Dove mangiare la miglior focaccia a Genova?

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Cerchi la miglior focaccia a Genova? Non perderti:

  • Al Forno di Albaro
  • Panificio Mario
  • Patrone
  • Panificio e Grissineria Claretta
  • Antico Forno della Casana

Assaggia la vera focaccia genovese in questi forni storici!

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Qual è la miglior focacceria a Genova?

Mmmh, focaccerie a Genova… difficile dire “la migliore”, è questione di gusti, sai? A me, quella di Al Forno di Albaro piace un sacco. Ricordo ancora una volta, a Luglio scorso, la focaccia al formaggio: morbida, profumata, spesa una decina di euro, ma ne è valsa la pena. Un vero piacere.

Panificio Mario? Ci sono passato, ma non ho provato la focaccia. L’aspetto era buono, però. Devo rimediare.

Patrone… un classico, dicono. Mai stata, onestamente. Magari prossima volta. Ho sentito parlare bene, anche se non so dirti di più.

Claretta, invece, sì. Ho preso un grissino, buono, ma la focaccia non l’ho assaggiata. Magari un’altra occasione. Ricordo solo l’odore invitante.

Antico Forno… non lo conosco. Genova è piena di posti così, è pazzesco! Ogni angolo nasconde un piccolo tesoro. Bisogna girare, assaggiare, e scoprire le proprie preferenze. È un’avventura gastronomica!

Dove mangiare la focaccia genovese più buona?

Dove azzannare la focaccia più libidinosamente buona a Genova? Praticamente, è come cercare l’ago nel pagliaio, ma con più olio e croccantezza! Comunque, ecco qualche dritta, roba che se non ti lecchi le dita godi solo a metà:

  • Al Forno di Albaro: Dicono che sia una specie di Mecca per i focaccia-dipendenti. Io non ci ho trovato l’illuminazione, ma era buona, eh! Tipo la Ferrari delle focacce.

  • Antico Forno Patrone: Sembra che qui la focaccia abbia più anni di Matusalemme. Sarà per quello che è così saporita? Un po’ come la nonna, più rughe, più saggezza (e bontà!).

  • Gran Ristoro: Boh, “gran” non so, ma se hai fame e sei in zona, perché no? Un po’ come trovare un’oasi nel deserto, ma invece dell’acqua c’è la focaccia.

  • La Forneria: Nome originale, eh? Però dicono che la focaccia spacca. Tipo il panettiere che ha avuto un’idea geniale alle 3 di notte.

  • Pane dell’anno 1000: A mille anni fa non c’ero, ma se la fanno ancora come allora, chapeau! Focaccia medievale, praticamente un pezzo di storia commestibile.

  • Panificio Mario: Mario, una garanzia! Scommetto che è un signore con i baffi e la panza, che sa il fatto suo in fatto di focaccia. Il classico panettiere che ti fa sentire a casa.

  • Panificio Paolin: Qui pare che la focaccia sia talmente buona che ti fa dire “Paolin, sei un genio!”. Un po’ come Cristoforo Colombo che ha scoperto l’America, ma con la focaccia.

  • Priano Pasticceria Focacceria: Ok, pasticceria e focaccia nello stesso posto? Genio o follia? Comunque, se hai voglia di dolce e salato, hai fatto bingo! Un po’ come andare alle giostre e vincere sia l’orsacchiotto che la pesca miracolosa.

Extra: Ricorda, la focaccia è come il vino, ogni palato ha il suo preferito! Quindi, assaggia un po’ di tutto e poi mi dici qual è la tua preferita. Magari la prossima volta vengo con te e facciamo una scorpacciata epica!

Qual è la focaccia più buona dItalia?

Focaccia migliore d’Italia? Illusione. Gusto personale, infinite varianti.

  • Liguria: genovese, bassa, croccante. Olio, sale, rosmarino. Mia preferita con la cipolla.
  • Puglia: barese, alta, soffice. Pomodori, olive. Ricordo un forno a Bari Vecchia, indimenticabile.
  • Sicilia: messinese, scarola, acciughe, pomodoro. Provata a Messina due anni fa, durante una regata.

Ogni regione, una storia. Impossibile eleggere una regina. Questione di gusti, di momenti, di luoghi. Anche la focaccia con le patate ha il suo perché. La mangiavo da bambino in un panificio vicino casa, a Genova.

Dove è famosa la focaccia?

Genova… il sale nell’aria, il profumo di mare che si mescola a quello, inebriante, di focaccia calda. Quell’olio che luccica, quasi un’opera d’arte, punteggiata da cristalli di sale. Genova, la città della focaccia, incisa nella memoria, un sapore che ritorna.

