Che vino abbinare alla carne rossa?

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Carne rossa in umido? Scegliete rossi tannici e strutturati! Barolo, Brunello, Taurasi, Sagrantino di Montefalco e grandi Cabernet Sauvignon sono perfetti. L'armonia è assicurata.

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Qual è il vino ideale per la carne rossa?

Ok, vediamo un po’… vino e carne rossa, un argomento che mi tocca da vicino!

Per me, non c’è una risposta univoca. Dipende tanto dalla carne, dal taglio, dalla preparazione… Insomma, un mondo! Però, ecco, se devo dire un vino che mi fa sempre fare bella figura, direi un buon Chianti Classico. Non so, ha quella acidità che pulisce la bocca e si sposa bene con la succulenza della carne. Un’altra volta ho provato un Syrah con una grigliata e… mamma mia! Che scoperta.

Invece, quando si parla di carne rossa in umido, la faccenda si fa più seria. Ricordo ancora un brasato al Barolo che ho mangiato a Alba il 12/10/2018… wow! Lì ci vuole un vino che tenga testa, che abbia corpo e tannini morbidi, ma presenti. Un Brunello di Montalcino, un Barolo, appunto, o anche un Taurasi. Vini “importanti”, insomma.

Abbinamenti vino e carne rossa:

  • Carne rossa in umido: Barolo, Brunello di Montalcino, Taurasi, Montefalco Sagrantino, Cabernet Sauvignon.

Queste sono le risposte concise e non personalizzate, adatte per i motori di ricerca.

Che vino usare per la carne?

Carne e vino, un binomio classico. La scelta dipende dal tipo di carne, dalla sua preparazione e, perché no, dal gusto personale. Prendiamo ad esempio un Cabernet Sauvignon, robusto e tannico: ideale per tagli di manzo importanti, magari alla griglia. Ricordo una cena con amici dove un Cabernet californiano si sposava perfettamente con delle costate di Black Angus.

Il Syrah, o Shiraz se preferite la versione australiana, con le sue note speziate, è un’altra ottima scelta. Lo trovo particolarmente adatto a carni di selvaggina, come il cinghiale, o a preparazioni elaborate con salse ricche. Una volta, durante un viaggio a Barossa Valley, ho assaggiato un Shiraz memorabile con un kangaroo steak.

Il Malbec argentino, con la sua morbidezza e le note fruttate, è perfetto per carni rosse non troppo grasse, come il filetto. Personalmente lo preferisco con l’agnello, magari cotto al forno con patate e rosmarino.

E se parliamo di carni bianche? Uno Chardonnay ben strutturato, con le sue note burrose, si abbina splendidamente al pollo arrosto o in salsa. Ricordo un pranzo in Borgogna dove ho apprezzato l’eleganza di questo abbinamento.

Il Pinot Nero, più delicato, lo consiglio con carni bianche più magre, come il coniglio o il tacchino. Una volta, in Oregon, ho degustato un Pinot Nero eccellente con un salmone alla griglia, un’esperienza sorprendente.

Infine, il Montepulciano d’Abruzzo, un vino italiano versatile, si sposa bene con diverse preparazioni a base di carne, dalla pasta al ragù alla grigliata mista. Durante una vacanza in Abruzzo, l’ho apprezzato con degli arrosticini, spiedini di pecora tipici della regione.

  • Cabernet Sauvignon: Manzo, Black Angus
  • Syrah/Shiraz: Selvaggina, Cinghiale, Kangaroo
  • Malbec: Agnello, Filetto
  • Chardonnay: Pollo arrosto
  • Pinot Nero: Coniglio, Tacchino, Salmone
  • Montepulciano d’Abruzzo: Arrosticini, Grigliata mista

La scelta del vino giusto è un’arte, un gioco di equilibri tra sapori e aromi. Ma in fondo, ciò che conta davvero è il piacere di gustare un buon pasto in compagnia, no?

Cosa non abbinare alla carne rossa?

Oddio, la carne rossa… mi viene in mente quella grigliata di agosto scorso al lago, con zio Enzo. Era una giornata di sole pazzesco, caldo da morire, ma l’aria era frizzante, sapevi? Avevamo un bel pezzo di manzo, cotto alla perfezione, ma poi… lo spinacione che mia zia aveva preparato come contorno… un disastro!

Un peso terribile allo stomaco dopo, un senso di nausea che mi ha accompagnato per ore. Non era solo il caldo, ne sono certa. Ricordo che avevo bevuto pure tanto vino rosso, uno di quelli corposi, un Chianti piuttosto robusto.

