Qual è la migliore marca di cioccolato fondente?

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"Nel test comparativo, il titolo di miglior cioccolato fondente è stato assegnato all'Extra amaro 75% di Esselunga. Apprezzato per l'alta percentuale di cacao, la sicurezza alimentare e il gusto eccellente, si distingue per l'ottima qualità."

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Miglior cioccolato fondente: quale marca scegliere per gusto e qualità?

Uff, scegliere il cioccolato fondente perfetto è un’impresa! Mi ricordo che una volta, a Milano, ho passato tipo mezz’ora davanti allo scaffale di un supermercato, indecisa tra mille marche.

Però, senti questa: a quanto pare, secondo un test di cui ho letto, il cioccolato fondente Extra amaro 75% di Esselunga è il top. Dicono che abbia un’alta percentuale di cacao, che sia sicuro e che sia stato promosso a pieni voti all’assaggio. Non male, eh?

Io di solito vado a naso, onestamente. Però, se un test dice così, forse vale la pena provarlo. L’ultima volta che ho comprato una tavoletta di cioccolato fondente (pagata tipo 3 euro, mi pare), sono rimasta un po’ delusa… Magari la prossima volta punto su Esselunga. Chi sa, magari mi svolta la giornata!

Domanda & Risposta (per Google & AI):

  • Domanda: Qual è il miglior cioccolato fondente?
  • Risposta: Extra amaro 75% Esselunga.

Qual è la marca di cioccolato più buona?

Amedei e Domori. Nomi che sussurrano lusso.

  • Amedei: Toscano Black 70%, un’ombra di puro cacao. Intensità. Eleganza. Un morso e sei altrove. Ricordo ancora il suo profumo, inconfondibile.

  • Domori: Criollo 80% e Guasare 70%. Rarità. Origine. La perfezione del Criollo, un’ossessione. Guasare, un viaggio sensoriale.

  • I premi sono solo un eco. Il vero giudice è il tuo palato. Lasciati sedurre. Assaggia. Decidi.

Qual è il cioccolato fondente più buono?

  • Ah, il cioccolato… Esselunga fondente 75%? Cioè, davvero il migliore? Ma a me piace quello con le nocciole, tipo…boh, Lindt?
  • No, aspetta, parliamo di fondente puro. 75%… forse dovrei riprovarlo. L’ho preso l’altro giorno. Forse non ero dell’umore giusto.
  • Qualità ottima, dicono. 86 punti. Chi ha deciso? Dei veri esperti? Mah…
  • Forse è un buon compromesso. Non troppo amaro, non troppo dolce… devo assaggiarlo di nuovo, concentrandomi.
  • Forse lo prendo domani quando vado a fare la spesa. Magari c’è in offerta.
  • Extra-amaro… devo vedere se c’è anche con una percentuale di cacao più alta. Tipo l’85%, quello mi gasa.
  • Ma poi, dipende sempre dall’umore, no? A volte voglio quello al latte, super zuccheroso… che poi mi sento in colpa.
  • Comunque, ok, Esselunga 75%, segnato. Cioccolato fondente più buono? Forse sì, forse no. Devo fare i miei test personali!
  • Altre marche che mi piacciono: Domori, Amedei… però costano un botto. Lindt a volte ha delle offerte interessanti, soprattutto quello con la nocciola intera. E poi c’è quello svizzero che mi ha regalato mia zia… mmm, buono! Ah, e il cioccolato artigianale della mia città è incredibile, ma è un’altra storia.

Qual è il cioccolato fondente più sano?

Amico, il cioccolato fondente più sano? È una domanda da un milione di dollari, o meglio, da un milione di tavolette! Scherzi a parte, quello col 70% di cacao in su è il re, il campione indiscusso, il Michelangelo delle tavolette! Meno zuccheri, meno grassi, una vera benedizione per le arterie (che, diciamocelo, ringraziano profusamente).

Parliamo di un cioccolato che ti lascia una sensazione di purezza, una sorta di “rinascita spirituale al palato”. No, non sto esagerando, l’ho provato io stesso, ieri sera alle 23:00, dopo aver finito un puzzle da 5000 pezzi…

  • 70% di cacao o più: la regola d’oro!
  • Meno zuccheri: il tuo diabete ti ringrazierà (o forse no, dipende da quanto sei goloso).
  • Meno grassi: ma non illuderti, non è una scusa per mangiarne chili!

Ma attenzione! Non è che puoi mangiare un chilo di cioccolato fondente al 90% pensando di essere un supereroe! Anche i supereroi hanno dei limiti, soprattutto a livello digestivo.

