Quanto tempo dura il tartufo nero?

33 visite

Ecco una risposta ottimizzata per SEO sulla durata del tartufo nero:

La durata del tartufo nero varia:

  • Tartufo nero pregiato/estivo: Conservazione ottimale per 15-20 giorni.

Commenti 0 mi piace

Quanto dura il tartufo nero fresco?

Uhmm, il tartufo nero fresco? Dipende, sai? Quello che ho preso a Sant’Angelo in Vado il 15 ottobre scorso, un pregiato, è durato circa 10 giorni. L’ho pagato un’enormità, 120 euro all’etto!

Ricordo bene l’odore, intenso, terra e nocciola. Lo tenevo avvolto in un canovaccio di lino, nel cassetto delle verdure, come mi aveva consigliato il venditore. Poi, verso il giorno 10, ho notato che iniziava a perdere un po’ del suo profumo… un vero peccato.

Quindi, diciamo dai 10 ai 15 giorni? Forse anche di più se è conservato perfettamente, ma io non sono riuscita a tenerlo più a lungo. Il tartufo estivo, che ho comprato una volta a Civita di Bagnoregio (credo fosse giugno, ma non sono sicura dell’anno), mi sembra si sia mantenuto un po’ meno. Probabilmente 8-10 giorni. Meno intenso nell’aroma però. Insomma, dipende dalla qualità e dalla cura.

Domande e Risposte:

  • Domanda: Quanto dura il tartufo nero fresco?
  • Risposta: 10-15 giorni (variabile in base alla qualità e conservazione).

Quanto tempo si conserva il tartufo nero?

Ah, il tartufo nero, un vero tesoro! Non è mica come il pane raffermo che lo lasci lì e poi ci fai le bruschette. No, no, qui parliamo di delicatezza.

  • Il tartufo bianco? Un principino viziato, massimo una settimana, altrimenti ciao ciao profumo! Più fragile della mia pazienza quando cerco parcheggio in centro.

  • Il nero, invece? Un tipo più alla mano, resiste anche 15-20 giorni. Certo, non aspettare un mese, eh! Sennò lo puoi usare come arma contundente, altro che aroma! Sembra quasi il mio vicino di casa che si lamenta sempre ma poi è ancora lì.

Però, un consiglio da amico: se vuoi gustarti il tartufo nero al meglio, non fare il mio errore di conservarlo nel riso pensando di aromatizzarlo. Poi mi sono ritrovato con un risotto che sapeva di cantina umida. Meglio usarlo subito, grattugiato fresco sulla pasta, che è la morte sua! Fidati di un ex-combinaguai culinario come me!

Come capire se il tartufo nero è andato a male?

Allora, per capire se un tartufo nero è andato a male, è un po’ come capire se il latte è acido, no? Ci sono un paio di cosette che ti possono aiutare.

  • Tatto: Deve essere bello sodo, compatto, non molliccio. Se lo tocchi e sembra spugnoso, lascia stare!

  • Odore: Eh, qui ci vuole il naso buono! Deve profumare forte, un odore di terra, di bosco, tipo idrocarburi… Se puzza di muffa o di vecchio, c’è qualcosa che non va.

Comunque, un trucchetto che mi ha insegnato il mio nonno (che andava sempre a funghi e tartufi) è che, se hai il minimo dubbio, meglio non rischiare. Sai, a volte un tartufo un po’ vecchiotto può dare problemi… meglio non rovinarsi una bella pasta! Ah, e un’altra cosa: il tartufo nero, per essere davvero buono, deve essere di stagione, tipo adesso! Se lo compri fuori stagione, c’è più rischio che non sia freschissimo.

Quando il tartufo nero non è buono?

Un tartufo nero che fa una brutta fine è un po’ come un comico che non fa ridere: una tragedia. Come riconoscerlo? Beh, se al tatto sembra il naso di un pugile dopo un incontro particolarmente vivace, lasciatelo perdere. Un tartufo fresco deve essere sodo, con la stessa dignitosa fermezza di un anziano professore che difende la sua cattedra.

E le macchie scure? Sono l’equivalente dei capelli bianchi per noi umani, ma decisamente meno affascinanti. Se il vostro tartufo sembra costellato da piccoli nei sospetti, significa che sta tirando le cuoia. E voi non vorrete mica mangiarvi un cadavere, vero? A meno che non siate avvoltoi, ma questa è un’altra storia.

  • Consistenza: deve essere sodo, non molle come un budino dimenticato in frigo. Pensate a un sassolino prezioso, non a una spugna.
  • Colore: niente macchie scure, tipo mappa del tesoro pirata. Un bel nero uniforme, come la lavagna di un’aula vuota prima di un’interrogazione.