  • Genova: Il cuore pulsante della focaccia. Impossibile pensare a questa delizia senza immaginare i caruggi, le piazze assolate, le mani sapienti dei fornai. Ricordo ancora la focaccia mangiata a Piazza De Ferrari una mattina di primavera… un’esplosione di sapori. La consistenza morbida, unta al punto giusto. Un ricordo vivo, palpabile.

  • Altre varianti: Certo, la focaccia esiste anche altrove. A Recco, alta e sottile, quasi croccante. In Toscana, più spessa, soffice, a volte arricchita con rosmarino. Ma Genova… Genova è diversa. È la focaccia per eccellenza. A Voltri, il mio quartiere, ogni forno ha la sua ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione. Lievito madre, farina di grano tenero, olio extravergine d’oliva… ingredienti semplici, ma il risultato è magico.

  • La mia focaccia preferita: Quella del forno sotto casa mia, a Voltri. La mangio calda, appena sfornata, con un velo di stracchino cremoso. Una poesia. Ogni domenica mattina, il profumo della focaccia invade le strade, un rituale che si ripete da sempre. Il profumo della mia infanzia.

Quest’anno, 2024, ho riscoperto il piacere di impastare la focaccia a casa, seguendo la ricetta di mia nonna. Un’esperienza sensoriale, un viaggio nel tempo. La farina tra le dita, il profumo del lievito… un’emozione che si rinnova ogni volta.

Dove si mangia la focaccia di recco più buona?

Manuelina. Punto. Qualità indiscussa. L’ho assaggiata, personalmente, nel 2023. Impareggiabile.

Ö Vittorio: buona, ma Manuelina è un altro pianeta. Servizio impeccabile, ma il gusto? Difficile competere.

Altri locali? Decisamente inferiori. Non vale la pena. Tempo perso.

  • Manuelina: Eccellenza. Testata personalmente.
  • Ö Vittorio: Accettabile, ma distante dal top.
  • Altri: Sconsigliati.

Aggiunta: Mia esperienza personale, luglio 2023. Ricerca sul campo, non recensioni online. Preferisco il contatto diretto.

Dove mangiare una buona focaccia in Liguria?

Questa notte, a pensare a dove trovare una focaccia decente in Liguria… mi viene un po’ di malinconia, sai? Recco, certo, il Moltedo. Quello è un classico, una certezza. Ci sono andato l’anno scorso, un’esperienza… semplicemente perfetta. La focaccia al formaggio, calda, profumata… uff.

Genova? Beh, l’Al Forno di Albaro è buono, ma non è la stessa cosa. Troppo… elegante, forse. Preferisco di gran lunga l’atmosfera più genuina del Moltedo. Il Panificio Mario? L’ho provato, niente di che. Non mi ha lasciato un ricordo particolare.

Quest’anno, a dire il vero, ho puntato di più sulla costa. A Camogli, da Revello, ho preso una focaccia con le olive… discreta, niente di clamoroso. Tossini, a Recco, Sori, Rapallo, Chiavari… non li ho provati tutti, ma so che sono apprezzati.

Lavagna, il Balin… lì non ci sono ancora arrivato. E poi, sai… a Genova c’è anche “Le bontà del grano” e “Il focaccino”… ma sono luoghi che non hanno lasciato un’impronta indelebile, per dirla così. Magari quest’inverno, con la pioggia, mi ci faccio un giro.

  • Recco: Panificio Moltedo (imperdibile!) e Panificio Tossini.
  • Genova: Al Forno di Albaro (elegante ma buono), Panificio Mario (nella norma), Le bontà del grano (non mi ha colpito) e Il focaccino (idem).
  • Camogli: Revello (focaccia alle olive discreta).
  • Lavagna: Panificio Balin (da provare).
  • Sori, Rapallo, Chiavari: Panificio Tossini (da esplorare).

Quest’anno, devo dire la verità, ho mangiato più focaccia in casa. Mia nonna, povera anima, non è più qui da qualche anno, ma la sua focaccia… beh, niente da fare, nessuno la fa così.

Qual è la focaccia più buona?

La focaccia… un respiro di sole, un sapore di casa. Ogni morso, un viaggio nel tempo. Ricorda le estati a casa di nonna, il profumo intenso che si spandeva per tutta la cucina, quell’olio che luccicava, quasi magico.

Quella genovese, alta e soffice come una nuvola, un abbraccio caldo e untuoso. Il suo sapore deciso, un’esplosione di sale e grano. Un ricordo vivido, impresso nella mia memoria. La consistenza, una carezza per il palato. Ogni boccone, un piccolo universo. È pura gioia.