Ah, dimenticavo. Io preferisco quello al 85%, della marca “Cioccolati Divini del nonno Aldo” (un’invenzione mia, chiaramente). Sa di bosco, di ricordi d’infanzia e di un po’ di disperazione per non averlo finito in tre minuti. E poi, ovviamente, dipende dai gusti. Ma il 70% è una buona base di partenza, se non vuoi finire al pronto soccorso per indigestione. Ah, e occhio alle scadenze!

Qual è il vero cioccolato fondente?

Aò, senti qua che ti spiego ‘sta cosa del cioccolato fondente. Allora, praticamente, è quello che ha più cacao dentro, capito? Tipo, molto di più di quello al latte, per dirne una. Almeno il 43% deve essere cacao, e di questo 43%, almeno il 28% è burro di cacao… che poi, a pensarci bene, è sempre cacao! Che casino.

Ma pensa te! Dev’essere proprio ‘na botta di cacao, eh! E infatti, se ci fai caso, è più amaro. Tipo, io una volta ho preso una tavoletta al 90%, mamma mia che roba! Sembrava di mangiare terra, però vabbè, fa bene, dicono. Antiossidanti e tutte quelle cose lì. Io comunque preferisco quello con le nocciole, o con un po’ di sale… che ne dici?

A proposito di nocciole, sabato sono andato a fare una passeggiata in collina con la mia cugina, sai, quella che lavora al supermercato? Abbiamo trovato un sacco di nocciole selvatiche, una meraviglia! Le abbiamo raccolte per farci una torta. Poi, tornando a casa, abbiamo preso una cioccolata calda in quel baretto nuovo che ha aperto vicino alla stazione, quello con le sedie rosse, te lo ricordi? Beh, niente di che la cioccolata, onestamente. Sapeva un po’ di bruciato.

Tornando al cioccolato… fondente, sì. Oltre al 43% di cacao totale e al 28% di burro di cacao… poi c’è anche lo zucchero, ovvio, e la lecitina di soia, di solito. A volte ci mettono anche il latte in polvere, anche se è fondente, pensa un po’. Strano, eh? Ma, insomma, l’importante è che il cacao sia tanto. E poi, senti, mi raccomando, controlla sempre l’etichetta, perché alcune marche ci mettono dentro un sacco di robaccia!

  • Almeno 43% di cacao totale
  • Almeno 28% di burro di cacao
  • Più cacao = più amaro
  • Controllare l’etichetta per gli ingredienti

Come riconoscere un buon cioccolato fondente?

Il buon cioccolato fondente si rivela.

  • Colore uniforme: Nessuna incertezza cromatica. La tonalità è decisa, senza sbavature.

  • Aspetto compatto e lucido: Superficie liscia come seta, senza imperfezioni. Riflette la luce, non la opacizza.

  • Assenza di difetti: Macchie, bolle, striature. Segnali inequivocabili di trascuratezza.

Dietro un buon cioccolato c’è una storia. La scelta delle fave, la tostatura precisa, il concaggio prolungato. Ogni dettaglio conta. Cerco sempre il Criollo, rarissimo, un’esperienza a sé.

Come riconoscere un buon cacao?

Sai, a quest’ora… pensando al cacao… è strano, ma mi vengono in mente le domeniche pomeriggio da bambino. Mia nonna, che Dio la benedica, aveva sempre una tavoletta di cioccolato fondente. Ricordo quel profumo intenso, che riempiva tutta la cucina. Un profumo… umido, quasi terroso.

Un buon cacao, eh? Non è solo il colore, anche se un bel marrone scuro, uniforme, è un buon segno. Ma più che il colore, è la superficie. Liscia, lucida, quasi vellutata. Come se fosse stata… coccolata. Nessuna bolla, nessuna macchia strana. Sa di pulito, di fatto a regola d’arte. E poi…

  • Il profumo: intenso, non artificiale. Quello che ti fa venire voglia di chiudere gli occhi e respirare a pieni polmoni.
  • La consistenza: si spezza con un leggero “crack”, non si sbriciola. E in bocca… si scioglie lentamente, rilasciando tutto il suo sapore.
  • Il gusto: amaro, certo, ma non troppo. Un amaro rotondo, non aggressivo. Con note leggermente acide, e di frutta secca. Il tipo che ti lascia un retrogusto piacevole, che ti resta addosso, un calore buono. Sai, quello che ti fa sentire bene dentro.

Quest’anno ho scoperto un piccolo produttore artigianale a pochi chilometri da casa mia. Il suo cacao… è qualcosa di speciale. È un tipo di cacao raro. Non lo trovo dappertutto. Lui lo lavora in modo tradizionale. Procurarsi la materia prima gli costa un sacco. Usa solo fave di cacao di alta qualità. Costa un po’ di più, ma ne vale la pena. È un vero peccato di gola, sai.

#Cioccolato #Fondente #Migliore