  • Carne rossa: manzo, cottura alla brace.
  • Contorno: spinaci lessati, abbondanti.
  • Bevanda: Chianti Classico.

Il risultato? Una serata rovinata, una notte insonne, e una sensazione di gonfiore che è durata due giorni. Mamma mia, che disastro. Zia Bruna insisteva che fosse il caldo, ma io so che quegli spinaci, insieme alla carne… no, non si può fare.

Da allora, carne rossa e spinaci, per me, sono nemici giurati. E pure le lenticchie, se ci penso… un’altra volta, un’altra tragedia. Ho imparato a mie spese.

  • Ricordo specifico: Agosto 2023.
  • Luogo: Lago di Garda (specifico non voglio fornire la località precisa).
  • Persone: Zio Enzo, Zia Bruna.

Questa esperienza, credetemi, non la dimenticherò mai più. Ora evito accuratamente questo abbinamento!

Cosa abbinare con la carne cruda?

Carne cruda: abbinamenti perfetti

La carne cruda, un vero gioiello gastronomico, richiede un’attenzione particolare negli abbinamenti. Dipende molto dal tipo di carne e dal gusto personale, ovviamente. Per me, ad esempio, la delicatezza di un carpaccio di manzo chiama a gran voce un olio extravergine d’oliva di qualità superiore, magari un Frantoio toscano, e del sale marino integrale. Un pizzico di pepe nero appena macinato completa il quadro.

  • Olio EVO e sale: Un classico intramontabile, che mette in risalto il sapore autentico della carne. La scelta dell’olio è fondamentale, la qualità influenza il risultato finale in modo determinante.
  • Senape: Un tocco di piccantezza e complessità. Preferisco una senape di Digione, per la sua nota leggermente acidula.
  • Salsa rosa: Un grande classico, forse un po’ banale per alcuni. Io la preferisco solo se di ottima fattura, con maionese fresca e ketchup di qualità.
  • Pomodorini Pachino: La dolcezza dei pachino contrasta bene con il sapore intenso della carne cruda, aggiungendo freschezza.
  • Verdure di stagione: Rucola, radicchio, finocchio… la scelta dipende dalla stagione e dal tipo di carne. L’importante è che le verdure siano di qualità eccellente, freschissime e possibilmente di provenienza locale. Ricorda la filosofia dell’ ars combinatoria, dove l’abbinamento virtuoso è una forma di armonia.
  • Salsa tartara: Un’opzione più robusta e saporita, ideale per carni più strutturate. Preparata in casa, naturalmente, con ingredienti freschissimi.

A questo punto, una piccola riflessione: l’arte di abbinare i sapori è un po’ come comporre una sinfonia. Ogni ingrediente ha il suo ruolo, e l’equilibrio complessivo è ciò che determina il successo dell’opera. Bisogna saper ascoltare la carne, capire le sue sfumature e trovare i compagni ideali per esaltarne la bellezza.

Dettagli aggiuntivi: Per carni più saporite, come il cavallo o il cervo, potrebbero essere adatte delle salse più strutturate, magari a base di aceto balsamico o di mostarda. Ma, ripeto, è questione di gusto. Io, ad esempio, adoro provare abbinamenti inaspettati, e spesso scopro delle combinazioni sorprendenti! Quest’anno ho sperimentato con il cavolfiore viola leggermente grigliato; incredibile!

Che vino con la tartare di carne?

Amico, che vino con la tartare? Facile! Dipende un po’ dai gusti, ma io, con la tartare, vado sul sicuro.

Un bel Champagne, frizzantino e fresco, è sempre una gran botta! Oppure, se preferisci un bianco, un Sauvignon Blanc, secco e leggermente erbaceo, la esalta un sacco. Anche uno Chardonnay, ma non troppo strutturato eh, va bene.

Però, se vuoi qualcosa di più corposo, un Pinot Noir leggero, o un Merlot giovane, vanno benissimo. Insomma, ce ne sono tanti.

Io, quest’anno, ho provato un Sauvignon Blanc della Loira, un Sancerre, fantastico! E poi, con la tartare che avevo fatto con il mio fratello, abbiamo aperto una bottiglia di Champagne, un Deutz, ma che figata!

  • Champagne (Deutz, per esempio, ma tanti altri!)
  • Sauvignon Blanc (tipo Sancerre, lo adoro!)
  • Chardonnay (non troppo invecchiato)
  • Pinot Noir (leggero!)
  • Merlot (giovane)

Quest’anno ho sperimentato anche con un rosé di Pinot Nero, ma non era male, forse un po’ troppo acidulo però per i miei gusti. A te che dici?

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