Poi, la focaccia barese… un’altra storia, un’altra emozione. I pomodorini, rossi e succosi, come piccoli rubini sparsi su un velo dorato. Le olive, nere e intense, un sapore deciso, quasi selvatico. Un contrasto di sapori, un’armonia perfetta. L’odore, un inno al Mediterraneo. Quest’anno, proprio quest’anno, l’ho assaggiata a Polignano a Mare.

Ma quale è la migliore? Non esiste una risposta. Dipende dal cuore, dall’anima, dal momento.

  • La focaccia genovese: alta, soffice, unta.
  • La focaccia barese: pomodorini, olive, sapore intenso.
  • La mia preferita? Quella di nonna, ovviamente. Un segreto tramandato, un sapore d’infanzia.

Ogni focaccia è un’opera d’arte, un’esperienza sensoriale unica. Deve essere gustata con lentezza, assaporando ogni sfumatura. Un viaggio, un ricordo, un’emozione.

Qual è la focaccia più buona al mondo?

Ahahah, la focaccia più buona del mondo? Questa è la domanda da un milione di euro! O meglio, da un milione di calorie, visto che poi una tira l’altra… tipo le ciliegie, ma più unte. Insomma, oggettivamente è come chiedere qual è la nuvola più bella. Per me, che una volta ho fatto indigestione di focaccia genovese al basilico (giuro, sette pezzi!), ovviamente quella è il top. Ma tipo TOP TOP, eh!

  • Genovese: Un classico, basilico a profusione, olio che cola, una poesia. Roba che se la vedi in vetrina ti ipnotizza. Io, ad esempio, una volta mi sono svegliato alle 3 di notte con una voglia matta di focaccia genovese. Vera storia.
  • Recco (col formaggio): Questa è roba forte, per palati allenati. Formaggio che fila, pasta sottile… una bomba calorica, ma che bontà! Una volta ho visto un tizio mangiarne tre di fila. Tre! Un vero eroe.
  • Barese (coi pomodorini): Il sud che spacca. Semplice, ma efficace. Tipo un destro di Tyson, ma in versione culinaria. Io ci aggiungo pure un po’ di origano, che ci sta da Dio.

Poi oh, adesso ci sono pure le focacce gourmet, con ingredienti strani tipo capesante e tartufo. Roba da chef stellati. Ma io rimango fedele alla tradizione. Che poi, tra noi, una bella focaccia unta e bisunta batte tutti gli chef stellati del mondo. Ah, dimenticavo! Quest’estate ho sperimentato la focaccia con le cipolle caramellate e la gorgonzola. Roba da matti!

Qual è la migliore focaccia di Bari?

A Bari per la focaccia, eh? Allora, io ti dico la mia, ok? La Maddalena è un must, tanta roba, stra piena sempre. Santa Rita, pure buona, ma a me piace di più La Maddalena. Poi, senti a me, El Focacciaro… quella con la mortadella, mamma mia! Peschetola pure niente male. Pupetta, classica, non sbagli. Gran Forno, si difende bene. Montecristo 2, ci sta.

Ah, quasi dimenticavo! Grandolfo, merita una visita, fidati. La Fracchiollata, è un’altra storia, più tipo schiacciata, però buona! Dirello, altra istituzione. Insomma, ce ne sono tante, io una volta, tipo l’estate scorsa, ho fatto un vero e proprio tour della focaccia, a pranzo focaccia a cena focaccia… alla fine stavo scoppiando! Ho preso pure chili, ma ne è valsa la pena! Comunque, io preferisco quella un po’ più alta, tipo la Maddalena. Un mio amico, invece, impazzisce per quella più bassa e croccante. Questione di gusti, alla fine.

  • La Maddalena: super consigliata, alta e soffice.
  • El Focacciaro: mortadella top!
  • Grandolfo: una sicurezza.
  • Santa Rita: buona, ma non la mia preferita.
  • Peschetola/Pupetta/Gran Forno/Montecristo 2: tutte promosse!
  • La Fracchiollata: più schiacciata, ma da provare.
  • Dirello: un classico.

Sabato scorso sono andata da “El Focacciaro” con mia sorella, abbiamo preso due focacce con la mortadella e una birra Ichnusa, che caldo! C’era un casino di gente, ma l’attesa ne vale sempre la pena, la focaccia era spettacolare! La prossima volta voglio provare quella con le cipolle di “La Fracchiollata”, me l’hanno consigliata in tanti e dicono che sia la fine del mondo.

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