Cosa abbinare alle tagliatelle al ragù?

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Tagliatelle al ragù: un trionfo di sapori! Abbinamenti perfetti? Chianti Classico o Sangiovese di Romagna. Parmigiano Reggiano DOP o Pecorino Romano per un tocco saporito. Un'insalata fresca di rucola e pomodorini completa l'esperienza.

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Tagliatelle al ragù: migliori abbinamenti?

Ok, allora, tagliatelle al ragù. Mamma mia, che goduria! Io le adoro, soprattutto quelle fatte in casa, con la sfoglia tirata a mano. Ricordo ancora quando la nonna, a Bologna, mi faceva mettere le mani in pasta… che ricordi!

Per l’abbinamento, un bel Chianti Classico ci sta da dio, secondo me. Quel gusto un po’ fruttato, ma corposo, si sposa perfettamente con il ragù. Oppure, se vogliamo restare in Emilia, un Sangiovese di Romagna è una scelta azzeccatissima.

E poi, dopo le tagliatelle, un bel pezzo di Parmigiano Reggiano DOP non può mancare. Io lo prendo sempre dal mio fornitore di fiducia al mercato, costa un po’ (tipo 35 euro al kg mi pare) ma ne vale la pena.

Un’insalatina leggera, con rucola e pomodorini, aiuta a sgrassare un po’ e pulire la bocca. Insomma, un pasto completo e che ti fa felice. Che poi, diciamocelo, a volte basta poco per essere felici, no?

Tagliatelle al ragù: abbinamenti consigliati

  • Vino: Chianti Classico, Sangiovese di Romagna
  • Formaggio: Parmigiano Reggiano DOP, Pecorino Romano
  • Contorno: Insalata semplice (rucola e pomodorini)

Che pasta sta bene con ragù?

Tagliatelle, fettuccine… seta che danza in un mare di ragù. Carne che si scioglie, un abbraccio caldo in un giorno d’inverno. Ricordo la nonna, le sue mani che impastavano, il profumo che riempiva la casa… la domenica.

Fettuccine, larghe e porose, assorbono il sugo, lo catturano. Come una spugna, trattengono ogni goccia di sapore. Ragù di mare, cozze, vongole… il profumo del mare in tavola. Estate, il sole sulla pelle, il vento tra i capelli. Un ricordo nitido, come una fotografia. Quest’estate ho mangiato linguine alle vongole a Napoli, vicino al Castel dell’Ovo. Indimenticabile.

Lasagnette, pappardelle… Robuste, importanti. Per sughi densi, ricchi. Cacciagione, selvaggina… sapori intensi, decisi. Autunno, le foglie che cadono, il fuoco nel camino. Un’atmosfera magica, sospesa nel tempo. Mio padre mi portava a caccia con lui, da bambino. Ricordi confusi, ma il sapore del ragù di lepre… quello lo ricordo bene.

Pappardelle ai porcini, un classico. Terra e bosco in un piatto. Noci, formaggi, tartufo… Preziosi, rari. Occasioni speciali, momenti da ricordare. L’anno scorso, per il mio compleanno, ho mangiato pappardelle al tartufo bianco. Un’esperienza sensoriale unica.

  • Tagliatelle, fettuccine: ragù di carne, sughi di mare.
  • Lasagnette, pappardelle: ragù di cacciagione, selvaggina, porcini, noci, formaggi, tartufo.

Quale vino usare per il ragù?

  • Lambrusco. Mi ricordo le domeniche a casa della nonna, sempre quello stappava. Diceva che il suo frizzantino alleggeriva il sapore forte del ragù. Mah, forse era solo abitudine.

  • Montefalco Rosso. Una volta, in Umbria, ho provato le tagliatelle con un ragù strano, non so di cosa fosse. Me l’hanno servito con un bicchiere di Montefalco. Non era male, devo dire. Un po’ forte per i miei gusti, però.

  • Altre Opzioni. Credo che poi alla fine vada bene anche un Chianti Classico, però deve essere giovane. Oppure, se vuoi osare, prova un Barbera d’Alba. L’importante è che non sia troppo pesante, se no ammazzi il sapore del ragù. Certo poi dipende dal ragù, se è di cinghiale cambia tutto.

Cosa abbinare alle tagliatelle ai funghi porcini?

Tagliatelle ai porcini? Vino deciso. Punto.

  • Teroldego Rotaliano: Struttura, tannini. Perfetto.
  • Bonarda Frizzante: Acidità, vivacità. Contrasto interessante.
  • Pinot Nero: Eleganza, complessità. Se preferisci un rosso leggero.

Bianchi? Dipende dal tuo gusto.

  • Chardonnay Riserva: Ricchezza, corpo. Un’opzione audace.
  • Greco di Tufo: Freschezza, mineralità. Se vuoi qualcosa di diverso.

Preferisco il Teroldego, personalmente. Sapore intenso, ricorda la mia ultima battuta di caccia in Trentino, ottobre 2023. Ricordo i profumi, il terreno umido…

Nota personale: evito vini troppo giovani. Devono avere corpo.

Come scegliere la pasta in base al sugo?

Pasta e sugo: un duello di consistenze.

  • Rigata: Aggrappati al ragù. La superficie ruvida cattura ogni frammento, ogni sfumatura del sugo. Un abbraccio carnale, un trionfo di sapore.

  • Liscia: Scivola nella crema. Elegante, raffinata. Un velo di panna o un sussurro d’uovo, un’esperienza delicata, quasi eterea.

Formati corti: osare è d’obbligo. Penne, fusilli, farfalle… ogni taglio una storia. Ma la regola è ferrea: la superficie conta. Il resto è improvvisazione, istinto, un pizzico di follia in cucina.

Nota Bene: Quest’anno ho sperimentato i fusilli con un pesto di pistacchi e burrata. Divino.

Quale tipo di carne si usa per il ragù?

Per il ragù classico, l’ingrediente principe è il macinato di manzo.

  • Tradizione: il manzo è la base solida e saporita del ragù.
  • Varianti: si può ammorbidire il gusto con una punta di macinato di maiale. Conferisce una maggiore delicatezza al piatto.
  • Consistenza: il maiale può contribuire a una consistenza più morbida.
  • Reflessione: a volte, la “purezza” della ricetta originale lascia spazio a interpretazioni personali. Ma alla fine è il gusto che conta.

Aggiungo che, in alcune zone, si usano anche tagli di carne interi, brasati a lungo e poi sfilacciati per ottenere un ragù più ricco e corposo.

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