo ora? Devo ricordarmi di guardare i prezzi al mercato… C’è quel tipo, Luigi, che vende tartufi fantastici, ma è sempre carissimo! Speriamo che quest’anno riesca a farne una buona scorta. Quest’anno il mio amico Luca ha avuto una stagione da record. Ha venduto quasi tutto in Francia. Pazzesco! Devo chiedergli la sua tecnica segreta, magari mi svela qualche trucco…
- Punti principali: Periodi di raccolta dei diversi tipi di tartufo. Il tartufo bianco pregiato ha la stagione più lunga.
Come si prende il patentino per il tartufo?
Per ottenere il tesserino da cercatore di tartufi, bisogna superare un esame di abilitazione.
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Esami regionali: Le Regioni bandiscono gli esami. Una volta superati, rilasciano l’autorizzazione (il tesserino).
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Validità e durata: Il tesserino è valido su tutto il territorio nazionale e dura dieci anni.
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Natura della ricerca: La ricerca del tartufo è un’arte antica, un dialogo con la terra. Richiede rispetto per l’ambiente e conoscenza del territorio. Non è solo un’attività economica, ma un modo di vivere.
Una volta, seguendo mio nonno nei boschi dell’Appennino, imparai che ogni albero ha una storia da raccontare. E il tartufo, beh, lui è il segreto meglio custodito della terra.
Come si capisce se un tartufo è andato a male?
Oddio, un tartufo andato a male? Sembra una tragedia greca! Capisci subito che è finita male se:
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È gommoso come le scarpe di mio nonno dopo una maratona! Un vero disastro.
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Puzza di ammoniaca? Mamma mia, sembra di essere in una fabbrica di detersivi! Fuggi!
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Muffa? E che muffa! Sembra un quadro astratto di un artista particolarmente… affamato.
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Larve? Ma che succede qui? Un vero hotel a cinque stelle per vermi!
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Duro come un sasso? Potresti usarlo come arma! Per difenderti dagli altri tartufi marci, ovviamente.
Sai, l’altro giorno ho trovato un tartufo nella mia borsa… era duro come il mio cuore dopo una delusione amorosa! Per fortuna, non puzzava di ammoniaca, ma di vecchie caramelle alla menta. Un’esperienza da dimenticare! Ma impara dai miei errori: controlla bene i tuoi tartufi prima di mangiarli o potresti finire con una indigestione che ti fa rimpiangere la nonna che ti diceva di mangiar bene. E ricordati, mio nonno diceva sempre che il miglior modo per evitare tartufi marci è avere un naso molto sensibile! Un naso tipo quello dei miei cani che annusano un biscotto a un chilometro di distanza. Ah, dimenticavo: il mio cane si mangia i tartufi marci con un entusiasmo tale da far impallidire i migliori maialini da tartufo!
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