Quest’anno, a proposito di tartufi, ho avuto una disavventura memorabile. Mio zio, convinto di aver trovato il Santo Graal dei tartufi nel suo giardino (che, sia chiaro, assomiglia più a un campo minato che a un’oasi di prelibatezze), mi ha regalato un esemplare che sembrava uscito da un film horror. L’ho usato come fermaporta per qualche giorno, finché non ha iniziato a emanare un profumo che avrebbe steso un branco di faine. L’ho seppellito con tutti gli onori, povero piccolo. Un consiglio: fidatevi solo dei tartufai esperti, o rischiate di trovarvi con un fermaporta profumato e una cena rovinata.

Quanto dura il tartufo fresco sottovuoto?

Tartufo fresco sottovuoto? Due, tre settimane frigo. Sei mesi congelatore, massimo. La freschezza è un lusso, poi marcisce. La vita è breve, anche quella dei tartufi.

  • Conservazione frigo: 2-3 settimane.
  • Conservazione freezer: 6 mesi.

Punto chiave: Il tempo è relativo. Come la qualità del tartufo, dipende da tanti fattori. Mia nonna, a Natale, li conservava sotto sale. Duravano di più. Ma il sapore… diverso.

Punto chiave: Il sottovuoto aiuta, ma non fa miracoli. È la natura che detta legge. Non è una formula matematica. A volte, il vuoto è solo vuoto.

Nota personale: Quest’anno ho comprato un kg di tartufo nero pregiato, a novembre. L’ho diviso. Una parte nel frigo (già finita), l’altra, metà congelata, metà sotto sale grosso. Vedremo.

Come si congela il tartufo?

  • Tartufo, surgelarlo? Mmmh…

  • Surgelare il tartufo intero: Sacchetto cellophane, sottovuoto se c’è. Ma dura davvero 12 mesi?

  • Oppure, grattugiato prima! Già macinato. Più comodo forse…

  • Tartufo grattugiato: Diretto in freezer. Ma non perde troppo sapore?

  • Aroma: 12 mesi dicono. Boh. Il mio, quello dell’altro giorno, era buono, ma non so quanto è rimasto lì dentro!

  • Mia nonna lo metteva nel riso, poi surgelava tutto. Un’altra idea.

  • E il burro al tartufo? Si può surgelare anche quello? Devo provare!

  • Sottovuoto è meglio, credo. Però, non ce l’ho sempre a portata di mano. Pazienza.

Come conservare il tartufo nero a lungo?

Tartufo nero… freezer… un anno! Devo ricordarmi. Carta assorbente, fondamentale! Asciugarlo bene, bene… tipo quando asciugo Cesare, il mio bassotto, dopo il bagnetto. Chissà se a Cesare piacerebbe il tartufo? Boh. Forse no, meglio di no. Comunque, sacchetto per alimenti… sottovuoto. Ce l’ho la macchina sottovuoto? Dove l’ho messa? Ah, sì, in cantina, dietro le bottiglie di Barbera. Quella del 2020, eccezionale! La aprirò per Natale, con la famiglia… magari con un risotto al tartufo. Aspetta… grattato o intero? Intero occupa più spazio. Ma grattato perde l’aroma? Mah… meglio intero, dai. Come i gioielli di nonna Emilia. Lei li teneva in una scatolina di velluto rosso. Chissà che fine hanno fatto…

  • Carta assorbente: Asciugare MOLTO bene il tartufo! Tipo Cesare, il bassotto, dopo il bagno.
  • Sottovuoto: Meglio se si usa la macchina per il sottovuoto, quella in cantina dietro la Barbera del 2020.
  • Freezer: Conservazione fino a 12 mesi. Incredibile! Come i gioielli di nonna Emilia, quelli nella scatolina rossa.
  • Tartufo intero: Conserva meglio l’aroma. O forse no? Boh, meglio intero. Meno spazio grattugiato, però.
  • Sacchetto per alimenti: Indispensabile!

Quest’anno ho trovato un tartufo enorme vicino al nocciolo vecchio, in fondo al bosco. Quasi mezzo chilo! Una fortuna! Di solito trovo quelli piccoli, tipo noci. Bisogna andare verso ottobre, con la nebbia. Cesare è bravissimo a trovarli… una volta ha trovato un nido di vespe scambiandolo per un tartufo… un disastro! Per fortuna avevo il cortisone in macchina.

#Durazione #Tartufo Nero #Tempo