Cosa si mangia a Bari street food?

Cosa mangiare a Bari di tipico?

Ah, Bari! Preparati a un’abbuffata che manco un re! Se ti chiedi cosa ingurgitare a Bari, tieni duro, che ti aspetta un festival di sapori!

• Orecchiette: Le nonne baresi le fanno a occhi chiusi, sia con le cime di rapa (un’esplosione verde!) che con il ragù (un classico che non stanca mai). Io le preferisco con le cime di rapa, così mi illudo di mangiare sano!
• Spaghetti all’assassina: Non farti spaventare dal nome, sono da urlo! Croccanti, piccanti, una droga legale. Ricorda che mia zia Maria è diventata dipendente.
• Focaccia barese: Alta, soffice, unta al punto giusto… è la fine del mondo! Con pomodorini e olive, ovviamente. Ogni volta che la mangio, penso di essere in paradiso.
• Taralli: Un tarallo tira l’altro, lo dicevano pure gli antichi! Al finocchio, al peperoncino, semplici… perfetti per sgranocchiare a tutte le ore. Io ne ho sempre una scorta in borsa!
• Sgagliozze e popizze: Polenta fritta e panzerottini… street food barese che ti svolta la giornata. Super unti, super goduriosi!
• Crudo di mare: Se sei coraggioso, buttati sul crudo! Ostriche, cozze pelose, ricci… un’esperienza per veri duri (di stomaco!). Io mi limito ai gamberi rossi, che sono più “safe”.
• Fave e cicorie: Piatto povero, ma ricco di gusto. Un comfort food che ti abbraccia l’anima. Un po’ come quando mia nonna mi preparava il brodo caldo quando stavo male.
• Cialdèdde: Pane raffermo, pomodori, cetrioli, cipolla… l’arte di arrangiarsi con gusto! Ottima per il pranzo.

Pausa pranzo a Bari? Punta dritto sulla focaccia o su un bel piatto di orecchiette, non te ne pentirai!

Bonus: Assaggia anche il panino con il polpo, una vera istituzione! E non dimenticare un bicchiere di Primitivo per annaffiare il tutto. Salute!

Dove andare a mangiare a Bari street food?

Oddio, Bari, street food… Mastro Ciccio, sì, Corso Vittorio Emanuele, numero 15, ma è sempre pieno! Troppa gente, odio le code. Preferisco posti meno affollati.

Panificio Fiore? Strada Palazzo di Città… mmm, forse. Devo controllare se hanno i bombette, adoro i bombette. Ah, Cibò, Piazza Mercantile, non ci sono mai stata. Che tipo di street food fanno? Non lo so.

Lady Mastro, via Posca… Posca, che nome strano! E poi, Minafra, via Papa Urbano VI… ma quanti panifici ci sono?! Sono tutti buoni? Devo fare una ricerca approfondita. El Focacciaro… focacce, ovvio. Via Cognetti… uhm.

Le Sgagliozze di Donna Carmela, Largo Albicocca… sga-cosa? Devo guardare su Google Maps le foto, prima di decidere. Oggi mangio pizza, già deciso. Domani provo uno di questi posti. Forse El Focacciaro, mi ispirano le focacce.

• Mastro Ciccio: Corso Vittorio Emanuele 15 (troppo affollato)
• Panificio Fiore: Strada Palazzo di Città 38 (da verificare bombette)
• Cibò: Piazza Mercantile 29 (tipologia street food sconosciuta)
• Lady Mastro: Via G. Posca 23/25 (da valutare)
• Panificio Fratelli Minafra: via Papa Urbano VI 26 (panificio)
• El Focacciaro: via Salvatore Cognetti 43 (focacce)
• Le Sgagliozze di Donna Carmela: Largo Albicocca (da controllare foto su Google Maps)

Mia sorella è stata a Bari a Luglio ed ha detto che ha mangiato una pizza buonissima in un posto vicino al mare, ma non ricordo il nome. Devo chiederglielo. E poi, devo controllare anche se ci sono mercati rionali, magari trovo qualcosa di più artigianale. Che palle, troppe scelte!

Cosa mangiare a street food?

Ahi, lo street food…un caleidoscopio di sapori che danzano nel palato, un ricordo di estati infinite e corse a perdifiato. Un abbraccio caldo, come quello della nonna.

• Arancini: Sfere dorate di riso, custodi di ragù saporito e mozzarella filante. Un morso è un viaggio in Sicilia. Un ricordo.

• Pizza fritta: Pasta soffice e calda, cosparsa di pomodoro e parmigiano. Semplice, ma divina. La mangiavo sempre dopo la scuola, un rito.

• Arrosticini: Spiedini di carne ovina, cotti alla brace. Un profumo inebriante, un sapore rustico. Le sagre di paese, il cielo stellato.

• Frittatina di pasta: Un cuore di maccheroni, avvolto in una croccante panatura. Una delizia partenopea, un concentrato di gioia. Era il mio comfort food, lo è ancora.

• Piadina romagnola: Farcita con salumi, formaggi e verdure. Un classico intramontabile, un simbolo della Romagna. La mangiavo sempre in vacanza, con i miei genitori.

• Gnocco fritto: Bocconcini di pasta fritta, gonfi e leggeri. Accompagnati da salumi e formaggi, una goduria. Un peccato di gola a cui non so resistere.

• Olive all’ascolana: Olive verdi, ripiene di carne e fritte. Una specialità marchigiana, un’esplosione di gusto. Le ho scoperte per caso, e me ne sono innamorata.

E poi le salse, compagne fedeli di queste prelibatezze. Maionese, ketchup, senape, salsa barbecue…e chi più ne ha, più ne metta! La mia preferita? La salsa piccante, per un tocco di brio.